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Dichiarazione di Cesare DAMIANO

Alla data della dichiarazione: Deputato (Gruppo: PD) 


 

LAVORO: PD, LA MAGGIORANZA VOTI LA CIG O SE NE ASSUMA LA RESPONSABILITA’

  • (21 aprile 2010) - fonte: http://cesaredamiano.wordpress.com - inserita il 05 maggio 2010 da 12104
    Il Pd fa appello all’opposizione affinche’ appoggi in aula alla Camera le proposte di prolungamento della Cig e di sostegno ai lavoratori delle aziende in crisi su cui si era trovata un’intesa in commissione Lavoro. “E’ ora di finirla con le chiacchiere e di dimostrare in aula che ci si occupa delle persone che sono in emergenza e non ce la fanno”, ha spiegato il capogruppo Dario Franceschini nel corso di una conferenza stampa a Montecitorio per spiegare gli interventi chiesti. “La maggioranza non ha alibi”, ha detto, “se non vota se ne assume la responsabilita’ politica”. Il testo unificato che approda questo pomeriggio all’assemblea di Montecitorio ha avuto una genesi piuttosto complessa. Frutto di cinque proposte del centrosinistra, ha ricordato Cesare Damiano, “si e’ arrivati a una sintesi su tre punti fondamentali: la richiesta di estendere la cassa integrazione guadagni da 12 a 18 mesi; la possibilita’ per l’Inps di anticipare, a valere sul fondo di garanzia per il Tfr, lo stipendio ai lavoratori di quelle aziende non formalmente in stato di crisi, come l’ex Eutelia, in cui pero’ i lavoratori non percepiscono i salari da mesi; il sostegno ai lavoratori precari rimasti senza contratti”. Sul progetto e’ stata trovata un’intesa in commissione Lavoro, con la mediazione del relatore Giuliano Cazzola. Sono arrivati anche i pareri positivi di tutte le commissioni tranne una, la Bilancio, che facendo leva sul parere negativo della Ragioneria dello Stato sulle coperture ha respinto le proposte. Ma il Pd dietro alla bocciatura c’e’ il ministro del Lavoro Maurizio Sacconi “che si e’ espresso contro prima ancora della Ragioneria dello Stato”, ha ricordato Damiano. Cosi’ sono saltate le norme sulla Cig e in favore dei dipendenti di Eutelia, e sono state “fortemente ridimensionate” quelle sui precari. Eppure, ha spiegato Francesco Boccia, membro della commissione Bilancio, si poteva trovare una via d’uscita e il Pd aveva proposto delle coperture. “Non c’e’ stato nessuno sforzo della maggioranza per intervenire, non sui saldi che sono bloccati, ma nelle pieghe del bilancio”, ha assicurato, cosi’ “il parere della Ragioneria da tecnico e’ diventato politico”. Duro il giudizio del vicesegretario Enrico Letta. “La scelta della maggioranza e’ grave e dimostra che si preferisce la propaganda alle risposte sui casi concreti”, ha spiegato ricordando che piu’ o meno lo stesso valore del provvedimento – 300 milioni di euro – e’ stato previsto per il decreto incentivi “uno spot elettorale inutile e controproducente”. Cosi’ “le risorse vanno su marchette e vengono negate a chi ha esigenze drammatiche.
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