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Dichiarazione di Marco ZOCCA

Alla data della dichiarazione: Assessore  Comune Vicenza (VI) (Partito: FI) 


 

Pat, l'ok definitivo verrà dal prossimo sindaco -

  • (09 febbraio 2008) - fonte: Il Gazzettino - ed. Vicenza - inserita il 09 febbraio 2008 da 31
    Intanto la parola passa a categorie economiche, commissione consiliare, circoscrizioni e consiglio comunale Piano di assetto del territorio verso l’approvazione, si procede con l’adozione del documento. Aspettando la nuova amministrazione Dai parchi fluviali di Bacchiglione e Astichello al riutilizzo delle aree dismesse, dal completamento della circonvallazione esterna alla linea bus che collega le zone est ed ovest di Vicenza. Il Piano di assetto del territorio (Pat) del capoluogo, destinato a sostituire il vecchio piano regolatore e a disegnare la città del futuro, si avvia verso l'approvazione.Ma il "sì" definitivo spetterà alla prossima Amministrazione comunale. La conferma è arrivata ieri in occasione della riunione di giunta a Palazzo Trissino, durante la quale è stato deciso di procedere con la fase di adozione del documento. In altre parole, questo dovrà passare all'esame delle categorie economiche, della commissione consiliare competente, delle circoscrizioni e infine del consiglio comunale. Ma, avverte l'assessore all'Urbanistica Marco Zocca, non sarà un Pat blindato: «Sarà un piano aperto a eventuali modifiche, anche se spero che l'impostazione rimanga invariata». Diverse le priorità. Innanzitutto verrà accolta buona parte delle sollecitazioni giunte nell'ambito del bando per gli interessi diffusi che, alcuni anni fa, registrò 1.400 domande di altrettanti cittadini per la modifica dell'assetto di terreni privati (lottizzazioni, diritti edificatori e così via). In programma anche un milione di metri quadrati di verde attraverso la realizzazione di due parchi fluviali. Il Pat, elaborato con la consulenza del professor Giovanni Crocioni, prevede poi il nuovo stadio a Vicenza est, il potenziamento della fiera, un centro direzionale nella zona del dismesso casello di Vicenza ovest, un parcheggio di interscambio a Ponte Alto, il polo universitario in viale Margherita, un parco di 6 ettari nell'ex Zambon. Sul fronte delle infrastrutture viarie, ecco l'Alta velocità ferroviaria, con attraversamento in galleria e fermata a Vicenza, la Valdastico a nord e sud, la complanare nord, la linea bus est-ovest, cioè da Ponte Alto al parcheggio di via Bassano, lungo viale Risorgimento e accanto al nuovo tribunale. Pianificate complessivamente 9 mila nuove case. «Abbiamo cercato di contenere il consumo del territorio per puntare su un'urbanizzazione intensa anche se controllata - spiega Zocca - Toglieremo alcuni vincoli reiterati nel tempo e, in cambio, concederemo capacità edificatorie. L'obiettivo è uno sviluppo sostenibile di integrazione territoriale e riqualificazione urbana». In materia di urbanistica, la giunta ha inoltre avviato l'iter per la realizzazione di 56 alloggi di edilizia residenziale pubblica (erp) nell'ambito del piano di sviluppo di Laghetto (conosciuto come Pp10), in un'area di proprietà Ipab. Il Comune sborserà 242 mila euro per oneri di urbanizzazione (verde e parcheggi), più 660 mila per l'acquisizione del terreno dall'Ipab. La spesa per le case (2 milioni e 800 mila euro) sarà a carico della Regione. «Invieremo una lettera alla Regione per comunicare la decisione - conclude l'assessore - I fondi rimanenti che questa ha stanziato non sono stati revocati. Ci attiveremo anzi per redistribuirli per l'erp di altri quartieri».
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