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» «Noi contro il pensiero unico reazionario» - INTERVISTA
Fausto BERTINOTTI in data 18 gennaio 2011
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» Fiat. La politica si faccia carico del profondo disagio dei lavoratori.
Davide GARIGLIO in data 15 gennaio 2011
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» Fiat e crisi occupazionale: “Schiena dritta nelle negoziazioni”
Francesco Pastore in data 14 gennaio 2011
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» Basta opacità. Il Pd deve scegliere da che parte stare.
Cesare DAMIANO in data 13 gennaio 2011
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» Fiat. Così si rompe un sistema.
Cesare DAMIANO in data 13 gennaio 2011
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» Il 29 gennaio tutti in piazza contro il regime Berlusconi-Marchionne
Giuseppe GIULIETTI in data 13 gennaio 2011
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» Il referendum Fiat e il legittimo impedimento. Quel che ci resta della capacità di ribellione.
Furio COLOMBO in data 13 gennaio 2011
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» Fiat: Preoccupa la crescita della tensione
Davide GARIGLIO in data 13 gennaio 2011
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» Fiat «Temo il voto dei carrozzieri» - INTERVISTA
Sergio CHIAMPARINO in data 12 gennaio 2011
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» Fiat «Sfruttamento inaccettabile» - INTERVISTA
Sergio Gaetano COFFERATI in data 12 gennaio 2011
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» Ci attendono prove molto impegnative. Occorre tenere aperto il confronto sul futuro dell'Italia»
Giorgio NAPOLITANO in data 05 gennaio 2011
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» Da Fiat ricatto mafioso agli operai di Mirafiori ed azione eversiva contro la Costituzione Italiana
Paolo FERRERO in data 04 gennaio 2011
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» «Firma tecnica? La FIOM ne mise una nel luglio del ’55». - INTERVISTA
Cesare DAMIANO in data 04 gennaio 2011
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» «Innovazione Fiat? Vuole solo sfruttare di più gli operai» - INTERVISTA
Sergio Gaetano COFFERATI in data 04 gennaio 2011
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» Marchionne, la sinistra e il cappello di Di Vittorio
Giuseppe GIULIETTI in data 03 gennaio 2011
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» Sciopero Generale; il 28 gennaio sangue al popolo e non a Marchionne
Donato VENA in data 03 gennaio 2011
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» Sciopero Generale; il 28 gennaio sangue al popolo e non a Marchionne.
Donato VENA in data 03 gennaio 2011
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» «Si agli investimenti, no allo strappo sui diritti»
Pier Luigi BERSANI in data 30 dicembre 2010
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» Conosco le fabbriche meglio del segretario Fiom da molto più tempo di lui. E non solo quelle» - INTERVISTA
Piero FASSINO in data 30 dicembre 2010
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» «Ora toni bassi. Mi preoccupa questo clima di guerra» - INTERVISTA
Franco MARINI in data 30 dicembre 2010
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» «Fiat ha esagerato ma capisco perché Fassino dice si» - INTERVISTA
Cesare DAMIANO in data 30 dicembre 2010
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» «Noi vi difendiamo Marchionne no»
Antonio DI PIETRO in data 30 dicembre 2010
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» «Anche io non avrei firmato. La Fiom ha fatto bene il proprio lavoro». - INTERVISTA
Sergio Gaetano COFFERATI in data 30 dicembre 2010
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» Fiat. L'errore di restare fermi. La svolta necessaria a Mirafiori.
Pietro ICHINO in data 30 dicembre 2010
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» Fiom sbaglia. L'accordo di Pomigliano è in linea con gli standard europei.
Massimo DONADI in data 30 dicembre 2010
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» Nasce "Lavoro e Libertà" a sostegno della Fiom
Sergio Gaetano COFFERATI in data 30 dicembre 2010
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» «Molte e forti ragioni per proclamare subito lo sciopero generale» - INTERVISTA
Sergio Gaetano COFFERATI in data 29 dicembre 2010
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Massimo D'ALEMA in data 29 dicembre 2010
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» Il mio sì a Marchionne
Davide GARIGLIO in data 29 dicembre 2010
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» «Basta con i veti delle minoranze nelle fabbriche» - INTERVISTA
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Dichiarazione di Davide GARIGLIO
Il mio sì a Marchionne
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(29 dicembre 2010) - fonte: http://www.nuovasocieta.it/ - inserita il 11 gennaio 2011 da 12104
Il consigliere regionale Davide Gariglio si allinea con il Partito Democratico e appoggia l'accordo sulla Fiat. «È utile e importante – così lo ha definito oggi durante la conferenza stampa per la sua candidatura alle primarie per il candidato sindaco del centrosinistra – Porta risorse a questo Paese e io chiedo a chi è critico quante imprese hanno investito un miliardo di euro in questa regione negli ultimi dieci anni. Porta dei sacrifici ai lavoratori che non sono da sottovalutare. E siccome io non vengo da Marte penso che dire sì per loro sia anche un atto di generosità. Ma dall'altro lato per la prima volta si può arrivare ad un incremento di risorse in busta paga. Non dobbiamo dimenticarci che accanto ai lavoratori di Fiat ma intorno lavorano una valanga di imprese dove i lavoratori hanno molte minori pretese».Molti sostenitori erano presenti oggi in una sala del comitato elettorale gremita di sostenitori e giovani volontari. Tra la platea anche il presidente della Provincia di Torino Antonio Saitta, l'onorevole Stefano Esposito, il consigliere regionale Mauro Laus. Ma è proprio ai giovani che Gariglio si rivolge definendoli «una nuova energia per Torino». Promette che il suo staff sarà composto da molti ragazzi che hanno fatto la trafila nei partiti del centrosinistra. Ma gli chiediamo cosa ne sarà degli altri giovani, quelli che sfilano in piazza nell'incertezza del loro futuro. «A me colpisce un aspetto: la preoccupazione dei giovani di perdere un'opportunità – è la risposta di Gariglio – Secondo me, la scuola, l'istruzione, l'università deve essere un'ascensore sociale, cioè uno strumento che consenta a tutti sulla base del merito, a prescindere dal reddito e dal ceto del padre, di avere una prospettiva di vita migliore di quella dei propri genitori. Io penso che noi dobbiamo garantire questo». E anche un accenno al bilancio che, secondo quanto afferma durante il suo discorso, dovrà essere ritoccato in modo deciso in modo da essere in attivo. Gli chiediamo in che modo pensa di poter far fronte alla mancanza di finanziamenti che vengono tagliati sempre di più da monte, dal Governo. «Il federalismo fiscale finora è stato una bufala – è lo "J'accuse" del candidato alle primarie – Aspettiamo che arrivi il federalismo fiscale, però quello che la Lega va predicando è una promessa sempre più differita nel futuro. Intanto quello che è successo è un peggioramento della finanza locale e i nostri sindaci sono con il culo a terra».
E infine non nasconde quali saranno i suoi rapporti con gli altri poli dello scenario politico attuale: «Chi governa la Città deve avere un rapporto dialettico e costruttivo con chi governa la Provincia e la Regione – sono le sue parole diplomatiche – Un conto sono le partigianerie politiche, un conto i rapporti istituzionali. Cota è il presidente della Regione e rappresenta tutti i piemontesi. Fa leggi che riguardano tutto il Piemonte e ci si deve parlare. Tutte le critiche che sono state fatte per esempio al sindaco di Firenze perché è andato a casa di Berlusconi sono sbagliate. Se tu devi portare risorse per la tua città non stai a guardare e vai. La gente non capisce certe alchimie della politica».
Fonte: http://www.nuovasocieta.it/ | vai alla pagina » Segnala errori / abusi