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Dichiarazione di Massimo CALEARO CIMAN

Alla data della dichiarazione: Deputato (Gruppo: PT già IR) 


 

«La demagogia di qualche ignorante nel Nordest causa il fermo delle fabbriche» - INTERVISTA

  • (28 novembre 2009) - fonte: La Repubblica - Giorgio Lonardi - inserita il 29 novembre 2009 da 31

    «La prima cosa che mi viene in mente è che siamo di fronte ad un'operazione razzista». Massimo Calearo, imprenditore del Nordest e deputato (ex Pd oggi è fra i seguaci di Francesco Rutelli) commenta in modo sferzante l'emendamento della Lega sulla cassa integrazione, quelle righe che discriminano gli stranieri. Poi dice: «Questi signori fanno semplicemente demagogia».

    Il razzismo è comprensibile, ma la demagogia che c'entra?

    «È gente che non conosce il territorio. O meglio che si limita ad interpretarne alcune pulsioni viscerali. Lei è mai stato ad Arzignano, nel vicentino? È al centro di un distretto economicamente molto importante nel settore della concia. Ebbene, senza gli extracomunitari Arzignano si ferma. Tutte le fabbriche vanno in malora».

    La Lega si limita a proporre un limite di 6 mesi per la cassa integrazione. Non dice che gli operai al lavoro devono andare via.

    «Qui c'è anche un problema di ordine pubblico molto grave. Cosa fanno secondo lei questi operai extracomunitari quando perdono la cassa integrazione? Vanno a casa del padrone e gli chiedono i soldi? Vede, da questo emendamento emergono sia i limiti culturali di certa gente, sia l'ignoranza della situazione».

    Cos'è che non sanno quelli della Lega?

    «Credono davvero che dopo sei mesi a zero ore gli extracomunitari ritorneranno nel loro Paese? Qui stiamo parlando di gente che ha un mutuo da pagare, una famiglia da tirare su. Persone che hanno fatto enormi sacrifici per venire in Italia».

    E allora?

    «Allora restano qui e rischiamo di trovarci con una bomba sociale fra le mani. E di creare le condizioni per ingrossare le fila della delinquenza. No, la gente perbene, la gente che lavora per te non puoi buttarla nella spazzatura. Ecco perché parlo di demagogia. Se oggi gli extracomunitari potessero votare in tanti paesi veneti come San Pietro Mussolino dove sono il 30-40% avremmo un sindaco straniero».

    Fonte: La Repubblica - Giorgio Lonardi | vai alla pagina

    Argomenti: immigrati, nord est, Lega Nord, voto agli immigrati, cassa integrazione, crisi sociale, operai | aggiungi argomento | rimuovi argomento
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