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Dichiarazione di Valter VELTRONI


 

L'AMBIENTALISMO DEL FARE (Programma del PD - elezione 2008)

  • (25 febbraio 2008) - fonte: partitodemocratico.it - inserita il 22 marzo 2008 da 100
    5. L'AMBIENTALISMO DEL FARE
    a) Energia pulita, più abbondante, meno cara
    1. Il problema ecologico ci impone una gigantesca riallocazione delle risorse di lavoro, di terra e di capitale.
    Si deve
    a. accelerare la transizione da settori, processi e prodotti energy intensive a settori, processi e prodotti energy saving;
    b. spostare risorse dal consumo immediato all'investimento, in particolare all'investimento che ha il più lungo orizzonte temporale, quello in ricerca e sviluppo;
    c. incoraggiare l'abbandono di stili di vita consumistici fino alla dissipazione, a favore di stili di vita attenti alla eco-compatibilità dei comportamenti individuali.
    In questo senso, va sostenuta la sperimentazione di particolari incentivi di mercato, volti a ridurre le emissioni di CO2.
    Molti gli interventi possibili, già sperimentati in diversi Paesi. Da tariffe di smaltimento dei rifiuti variabili a seconda che si partecipi o meno alla raccolta differenziata, che va comunque incrementata, a tasse di possesso automobilistiche legate alle emissioni; dalla detassazione degli investimenti in ricerca e sviluppo, alla previsione di una carbon tax che penalizzi processi particolarmente energivori.
    In generale: maggiore ricorso al mercato e ai prezzi; minore ricorso a concessioni, licenze e divieti. Che è come dire: più libertà per tutti, più responsabilità, anche economica, per ciascuno.

    2. Sono indispensabili il potenziamento delle infrastrutture di rigassificazione, trasporto e stoccaggio del gas, la garanzia della loro reale terzietà rispetto ai competitors e la diversificazione delle fonti, così da determinare quell'eccesso di offerta che può creare la concorrenza.
    La Rete italiana del gas, se resa effettivamente libera nelle scelte di investimento garantite dal sistema tariffario, può molto rapidamente costituire il nucleo fondante della rete europea dei gasdotti, alla quale affidare la realizzazione della borsa del gas. La creazione di un mercato a breve del gas è necessaria per portare alla separazione dei prezzi del gas da quelli del petrolio.

    3. L'Italia sia il Paese del sole anche in fatto di energia, diventando entro i prossimi cinque anni leader in Europa nell'energia solare per usi termici. L'obiettivo è di rendere permanente l'incentivo previsto dalla legge Finanziaria 2008 per l'installazione di pannelli solari termici in tutte le case di abitazione, anche al fine di favorire la nascita di imprese di produzione, installazione e manutenzione dei pannelli solari. Le misure a favore delle energie rinnovabili e per l'efficienza energetica devono avere durata pluriennale certa e fondarsi sempre più sulla leva fiscale, al fine di mobilizzare al massimo le risorse private disponibili. Per l’Italia, produrre il 20% di energia con il sole e con il vento, significa risparmiare miliardi di euro sulle importazioni di petrolio. La nostra proposta è quella di un piano per realizzare in dieci anni la trasformazione delle fonti principali di riscaldamento degli edifici, privati e pubblici, in modo da creare al tempo stesso un gigantesco risparmio energetico e un grande volano di crescita economica.

    Testo del programma di governo del Partito democratico, presentato a Roma il 25 febbraio dal segretario del Pd, Walter Veltroni, assieme ad Enrico Morando.
    Fonte: partitodemocratico.it | vai alla pagina

    Argomenti: ambiente, programmi elettorali, responsabilità ambientale, carbon tax | aggiungi argomento | rimuovi argomento
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