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Dichiarazione di Emma BONINO

Alla data della dichiarazione: Senatore (Gruppo: PD)  - Vicepres. Senato  


 

«Sono solo incapaci di governare» - INTERVISTA

  • (19 giugno 2009) - fonte: Liberal - Errico Novi - inserita il 19 giugno 2009 da 31

    Fermo. Immobile. Ispirato da una sorta di atarassia ideologica. Così appare il governo davanti al pressing di Confindustria. E così appare anche agli occhi di Emma Bonino, tra i leader di opposizione meno inclini a parlare di veline e più ansiosi di interventi strutturali. Sulle pensioni per esempio. Un`attesa vana. Verrebbe da credere che a frenare l`iniziativa dell`esecutivo sia anche il poderoso dispendio di energie sul fronte scandalistico. È un`ipotesi, ma rischia di diventare un inaccettabile alibi, secondo la vicepresidente del Senato.

    Perché, presidente Bonino, non c`è il rischio, secondo lei, che le polemiche suscitate dall`inchiesta di Bari allontanino ancora di più il governo dai problemi reali?

    Non sono tanto convinta da questa teoria della distrazione. Sa perché?

    Dica.

    In campagna elettorale Berlusconi è stato presente in maniera ossessiva. Su qualsiasi cosa ci si sintonizzava, appariva lui, anche se accendevi il boiler, se rispondevi al citofono... a parte gli scherzi, io credo che a fronte di una consolidata abilità nelle campagne elettorali, questa maggioranza e il suo leader accusino una sostanziale incapacità di governare.

    Eppure le riforme che ieri Confindustria è tornata a invocare non sembrano cose rivoluzionarie.

    All`inizio la crisi è stata sottovalutata: è passato giusto un anno dal varo di una manovra triennale espansiva. Poi la crisi è diventata finanziaria, economica, quindi sociale. Adesso, come giustamente teme Confindustria, rischiamo di trovarci con una massa enorme di disoccupati. Lo studio diffuso ieri parla di un milione in due anni, noi Radicali abbiamo diffuso l`allarme a fine 2008 e siamo stati anche più pessimisti. Ma avete per caso visto un passo avanti sulla riforma degli ammortizzatori sociali?

    La risposta è sempre la stessa: le riforme non si fanno in tempo di crisi.

    Un po’contraddittoria, direi: il governo si è attribuito una delega sul welfare, che avrebbe dovuto essere assolta entro luglio ma che è destinata a restare sul tavolo.

    Perché va così?

    Non si considerano prioritari questi temi, manca la necessaria attenzione.

    Lei dice che la distrazione non dipende dagli scandali.

    E infatti: di cose il governo trova pure il tempo di proporne, basta guardare al massiccio uso che si fa dei decreti legge. Ma il più delle volte si tratta di provvedimenti sulla sicurezza, che poi in realtà generano insicurezza, ma non di riforme essenziali.

    Forse il punto è che la Lega ha iniziativa politica, il Pdl no.

    Che la Lega faccia bene il proprio mestiere è vero. Sul Pdl va detto che alcuni ministri, e penso proprio a Sacconi, sono stati molto attivi su vicende come quella di Eluana Englaro, mentre se si tratta di pensioni, dicono che non vanno toccate.
    C`è una vera e propria teoria dell`immobilismo. È questo il problema. Solo che così andrà a finire come teme Confindustria: terminata la crisi, risalire sarà più faticoso.

    E’ sorprendente scoprire che il partito della rivoluzione liberale si dimostra più conservatore del governo Prodi. Almeno nella scorsa legislatura c`era la giustificazione di una maggioranza conflittuale.

    Io non sono sorpresa. Anche nel quinquennio 2001-2006 la maggioranza aveva numeri forti, cento seggi in più alla Camera e cinquanta al Senato. All`inizio si fecero in effetti grandi proclami, si esibiva una forte determinazione per il cambiamento.
    Poi si è visto che di riforme ce ne sono state pochine, nel campo economico come in quello della giustizia, soprattutto della giustizia civile che incide di più sull`economia. Al massimo si è privatizzato l`ente tabacchi. Ho l`impressione che si ripeta lo stesso schema. E che si limiteranno a fare `cucù, la crisi non c`è più’senza aiutare davvero il Paese.

    Fonte: Liberal - Errico Novi | vai alla pagina

    Argomenti: economia, governo, centrodestra, radicali al Governo, governo prodi, confindustria, Eluana Englaro, Governo Berlusconi IV, crisi finanziaria, crisi economica, Sacconi Maurizio, crisi politica, crisi sociale, malgoverno | aggiungi argomento | rimuovi argomento
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