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Valter VELTRONI in data 10 luglio 2008
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» LAVORO:BIANCONI(PDL), OCCORRE GIUSTO EQUILIBRIO TRA LAVORATRICI DIPENDENTI E AUTONOME
Laura BIANCONI in data 10 luglio 2008
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» Giorgia Meloni invece di promuovere la meritocrazia percorre la strada dei proclami e dei buoni propositi.
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Elena DONAZZAN in data 06 luglio 2008
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» 5 MILIONI DI FIRME PER LA DEMOCRAZIA E I SALARI.
Valter VELTRONI in data 04 luglio 2008
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Livia TURCO in data 04 luglio 2008
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Valter VELTRONI in data 04 luglio 2008
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» Il governo istituisca subito un tavolo di confronto sulla crisi Electrolux
Simonetta RUBINATO in data 03 luglio 2008
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» Salvare la chimica a Porto Marghera, Eni sta studiando come intervenire.
Massimo Cacciari in data 02 luglio 2008
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» PAUSA MOMENTANEA...MA SI RICOMINCIA...
Luca ZAMBIANCHI in data 27 giugno 2008
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» I consiglieri regionali del PD presentano un'interrogazione sull'INEOS.
Giampietro MARCHESE in data 25 giugno 2008
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Paola PELINO in data 24 giugno 2008
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» "Finiamola di mettere in discussione la leadership di Walter". - Intervista
Paolo GIARETTA in data 24 giugno 2008
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» Pensioni: ok innalzamento a 62 anni per le donne, ma la somma risparmiata venga usata per garantire la parità nell'accesso al lavoro fra i generi.
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Augusto DI STANISLAO in data 21 giugno 2008
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Renato BRUNETTA in data 19 giugno 2008
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Pensioni: ok innalzamento a 62 anni per le donne, ma la somma risparmiata venga usata per garantire la parità nell'accesso al lavoro fra i generi.
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(22 giugno 2008) - fonte: EconomiaOggi - inserita il 26 novembre 2008 da 3625
Siamo pronti ad appoggiare il progetto di legge sull’innalzamento a 62 anni dell’eta’ pensionabile per le donne presentato dall’onorevole Giuliano Cazzola. Poniamo, pero’, una condizione imprescindibile: che la somma risparmiata non finisca nelle casse dello Stato, ma venga utilizzata per concedere pari condizioni di accesso al lavoro tra i generi. Quindi piu’ asili nido, maggiore flessibilita’ contrattuale che consenta alle neo mamme di non abbandonare il posto di lavoro, contributi figurativi per le donne che si assentano temporaneamente dal lavoro per seguire i figli piccoli e crediti d’imposta per le assunzioni femminili. Con il 46% di donne occupate, quota che scende al 25% in alcune regioni meridionali, il lavoro femminile rappresenta una delle principali emergenze per il paese. L’ultimo rapporto annuale dell’Istat rivela che nel Mezzogiorno la quota di donne che rinunciano a cercare lavoro, dopo anni di inutili tentativi, supera quella delle disoccupate. Occorrono soluzioni urgenti per trasformare un punto debole della nostra economia nella leva della ripresa”.
[...]
le donne possono essere l’asso nella manica della rinascita economica, a patto che vengano messe in atto politiche concrete che consentano la conciliazione tra lavoro ed esigenze familiari.
Fonte: EconomiaOggi | vai alla pagina » Segnala errori / abusi