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Dichiarazione di Davide GARIGLIO

Alla data della dichiarazione: Consigliere Regione Piemonte (Gruppo: PD) 


 

Il mio sì a Marchionne

  • (29 dicembre 2010) - fonte: http://www.nuovasocieta.it/ - inserita il 11 gennaio 2011 da 12104

    Il consigliere regionale Davide Gariglio si allinea con il Partito Democratico e appoggia l'accordo sulla Fiat. «È utile e importante – così lo ha definito oggi durante la conferenza stampa per la sua candidatura alle primarie per il candidato sindaco del centrosinistra – Porta risorse a questo Paese e io chiedo a chi è critico quante imprese hanno investito un miliardo di euro in questa regione negli ultimi dieci anni. Porta dei sacrifici ai lavoratori che non sono da sottovalutare. E siccome io non vengo da Marte penso che dire sì per loro sia anche un atto di generosità. Ma dall'altro lato per la prima volta si può arrivare ad un incremento di risorse in busta paga. Non dobbiamo dimenticarci che accanto ai lavoratori di Fiat ma intorno lavorano una valanga di imprese dove i lavoratori hanno molte minori pretese».

    Molti sostenitori erano presenti oggi in una sala del comitato elettorale gremita di sostenitori e giovani volontari. Tra la platea anche il presidente della Provincia di Torino Antonio Saitta, l'onorevole Stefano Esposito, il consigliere regionale Mauro Laus. Ma è proprio ai giovani che Gariglio si rivolge definendoli «una nuova energia per Torino». Promette che il suo staff sarà composto da molti ragazzi che hanno fatto la trafila nei partiti del centrosinistra. Ma gli chiediamo cosa ne sarà degli altri giovani, quelli che sfilano in piazza nell'incertezza del loro futuro. «A me colpisce un aspetto: la preoccupazione dei giovani di perdere un'opportunità – è la risposta di Gariglio – Secondo me, la scuola, l'istruzione, l'università deve essere un'ascensore sociale, cioè uno strumento che consenta a tutti sulla base del merito, a prescindere dal reddito e dal ceto del padre, di avere una prospettiva di vita migliore di quella dei propri genitori. Io penso che noi dobbiamo garantire questo». E anche un accenno al bilancio che, secondo quanto afferma durante il suo discorso, dovrà essere ritoccato in modo deciso in modo da essere in attivo. Gli chiediamo in che modo pensa di poter far fronte alla mancanza di finanziamenti che vengono tagliati sempre di più da monte, dal Governo. «Il federalismo fiscale finora è stato una bufala – è lo "J'accuse" del candidato alle primarie – Aspettiamo che arrivi il federalismo fiscale, però quello che la Lega va predicando è una promessa sempre più differita nel futuro. Intanto quello che è successo è un peggioramento della finanza locale e i nostri sindaci sono con il culo a terra».

    E infine non nasconde quali saranno i suoi rapporti con gli altri poli dello scenario politico attuale: «Chi governa la Città deve avere un rapporto dialettico e costruttivo con chi governa la Provincia e la Regione – sono le sue parole diplomatiche – Un conto sono le partigianerie politiche, un conto i rapporti istituzionali. Cota è il presidente della Regione e rappresenta tutti i piemontesi. Fa leggi che riguardano tutto il Piemonte e ci si deve parlare. Tutte le critiche che sono state fatte per esempio al sindaco di Firenze perché è andato a casa di Berlusconi sono sbagliate. Se tu devi portare risorse per la tua città non stai a guardare e vai. La gente non capisce certe alchimie della politica».

    Fonte: http://www.nuovasocieta.it/ | vai alla pagina

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