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Dichiarazione di Antonio DI PIETRO

Alla data della dichiarazione: Deputato (Gruppo: IdV) 


 

«Il trasferimento delle toghe non mi convince»

  • (08 dicembre 2008) - fonte: Roma - vn - inserita il 08 dicembre 2008 da 31

    Per il leader dell’Italia dei Valori Antonio Di Pietro il trasferimento del pg di Catanzaro Enzo Jannelli e dei procuratore di Salerno Luigi Apicella deciso dal Csm rappresenta «un colpo al cerchio e uno alla botte». Non mi convince - spiega Di Pietro - credo che nell’interesse della giustizia bene avrebbe fatto il Csm ad accertare chi ha abusato delle proprie funzioni. Mi pare che togliere di mezzo entrambi significhi avallare che si tratta di una "guerra fra toghe" e non credo sia in atto una guerra. I magistrati sono uguali a tutti gli altri cittadini di fronte alla legge e se qualcuno sbaglia deve accettare che si indaghi e non reagire come hanno reagito a Catanzaro».

    Più in generale Di Pietro ritiene che sia «anomalo quanto è successo attorno a De Magistris. La sua unica colpa è di aver svolto un’indagine non contro un qualsiasi "acchiappa galline" ma nei confronti di persone che hanno ruolo e potere». «La destra e Berlusconi tentano da anni di mettere al guinzaglio del governo la magistratura e le ultime vicende relative alle procure di Catanzaro e Salerno gli hanno consentito di riproporre la solita minestra sperando di farla passare agli occhi dell’opinione pubblica come un piatto succulento», afferma Silvana Mura deputata di Idv. «Non è un caso – aggiunge - che le proposte siano sempre le stesse ovvero stop all’obbligatorietà dell’azione penale e separazione delle carriere, perché il fine è sempre lo stesso la magistratura non deve disturbare i manovratori. In Italia non c’è bisogno di una riforma della giustizia, bensì di ristabilire che la giustizia è uguale per tutti ed è quello che l’Italia dei Valori si appresta a fare quando depositerà più di un milione di firme raccolte per il referendum contro il Lodo Alfano. «Mai come adesso il Pd dovrebbe opporsi all’alterazione dell’assetto costituzionale della giustizia. Altri sono i problemi, altri i rimedi. E la posizione del Pd da sempre, ma se la cambiasse ora alimenterebbe il sospetto di essere tal quale Berlusconi». Lo afferma Franco Monaco, ulivista del Pd. «Esprimiamo solidarietà a quel pm di Catanzaro che sarebbe stato denudato nel corso della nota perquisizione. Oltre che a lui, esprimiamo la nostra solidarietà a tutte quelle centinaia di cittadini che ogni anno vengono perquisiti, denudati e poi magari assolti». Lo affermano Rita Bernardini, membro Radicale Pd-della commissione Giustizia della Camera, e Giuseppe Rossodivita, presidente del Comitato radicale Piero Calamendrei.


    Fonte: Roma - vn | vai alla pagina

    Argomenti: giustizia, de magistris, magistratura, potere, legge, azione penale, Csm, lodo Alfano | aggiungi argomento | rimuovi argomento
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