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Dichiarazione di Silvio BERLUSCONI

Alla data della dichiarazione: Deputato (Gruppo: FI)  - Consigliere  Consiglio Comunale Milano (MI) (Lista di elezione: FI)  - Consigliere  Consiglio Comunale Milano (MI) (Lista di elezione: FI) 


 

''Basta condoni, ora forte lotta all'evasione''

  • (31 marzo 2008) - fonte: Adnkronos/Ign - inserita il 31 marzo 2008 da 31

    Il Cavaliere in una videochat a 'Corriere.it': ''Santoro continua un uso criminoso della tv''.
    Poi attacca l'Udc ''spina nel fianco per 5 anni di governo'' e di Veltroni dice ''all'inizio anch'io sono caduto nella trappola della sua capacità illusionistica'' ma ''il Pd è solo l'ultima mimetizzazione del Pci''
    .

    Basta con i condoni. "Questa sarà una stagione di contrasto forte all'elusione e all'evasione fiscale".
    Parola di Silvio Berlusconi che ospite di una video chat su 'Corriere.it' spiega che la stagione dei condoni ''ci è servita per ampliare l'imponibile, perché dell'imponibile che aveva dichiarato proponendo il condono".
    Quindi il Cavaliere, commentando il famigerato 'editto di Sofia' che portò Michele Santoro, Enzo Biagi e Daniele Luttazzi ad essere allontanati dalla Rai per i 5 anni di governo Berlusconi, torna ad attaccare il conduttore di 'Anno zero'.
    "L'uso criminoso di una televisione pubblica pagata con i mezzi di tutti consiste nell'attaccare gli avversari senza dare a questi avversari la possibilità di una replica, cosa che Santoro continua impunemente a fare anche adesso", afferma.
    Passando agli ex alleati dell'Udc il leader del centrodesrta non manca di indirizzargli una stoccata definendoli "una spina nel fianco" sopportata per 5 anni di governo.
    Il leader del Pdl torna quindi sulla storia della foto durante un vertice internazionale tornata d'attualità in questi giorni di campagna elettorale smententendo di aver ''mai fatto le corna a un capo di Stato o a un mio collega ministro".
    Si trattava, spiega, di "un raduno informale di ministri degli Esteri e c'erano dei boy scout che giocavano a calcio con noi.
    Poi abbiamo detto facciamo la fotografia, i ragazzini, di là, stavano facendo le fotografie e uno di loro faceva le corna dietro un altro e io gli ho detto - precisa il leader Pdl mimando il gesto - non si fanno le corna.
    Continuano a raccontare questa storia delle corna che non è vera".
    Quanto a Veltroni confessa di essere "caduto" anche lui, al momento della nascita del Pd, "nella trappola della sua capacità illusionistica", ma ora "il gioco di prestigio è miseramente crollato".
    L'ex sindaco di Roma, dice il Cavaliere è "un ottimo parlatore.
    Anch'io, vedendolo in televisione, dico quasi quasi voto per lui, perché dice le cose mie", ma in realtà, attacca, "è un funzionario che ha percorso tutte le tappe della carriera dentro il Partito comunista".
    E le candidature nel Pd di Matteo Colaninno e Massimo Calearo rappresentano la "cipria buttata su quella che è la consistenza vera e continuativa della classe dirigente del Partito comunista italiano".
    Silvio Berlusconi già in mattinata davanti al gazebo del Partito dei pensionati in piazza dei Mercanti a Milano, era torna ad agitare lo spuracchio del comunismo accusando il Partito democratico di essere ''l'ultima mimetizzazione del Pci''.
    Quindi il Cavaliere aveva attaccato frontalmente Veltroni che ''non ha mantenuta nessuna delle promesse fatte.
    Diceva di andare da solo e ha messo insieme i mangiapreti radicali e i baciapile, oltre al peggio del peggio rappresentato da Di Pietro.
    Diceva di essere nuovo e invece il Pd è l'ultima mimetizzazione del Pci, sono le stesse persone, hanno le stesse fedi.
    Nelle liste ci sono tutti i vecchi gerarchi della nomenclatura comunista di sempre, ci sono ministri e sottosegretari del governo Prodi, che è ancora in carica e continua a fare danni''.
    Il leader del Pdl accusa Walter Veltroni di dire il falso quando afferma che ''non abbiamo voluto cambiare la legge elettorale'' perché in realtà, sostiene, ''non hanno mai presentato una proposta comune''.
    Veltroni dice anche che ''non abbiamo voluto redistribuire il Tesoretto, peccato che questo Tesoretto non esistesse.
    Anche in questi casi ha fatto delle brutte figure.
    Parla di tagliare i costi della politica però - incalza il Cavaliere - prende una lauta pensione da quando ha 49 anni e l'accumula con lo stipendio di sindaco di Roma.
    Anche il campione delle manette, Di Pietro, prende una pensione da quando ha 45 anni.
    Questi signori - sottolinea Berlusconi - sfruttano i soldi pubblici ed evidentemente non possono diminuire i costi della politica''.
    Il candidato premier del centrodestra torna poi a tirare in ballo Alitalia.
    ''E' una follia rinunciare alla compagnia di bandiera, le condizioni proposte da Air France sono irricevibili e offensive'', afferma.
    E mantenerla italiana sarà una delle mie assolute priorità appena arrivato al governo''.
    Quindi spiega che se ''in questi mesi sono stato zitto'' è stato ''perché pensavo che Alitalia sarebbe finita all'interno di un grande gruppo internazionale con tre compagnie di bandiera, in realtà invece - sostiene il Cavaliere - dopo cinque mesi di trattative ho visto che si trattava della svendita della compagnia a un prezzo bassissimo e con accordi inaccettabili per cui tutte le decisioni devono avere il benestare di Air France''.
    Ecco perché, motiva Berlusconi ''mi sono rivolto ai miei colleghi imprenditori, al loro orgoglio e anche al loro interesse perché non è possibile accettare questa svendita e perdere la compagnia di bandiera mentre altri Paesi come il Portogallo e la Grecia continuano ad averla.
    Nei prossimi anni - sottolinea il leader del Pdl - tutti prevedono uno sviluppo del turismo ma è evidente che chi vorrà venire in Europa sarà portato da Air France a Parigi e nella Loira invece di venire a visitare il nostro bel Paese.
    Questo è inaccettabile''. Per questo, afferma, "auspico" che la trattativa con Air France "non si concluda".
    Quindi i Cavaliere torna a puntare il dito contro il governo di Romano Prodi che ''lascia un'eredità drammatica e lo dimostra l'inflazione galoppante che con questo governo ha raggiunto il record negativo del 3,3%.
    Questo record era già stato toccato nel '96, e anche in quel caso c'era Prodi al governo.
    Il problema è però ancora più grave - incalza il leader del centrodestra - perché i prodotti alimentari di base hanno aumenti molto superiori come il 12% per il pane e il 14% per la pasta''.
    Insomma, afferma il Cavalier, ''ci attende una sfida da fare tremare i polsi.
    Per questo è necessaria una maggioranza parlamentare vasta, perché il lavoro sarà di lungo periodo, vista la situazione che ci stanno lasciando''.

    Fonte: Adnkronos/Ign | vai alla pagina
    Argomenti: legge elettorale, economia, alitalia, casini con berlusconi | aggiungi argomento | rimuovi argomento
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Commenti (1)

  • Inserito il 31 marzo 2008 da 1567
    Erede di Andersen.

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