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Dichiarazione di Laura PUPPATO

Alla data della dichiarazione: Consigliere Regione Veneto (Lista di elezione: PD) 


 

Nucleare. In gran segreto stanno scegliendo aree di stoccaggio per scorie.

  • (13 ottobre 2010) - fonte: www.agenparl.it - inserita il 18 ottobre 2010 da 2313

    "Nel silenzio generale il governo Berlusconi sta accelerando l’identificazione delle aree di stoccaggio delle scorie nucleari. La lista, che comprende 52 siti, per ora è secretata. Apprendiamo dal commissario della Sogin, Francesco Mazzuca, che sarà pubblicata la “Carta preliminare delle aree potenzialmente idonee” appena ci sarà il via libera dell’Agenzia sulla Sicurezza Nucleare e che poi ci sarà un processo condiviso con enti locali, associazioni, comitati. In realtà questo è un modo per mettere i cittadini di fronte al fatto compiuto. L’assenza di trasparenza e di comunicazione su un tema così importante è la premessa per atti che sono contrari alla democrazia". Lo dichiara in una nota Laura Puppato, presidente forum Politiche ambientali del Partito Democratico.

    "Nel caso del nucleare, come su altri temi che hanno un impatto sul territorio, il governo sta negando ogni forma di percorso di partecipazione dei cittadini e di condivisione delle scelte, ben sapendo che si tratta di decisioni impopolari e che potrebbero avere un effetto negativo sull’elettorato. A quanto sappiamo la Sogin sta costruendo un deposito per le scorie radioattive tra le province di Caserta e Latina, in un’area soggetta ad esondazione del fiume Garigliano e già sede di una centrale atomica. La fine dei lavori è prevista per il 2011. Condivido inoltre le preoccupazioni del presidente della Basilicata, Vito De Filippo, che ha contestato il metodo per la scelta dei siti che dovranno ospitare il Deposito nazionale delle scorie e che giustamente è interessato al destino dell’impianto ex-Itrec di Trisaia della Rotondella (Matera), in cui sono custodite 64 barre di uranio irragiato provenienti dagli Stati Uniti. Tale mancanza di trasparenza è aggravata dal fatto che l’istituzione dell’Agenzia sulla Sicurezza Nucleare ha scardinato l’attuale sistema istituzionale, normativo e organizzativo. Tale Agenzia non è dotata di risorse sufficienti, non dà alcuna garanzia sulle modalità di reclutamento delle competenze necessarie, non è supportata da procedure operative, non è conforme alla normativa internazionale e, cosa più grave, non è indipendente dal ministero dello Sviluppo economico".

    Fonte: www.agenparl.it | vai alla pagina

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