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Dichiarazione di Dario FRANCESCHINI

Alla data della dichiarazione: Deputato (Gruppo: PD) 


 

«Fermiamo Berlusconi, ha e vuole troppo potere».

  • (06 giugno 2009) - fonte: Il Messaggero - Nino Bertoloni Meli - inserita il 07 giugno 2009 da 31

    «Fermiamo Berlusconi, ha e vuole troppo potere».
    L’ultimo messaggio elettorale di Dario Franceschini è un appello a considerare i rischi di un voto straripante che di fatto premierebbe il governo e il suo conducator. Il segretario democrat agita il pericolo, fa un passo avanti rispetto a quell’altro slogan che aveva usato fin qui, quello secondo cui «a urne chiuse conterà soprattutto la distanza tra Pdl e Pd per valutare la qualità di democrazia che avrà il Paese».
    Adesso il passo ulteriore: gli elettori non contribuiscano ad allargare troppo il fossato tra i due maggiori partiti perché ne risentirebbero in maniera pesante «la democrazia, la moralità, il livello di libertà» dell’intero Paese.
    «Evitiamo di svegliarci con un padrone assoluto», mette in guardia Franceschini, «solo il Pd può fare da argine». Un concetto ripreso e ampliato da Anna Finocchiaro, la capogruppo democrat al Senato, secondo cui il voto al Pd «costituisce un argine allo strapotere senza limiti di Berlusconi e del suo governo. La nostra democrazia - aggiunge - si sta impoverendo nelle mani del delirio di onnipotenza di questo presidente del Consiglio. Il Pd può con le altre opposizioni essere questo argine e dimostrare all'Europa che l'Italia non è solo Berlusconi».

    Franceschini ha scelto Reggio Calabria per chiudere la campagna.
    Si è presentato al comizio in compagnia di Maria Rosaria Capacchione, la giornalista che per le sue inchieste sulla camorra è costretta a viaggiare sotto scorta (in mattinata a Trieste era accompagnato da Deborah Serracchiani). Nel capoluogo calabrese il segretario rivolge un nuovo, accorato appello a non disertare le urne, «so che ci sono tanti delusi, capisco, ma non ci si può far vincere dallo sconforto, chi non vota in realtà vota per Berlusconi».
    Quello stesso Cavaliere, torna a bacchettare il segretario, che «racconta balle da 15 anni, sempre le stesse cose, sempre le stesse battute, fino al ridicolo di evocare un complotto per le sue vicende personali assurte alla cronaca politica solo per colpa sua».

    E qui Franceschini fa una ammissione: «Il gossip in realtà ci ha danneggiato, noi volevamo parlare dei problemi reali del Paese, della crisi, della precarietà, dell’Europa, e invece siamo stati costretti a occuparci di veline e festicciole», con l’accusa al premier di aver incanalato verso quest’esito «per stornare l’attenzione dalla mancanza di risultati o dai veri e propri fallimenti del governo».

    Tra questi ultimi il segretario del Pd annovera la mancanza di interventi sui precari, e accusa il premier di smentire finanche Bankitalia e il governatore Mario Draghi visto che ne contesta l’analisi sulla mancanza di ammortizzatori sociali.
    E a Matrix attacca: «Il governo ha stabilito che sia dato il 20% della retribuzione mensile non in un mese ma in un anno ai precari che perdono il lavoro.
    Questo equivale a 35 euro al mese ed è una vergogna. Berlusconi ha detto che il diluvio è passato. Vada da un precario che ha perso il lavoro e gli dica: è un problema psicologico, con un po’ di ottimismo passa. Vorrei proprio vedere la reazione di queste persone».

    Su voli di Stato e veline, il segretario non ha insistito molto, ne ha parlato solo per dire che «in Gran Bretagna ci sono state dimissioni per molto meno, per dieci euro per affittare un film porno», e comunque sulla vicenda delle foto scattate nella villa sarda «Berlusconi ha fatto bene a difendere la sua privacy», molto meno bene ha operato sui voli di Stato rispetto ai quali denuncia «un uso disinvolto».

    Infine, il partito. Franceschini ha mantenuto fino alla fine l’impegno di non fissare asticelle, nel Pd comunque si considera «spendibile» un risultato sotto il 30 per cento, a metà tra il 25 e il 29, da parametrare ovviamente rispetto agli altri, sarebbe un risultato di ”tenuta” tale da dissipare fantasmi di scioglimento e simili.

    Fonte: Il Messaggero - Nino Bertoloni Meli | vai alla pagina

    Argomenti: Berlusconi, lavoro, dimissioni, potere, precari, Inghilterra, ammortizzatori sociali | aggiungi argomento | rimuovi argomento
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Commenti (1)

  • Inserito il 07 giugno 2009 da 4110
    Lo sappiamo che Berlusconi ha troppo potere. Ma siamo sicuri che nessuno sia rimasto a guardare intanto che se lo prendeva?

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