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Dichiarazione di Cesare DAMIANO

Alla data della dichiarazione: Deputato (Gruppo: PD) 


 

Damiano: "Un partito che si fonda sul lavoro sta con i lavoratori"

  • (18 ottobre 2010) - fonte: http://www.paneacqua.eu/ - inserita il 17 novembre 2010 da 12104
    Cesare Damiano sfila con la Fiom. Avrebbe preferito una più massiccia e convinta partecipazione del suo partito alla manifestazione, perché spiega " un partito che si fonda sul lavoro deve stare dove ci sono i lavoratori e dove ci sono le mobilitazioni sindacali confederali che hanno al centro i temi del lavoro, dei diritti e del welfare". Non sfugge a Damiano uno dei punti fondamentali della manifestazione dei metalmeccanici e cioè la democrazia, "è da risolvere il problema delle rappresentanze sindacali per sapere quando ci si siede a un tavolo chi rappresenta davvero i lavoratori". L'intervistaCesare Damiano, ex Ministro del Lavoro dell'ultimo governo Prodi, deputato Pd e attuale Responsabile nazionale del Forum sul Lavoro del partito ha trascorso una vita tra gli operai della Fiom. Sfila alla testa del corteo che parte da Piazza dei Partitgiani di fronte allo spezzone di apertura composto dalle lettere, ciascun a lui ci sono anche Susanna Camusso a portata da due operai, che formano la parola Democrazia. Accanto a lui ci sono anche Susanna Camusso, prossima a dare il cambio a Guglielemo Epifani, e Achille Passoni ex Cgil ed ex responsabile organizzazione del Pd targato Veltroni. Damiano è qui perché dice, "qui è la nostra gente". Avrebbe preferito una più massiccia e convinta partecipazione del suo partito alla manifestazione della Fiom, perché spiega " un partito che si fonda sul lavoro deve stare dove ci sono i lavoratori e dove ci sono le mobilitazioni sindacali confederali che hanno al centro i temi del lavoro, dei diritti e del welfare". Non sfugge a Damiano uno dei punti fondamentali della manifestazione dei metalmeccanici e cioè la democrazia, "è da risolvere il problema delle rappresentanze sindacali per sapere quando ci si siede a un tavolo chi rappresenta davvero i lavoratori". Perché è qui a manifestare insieme alla Fiom? Il Pd è un partito fondato sul lavoro. Ed è giusto quindi che sia presente dove ci sono i lavoratori e dove ci sono le mobilitazioni dei sindacati confederali che abbiano al centro i temi del lavoro, dei diritti e del welfare. In particolare per questa manifestazione un'importanza particolare è costituita dal tema della democrazia. C'è da risolvere il problema della rappresentanza sindacale. Tema su cui ho avanzato una proposta di legge. Soltanto sapendo chi rappresenta realmente i lavoratori possono costituirsi tavoli rappresentativi delle forze in campo. Può spiegare meglio. Si potrebbe partire, come abbiamo già proposto, dal documento della Cgil del Maggio 2008. E dare una sponda legislativa a quel documento i cui punti salienti sono due: il primo, sulla certificazione della rappresentatività attraverso un censimento da effettuare tramite un organismo terzo, ad esempio l'Inps. Il secondo punto riguarda invece le regole da stabilire per la convocazione dei referendum tra i lavoratori per dare il via libera agli accordi tra le parti sociali. Perché il Pd non ha aderito alla manifestazione? Il Pd non aderisce alle manifestazioni ma vi partecipa. Certo avrei preferito che ci fosse stato un impegno più deciso. Ed è altrettanto vero che siamo a maggior agio quando c'è una manifestazione unitaria dei sindacati confederali. Ma se in questa fase l'unità non c'è è giusto che il Pd ci sia. Una nostra partecipazione serve anzitutto a creare un ponte tra movimento dei lavoratori e politica. Qui c'è la nostra gente. Non sono marziani quelli che sfilano oggi. E gli episodi di violenza contro la Cisl? Certo noi abbiamo sempre condannato gli episodi di violenza che nei giorni scorsi sono stati perpetrati a danno delle sedi della Cisl. E ribadiamo che i violenti debbano essere tenuti lontani da queste manifestazioni. Bene ha fatto Landini a dire che i violenti e i facinorosi non partecipino al corteo di oggi.
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