Ti trovi in Home  » Politici  » Massimo Cacciari  » «La Lega non sa di cosa parla. I leghisti ignorano il cristianesimo e sono un pericolo per l'Italia» - INTERVISTA

Chiudi blocco

Altre dichiarazioni nel periodo per gli stessi argomenti



Dichiarazione di Massimo Cacciari

Alla data della dichiarazione: Sindaco  Comune Venezia (VE) (Partito: DL) 


 

«La Lega non sa di cosa parla. I leghisti ignorano il cristianesimo e sono un pericolo per l'Italia» - INTERVISTA

  • (07 dicembre 2009) - fonte: La Repubblica - Oriana Liso - inserita il 07 dicembre 2009 da 31

    L´amore per il prossimo è la solidarietà. Devo dire che solo la Chiesa svolge un ruolo essenziale per il futuro.

    Massimo Cacciari, per la Lega il cardinale Tettamanzi tralascia le questioni della Chiesa e fa politica.

    «Su questa, come su altre questioni, la Lega non sa di cosa parla, c´è una totale ignoranza sui fondamenti del Cristianesimo: è davvero difficile interloquire con chi non sa che l´amore per il prossimo, come racconta la parabola del buon samaritano, è quella solidarietà di cui il cardinale parla. I leghisti non solo non lo capiscono, ma non sono neanche interessati a farlo. Sono solo alla disperata ricerca di una "religio civili", una predica vagamente moralistica, fatta per tenere buone le persone. L´esatto contrario di quello che è la religione cristiana».

    L´accusa rivolta al cardinale Tettamanzi è di fare demagogia sui bambini rom.

    «Pensare di trattare lo straniero come nemico è un´aberrazione frutto, ripeto, della colossale ignoranza di questa gente. Con buona pace loro, è proprio compito della Chiesa denunciare dal suo pulpito la mancanza di quelle pratiche di carità. Compito che viene svolto allo stesso modo, sottolineo, di tutta la Chiesa, perché su questi temi non credo esista una via milanese, o romana, o veneziana».

    Se capitasse a lei, come sindaco di Venezia, di essere ripreso su questi temi?

    «Questi discorsi, forse anche più netti, io li ho sentiti fare al cardinale Scola, a Venezia. E certo non mi offendo se mi vengono rivolte critiche di questo genere, perché le considero doverose e costruttive. Se poi si parla di campi nomadi, io ne ho appena chiuso uno: ma la differenza è il progetto per il dopo, il cercare di sistemare questa gente tenendo conto dei loro costumi, ricorrendo anche a villaggi più decenti come fase di passaggio. Per i leghisti lo straniero non dovrebbe esistere e i preti si dovrebbero limitare a fare patronato e a far giocare i bimbi all´oratorio».

    Altra accusa: non si capisce se Tettamanzi sia un cardinale o un imam.

    «Ci rendiamo conto? Per loro, in un´epoca di società multietnica, dire imam è un insulto. Queste persone possono provocare danni pazzeschi, e mi sembra che questo Paese non capisca il rischio che stiamo correndo con forze politiche di questo genere al governo».

    Lei ha conosciuto l´ex arcivescovo di Milano, il cardinale Martini. Che differenze ci sono con Tettamanzi?

    «Ad essere diversa era la situazione di Milano e del Paese. Le cose sono peggiorate, c´è un imbarbarimento pericoloso ed è giusto che la Chiesa continui a fare critiche che sono molto costruttive, perché denunciano un pericolo reale».

    Ma la Chiesa è sola, davanti a questo compito?

    «Con realismo devo dire che c´è solo la Chiesa, che svolge un ruolo essenziale per il nostro futuro. I laici di buona volontà fanno analisi, ma non indicano strade pratiche da percorrere per evitare che si allarghino le brecce dovute alle politiche anche, ma non solo, della Lega».

    Fonte: La Repubblica - Oriana Liso | vai alla pagina

    Argomenti: nomadi, Lega Nord, Chiesa Cattolica, sindaco di Venezia | aggiungi argomento | rimuovi argomento
    » Segnala errori / abusi
    Pubblica su: share on twitter

 
Esporta Esporta RSS Chiudi blocco

Commenti (0)


Per scrivere il tuo commento devi essere loggato