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Dichiarazione di Andrea Filippini

Alla data della dichiarazione: Assessore  Comune Ancona (AN)


 

Il Presidente Napolitano ed il coraggio della denuncia

  • (23 aprile 2009) - fonte: Vivere Ancona - Quotidiano online - inserita il 24 aprile 2009 da 4490
    Ha ragione il Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano quando sostiene, come ha fatto pubblicamente a L’Aquila, in occasione della visita alle vittime del terremoto, che “Nessuno è senza colpe. Si impone un esame di coscienza per tutti”. A chi si rivolgeva il Presidente con l’espressione “tutti”? E’ stesso Napolitano a spiegarcelo: “Molti sono stati coinvolti nella costruzione dei palazzi crollati. Deve esserci un esame di coscienza senza discriminanti, non per battersi il petto, ma per capire cosa è indispensabile ed urgente fare per evitare che questi fatti si ripetano e perché si possa fare prevenzione, apprestando i mezzi indispensabili perché case ed edifici resistano”. Il punto è proprio questo. Il governo di centrodestra – con un cinismo non comune, ma con la consueta abilità mediatica – sta di fatto strumentalizzando la straordinaria opera di solidarietà messa in atto in Abruzzo e nel Paese dalle forze dell’ordine, dai volontari, dalle centinaia di migliaia di comuni cittadini, per nascondere la gravissima responsabilità politica delle oltre 280 morti d’Abruzzo. Gli edifici pubblici in rovina – quali ospedali, scuole, palazzi del governo – definiti “strategici” proprio perché sono quelli che devono (dovrebbero) rimanere in piedi in caso di emergenza per organizzare i soccorsi, testimoniano invece l’incuria della prevenzione, l’utilizzo di materiali scadenti, l’omissione dei controlli dei doverosi controlli, l’edilizia dominata dalle ragioni del profitto in favore dei soliti costruttori e speculatori. Finanche i giornali europei (penso in particolare al britannico The Guardian di alcuni giorni fa) si domandano come sia possibile che gli edifici strategici in Abruzzo siano stati i primi a crollare. Le macerie della Prefettura dell’Aquila stanno lì a icasticamente raccontare di questo autentico dramma. E al governo Berlusconi, che cerca di sfruttare il luminoso esempio di solidarietà di tutto il popolo italiano con il martoriato Abruzzo, andrebbe piuttosto ricordato il taglio – operato con la Finanziaria estiva del 2008 – del 18% delle spese per la Protezione civile! Ecco perché l’interrogativo sollevato dal Presidente Giorgio Napolitano è in realtà un monito che invita tutti a riflettere. Domandiamoci quali sono davvero le priorità: il “piano casa” del governo, avallato dal PD nazionale – in realtà l’ennesimo regalo ai costruttori – per l’allargamento delle ville e delle residenze estive, o piuttosto la messa in sicurezza di case, scuole, ospedali, palazzi governativi lungo l’intera penisola? Tra le due opzioni, non credo ci possano essere dubbi.
    Fonte: Vivere Ancona - Quotidiano online | vai alla pagina
    Argomenti: Berlusconi, napolitano, solidarietà, abruzzo, diritti, comunisti italiani, piano casa, terremoto, responsabilità politica, costruttori, speculazione edilizia, profitto | aggiungi argomento | rimuovi argomento
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