Dichiarazione di Andrea CAUSIN

1) reperire le risorse per:

a) attuare il piano di manutenzione delle strutture idrauliche esistenti;

b) attuare i piani di bacino previsti dalla pianificazione regionale;

2) utilizzare le risorse disponibili già assegnate dallo Stato per le mitigazioni ambientali previste per la cassa di espansione di Caldogno ( un milione di euro) per gli interventi urgenti nella stessa area;

3) ripristinare nell'assestamento di bilancio i capitoli relativi alla difesa del suolo e al rischio idraulico;

4) predisporre sgravi fiscali e l'esenzione delle tasse di competenza regionale per tutti i cittadini colpiti dall'alluvione;

5) predisporre un progetto di riorganizzazione e semplificazione delle procedure per l'individuazione dei soggetti competenti per la difesa idraulica; 6) attivarsi presso il Governo della Repubblica al fine di:

a) esentare la Regione e i Comuni interessati dall'alluvione dai vincoli previsti dal patto di stabilità; b) stabilire una moratoria per il pagamento degli oneri fiscali gravanti sul reddito delle famiglie e delle imprese colpite dall'alluvione;

7) attivarsi presso gli istituti di credito bancario per la sospensione del pagamento delle rate dei mutui contratti dalle famiglie e dalle imprese copite dall'alluvione;

8) presentare al Consiglio regionale entro il corrente anno una relazione sul piano degli interventi e sulle risorse reperite e rese disponibili."

Per arrivare a queste conclusioni è stato fondamentale il ruolo del Partito Democratico e di tutta l'opposizione in Consiglio.

Ora sarà necessario che in sede di assestamento del bilancio 2010 vengano reperite ulteriori risorse, in modo consistente, per risarcire i danni subiti dalle imprese e dalle famiglie. Questo sarà l'impegno del gruppo consigliare del Partito Democratico Veneto.

Fonte: andreacausin.com | vai alla pagina

Pubblica su: