Ti trovi in Home  » Politici  » Federico CANER  » Sanità, in 10 anni 9.3 mld dal Veneto al Sud. Caner: “Debiti per pagare i nostri fornitori, mentre manteniamo sprechi altrove”

Chiudi blocco

Altre dichiarazioni nel periodo per gli stessi argomenti



Dichiarazione di Federico CANER

Alla data della dichiarazione: Consigliere Regione Veneto (Lista di elezione: Lega) 


 

Sanità, in 10 anni 9.3 mld dal Veneto al Sud. Caner: “Debiti per pagare i nostri fornitori, mentre manteniamo sprechi altrove”

  • (22 luglio 2013) - fonte: Sito ufficiale della Lega Nord Veneto - inserita il 23 luglio 2013 da 24713
    “Una vera e propria discriminazione su cui chi governa dovrebbe concentrarsi è questa: in 10 anni, il Veneto ha finanziato la Sanità delle Regioni meridionali per circa 9,3 miliardi di euro, su un flusso complessivo di risorse da Nord a Sud di 74 miliardi. Ora, o il Governo dorme o dimostra una ulteriore malafede quando continua ad approvare decreti che sostengono ad esempio solo i giovani del Meridione. Forse a questo Esecutivo fa più comodo distrarsi o rinviare, ma la realtà è ben chiara a tutti, tranne che a Letta e compagni. Intanto il Veneto, con 1,3 miliardi bloccati in cassa dalla Tesoreria unica statale, è costretto a chiedere a Roma un prestito di 1,4 miliardi per pagare le aziende creditrici delle Usl, quando negli anni si sono mandati al Sud oltre 9 miliardi a fondo (letteralmente) perduto”. A dichiararlo è il capogruppo leghista in Consiglio regionale Federico Caner (sulla base di uno studio condotto da Plancia© su dati ministeriali 2001-2010, ultimi ufficialmente disponibili), evidenziando come nel 2010 le Regioni del Nord abbiano finanziato per 241 € pro-capite quelle del Sud, che viceversa hanno “assorbito” 519 € a cittadino. “Questo sistema, istituito dal Dlgs 56/2000, rivela che in 10 anni la spaventosa differenza tra dare e avere, per quanto riguarda il Veneto, ammonta a quasi un intero bilancio regionale annuale. Si tratta di risorse derivanti dalla compartecipazione IVA riferita ai consumi nelle diverse Regioni, che conferiscono in un Fondo perequativo utile a sostenere la Sanità degli Enti che non ce la fanno, guarda caso tutti al Sud. Sottolineo inoltre che l’80% del fondo, ad oggi, è ancora ripartito secondo i criteri obsoleti della spesa storica”. A contribuire maggiormente a questo flusso di 74 miliardi sono la Lombardia (37,6 mld), il Lazio (13,3), il Veneto (9,3), l’Emilia Romagna (8,5), il Piemonte (4,1) e la Toscana (865 milioni). I “beneficiari” (si veda tabella sottostante o riportata nello studio a fine articolo) sono invece la Campania (27 mld), la Puglia (19,1), la Calabria (11,9), l’Abruzzo (4,5), l’Umbria (2,2), il Molise (2,1), la Liguria (1,6), le Marche (859 milioni). “Ora – dichiara Caner – l’ennesima evidente sproporzione non può non far riflettere. Gli imprenditori e i cittadini del Nord, strozzati dalla crisi, versano l’IVA che confluisce in un fondo perequativo utile a finanziare la Sanità del Sud. Quella fatta di sprechi, di ospedali con 25 posti letto, di pasti nei nosocomi pagati il quadruplo rispetto al Veneto… Ora, questo Governo deve fare immediatamente una cosa sola, tra i 1.000 rinvii in cui si è impantanato: applicare da subito i costi standard in Sanità, mettendo fine a uno scempio decennale come quello che i dati inequivocabilmente denunciano”.
    Fonte: Sito ufficiale della Lega Nord Veneto | vai alla pagina
    Argomenti: sanità, veneto, Lega Nord, Nord, /argomento/3242, Federico Caner | aggiungi argomento | rimuovi argomento
    » Segnala errori / abusi
    Pubblica su: share on twitter

 
Esporta Esporta RSS Chiudi blocco

Commenti (0)


Per scrivere il tuo commento devi essere loggato