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Dichiarazione di Monica Cerutti

Alla data della dichiarazione: Consigliere  Consiglio Comunale Torino (TO) (Gruppo: SeL)  - Consigliere Regione Piemonte (Gruppo: SI-SEL-POS) 


 

Nucleare: nuova interrogazione sui convogli di scorie che attraversano periodicamente il Piemonte

  • (09 novembre 2010) - fonte: www.monicacerutti.com - inserita il 10 novembre 2010 da 2313
    Oggi, 23° anniversario dei tre referendum che misero al bando il nucleare in Italia,  Sinistra Ecologia Libertà ha ribadito con le altre forze del centrosinistra il suo NO al ritorno a quella tecnologia . Il 5 novembre Consiglio dei Ministri ha nominato i vertici dell’Agenzia per la sicurezza nucleare, indicando come presidente Umberto Veronesi. A settembre la Sogin, società controllata dal Ministero del Tesoro per la gestione degli impianti nucleari, ha individuato 52 aree  per ospitare il sito per le scorie radioattive, tra cui vi è anche il Monferrato. Ricordo che in Piemonte sono presenti ben quattro siti nucleari nelle località di Bosco Marengo (AL); Trino Vercellese (VC), Saluggia (VC); e una percentuale non inferiore all’80% delle scorie nucleari italiane sono presenti nella nostra regione. Come diretta conseguenza, sul suolo piemontese transitano decine di convogli ogni anno che trasportano le scorie radioattive. La Legge Regionale 5/2010, molto avanzata, ma purtroppo non molto conosciuta, norma l’attività sulla protezione dai rischi da esposizioni a radiazioni ionizzanti. Facciamo notare che l’applicazione di tale legge è del tutto insoddisfacente: la giunta stessa ammette di non possedere tutti i dati circa le attività di trasporto di materiale radioattivo effettuate, ma il solo numero di quelle note è già di per sé preoccupante. 10 spedizioni dal maggio a luglio del 2007 da Trino, Saluggia e Garignano (Ce), 16 spedizioni dal 16 dicembre 2007 al 20 giugno 2009 dalla centrale nucleare di Caorso (PC) al confine italo-francese del Frejus (con verosimile passaggio su Torino, non comunicato ufficialmente); una spedizione nel gennaio 2010 dal Deposito Avogadro di Saluggia (VC) al CEA di Cadarache (F), attraverso il confine di Ventimiglia (IM). A causa del mancato stanziamento dei fondi previsti dalla legge, non è ancora stato realizzato nemmeno l’archivio generale delle azioni che riguardano le scorie, compresi i trasporti. Per queste gravi inadempienze ho presentato una nuova interrogazione chiedendo chiarezza sulla sicurezza dei piemontesi.
    Fonte: www.monicacerutti.com | vai alla pagina
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