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Dichiarazione di Giovanni ALEMANNO

Alla data della dichiarazione: Deputato - Sindaco  Comune Roma (RM) (Partito: PdL)  - Consigliere  Consiglio Comunale Roma (RM) (Lista di elezione: PdL) 


 

«Tolleranza zero, ma no alle ronde. Referendum per rimuovere la teca dell'Ara Pacis»

  • (30 aprile 2008) - fonte: ilmessaggero.it - inserita il 30 aprile 2008 da 31

    Il sindaco si è insediato oggi: «Ai vigili urbani non daremo solo armi, ma più professionalità. Notte bianca sì, ma in bassa stagione»

    ROMA (30 aprile) - «La Teca di Meier è un intervento da rimuovere, anche se non si tratta della prima priorità», lo ha dichiarato il neo-sindaco di Roma Gianni Alemanno nel corso della conferenza stampa in Campidoglio.
    Il riferimento è alla teca progettata dall'architetto americano Richard Meier per custodire il monumento eretto in onore dell'imperatore Augusto, soggetta nella capitale alle critiche del centrodestra: «Ci impegnamo - ha aggiunto Alemanno - a rivedere gli interventi fatti nel centro storico, ma le prime emergenze sono altre».
    La polemica.
    La polemica sull'Ara Pacis parte da lontano: già nel maggio 2006 l'allora candidato a sindaco di Roma per la Cdl, in corsa per il Campidoglio contro Walter Veltroni, aveva sostenuto che la Capitale andava «liberata da tutti gli sfregi, per questo smonteremo la teca dell'Ara Pacis e la porteremo in periferia».
    Allora Alemanno visitò il monumento eretto in onore dell'imperatore Augusto, insieme al critico d'arte Vittorio Sgarbi, ribadendo la sua intenzione, se eletto, di smantellare l'opera dell'architetto americano Richard Meier.
    «Se Rutelli ha abbattuto la teca di Morpugno - ha affermato Vittorio Sgarbi - si può abbattere la costruzione di Meier. Alemanno ha mantenuto le promesse e io mi sento finalmente vendicato». Da parte sua, Meier si è detto pronto a parlare in qualsiasi momento della questiona con il neo-sindaco.
    Referendum.
    Alemanno ha comunque fatto sapere di voler affidare la decisione ai cittadini: «Alla prima occasione buona - ha affermato - chiederò un referendum in città "teca Meier sì o no", e decideranno i cittadini.
    Se dicono no, quando ci saranno i tempi e i modi per farlo, la rimuoveremo».
    I sampietrini di via Nazionale.
    Tra gli altri intereventi in programma quello sui sampietrini di via Nazionale: «Faremo una verifica rispetto alla scelta che era stata fatta su quella strada», ha detto Alemanno.
    Spostare la notte Bianca.
    Altro cambiamento previsto quello riguardante la Notte bianca che, ha annunciato Alemanno, sarà spostata in un periodo di bassa stagione: «Faremo in modo che la Notte bianca sia spostata in un periodo di bassa stagione - ha detto Alemanno -. È un'incongruenza che si svolga a settembre, in un periodo in cui Roma già attrae turisti».
    Ampliare organico della Polizia municipale
    «Dobbiamo fare della polizia municipale di Roma un corpo altamente specializzato.
    Non è solo un problema di armamento, ma anche di professionalità e formazione.
    Cercheremo - ha proseguito Alemanno - di fare approvare al più presto la delibera che presentammo quando eravamo all'opposizione.
    Bisogna far capire che la logica del buonismo e del lassismo nella capitale è finita, e far sì che questo funzioni come freno e deterrente».
    Alemanno ha poi sottolineato l'esigenza di una legge nazionale: «La polizia municipale funziona a mezzo servizio - ha detto - più che pensare al poliziotto e al carabiniere di quartiere, serve una polizia municipale in grado di incidere».
    Tavolo di collaborazione con i tassisti.
    «Non possiamo revocare quanto già deliberato, ma cercheremo di fare un tavolo di collaborazione con i tassisti perché sono una categoria importante con cui si può ricostruire un rapporto».
    «Alemanno si è dimostrato sensibile alla nostra categoria - ha affermato il leader della protesta dei tassisti romani Loreno Bittarelli - e penso che possa essere la persona giusta per risolvere i nostri problemi».
    Sgombero campi abusivi.
    «Partirà presto un'azione per lo sgombero dei campi nomadi abusivi e per spostare dal centro di Roma quelli regolari.
    Questa operazione - ha detto Alemanno - verrà fatta tenendo ben presenti tutti gli aspetti della solidarietà.
    Punteremo a un'azione graduale cercando di espellere chi ha violato la legge: dobbiamo recuperare un ritardo di 15 anni a causa del lassismo avuto nelle ultime giunte verso chi ha commesso delitti».
    Patto sicurezza. «Non appena si insedierà ci metteremo al lavoro con il ministro degli Interni per il patto per la Sicurezza su Roma.
    Per attuarlo credo che sia necessaria la nomina di un commissario straordinario - ha ribadito il neo-sindaco di Roma Gianni Alemanno - che può essere anche lo stesso prefetto di Roma».
    Sulla sicurezza Alemanno ha poi sottolineato di voler seguire il modello di New York: «Il motto della tolleranza zero deve essere anche il nostro».
    No alle ronde.
    Il sindaco ha però specificato di essere fermamente contrario alle ronde: «L'idea delle ronde non mi piace - ha affermato Alemanno, ospite di Porta a porta che andrà in onda questa sera -.
    La chiave potrebbe essere quella delle associazioni di protezione civile, che fanno interventi non solo di calamità, ma anche di servizio d'ordine e di controllo del territorio».
    Raccolta differenziata.
    «La raccolta differenziata è la grande sfida futura. Come amministrazione daremo l'esempio, e ci auguriamo che sia seguito dai cittadini.
    La prossima settimana - ha aggiunto Alemanno - incontrerò il presidente della Regione Piero Marrazzo e ne parleremo».
    Due tavoli su Prg.
    «Istituiremo due tavoli sul Prg con le categorie interessate: costruttori e inquilini.
    Il primo riguarderà le applicazioni del tavolo, il secondo il monitoraggio per una rapida attuazione del Piano».
    Alemanno ha poi precisato che il Prg non è da cancellare, ma neanche fisso e immutabile.
    Incontro con Tremonti.
    «Nell'ultima fase si sono accumulati dei disavanzi di cassa abbastanza forti perché Padoa Schioppa non ha firmato alcuni provvedimenti: abbiamo un disavanzo di circa due miliardi di euro - ha aggiunto Alemanno - dovrò quindi recarmi in via XX Settembre per effettuare uno dei miei mitici incontri con il ministro dell'Economia Tremonti».
    Municipalizzate.
    «Tutti coloro che hanno una nomina derivante dal sindaco e dal Consiglio comunale precedente dovrebbero per correttezza istituzionale presentare le loro dimissioni - ha affermato Alemanno -.
    Questo non vuol dire azzerare tutto, ma nella linea della nuova fase politica vedremo quali competenze attribuire al complesso dell'apparato holding di Roma, che comunque sarà semplificato».
    Inaugurazione monumento caduti sul lavoro.
    ««In occasione della festa del 1 maggio - ha concluso il neo-sindaco - accompagnerò il capo dello Stato all'inaugurazione del monumento in memoria dei caduti sul lavoro».
    Questa mattina Alemanno ha preso parte all'elezione di Gianfranco Fini alla Camera: «Non ho voluto mancare - ha affermato - Comunque ora presenterò le dimissioni da deputato».

    Fonte: ilmessaggero.it | vai alla pagina
    Argomenti: partecipate, sindaco di Roma, sicurezza dei cittadini, alemanno | aggiungi argomento | rimuovi argomento
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