-
» Se rieletto, non chiederò una deroga per il terzo mandato.
Andrea CAUSIN in data 18 febbraio 2010
-
» PD: DAMIANO RESPONSABILE DELL’UNITA’ PER LE AZIENDE IN CRISI
Cesare DAMIANO in data 16 febbraio 2010
-
» Al centro con Scanderebech e Cota.
Deodato SCANDEREBECH in data 15 febbraio 2010
-
» «Paola Binetti lascia il Pd. Mi dispiace anche se non condivido»
Pier Luigi BERSANI in data 14 febbraio 2010
-
» «Vado con l'Udc, voglio rifare la Dc»
Paola BINETTI in data 14 febbraio 2010
-
» Scuole al collasso. Il Miur vuole cancellare un miliardo di debiti nei confronti delle scuole
Mariangela BASTICO in data 14 febbraio 2010
-
» «Ho fatto la presentatrice e non me ne vergogno. Qualcuno, invece, dovrebbe vergognarsi di aver fatto il funzionario del Pci»
Maria Rosaria CARFAGNA in data 14 febbraio 2010
-
» «Le Regionali? Sfida vera tra Bersani e Berlusconi. Il voto di fine marzo ha un valore politico»
Enrico LETTA in data 14 febbraio 2010
-
» Vicenda Mingardi. Il Pd esiste per governare la città, non per distribuire posti di potere.
Alessandro MAGGIONI in data 13 febbraio 2010
-
» Sull’obbligo di istruzione no alla logica del male minore
Mariangela BASTICO in data 13 febbraio 2010
-
» «1547 secondi a 3. Questi i dati delle presenze televisive tra i due candidati per l'elezione a sindaco di Venezia».
Andrea MARTELLA in data 12 febbraio 2010
-
» «Nel Pd sacche di resistenza al cambiamento» - INTERVISTA
Debora Serracchiani in data 11 febbraio 2010
-
» Rai. Beltrandi: tribune negli approfondimenti informativi negli ultimi 30 giorni
Marco BELTRANDI in data 10 febbraio 2010
-
» Regionali. Attenzione a giovani ed intellettuali
Riccardo NENCINI in data 10 febbraio 2010
-
» Il ministro Brunetta ci risparmi il festival dei ministri con le loro passerelle.
Alessandro MAGGIONI in data 10 febbraio 2010
-
» Regionali, Beltrandi: Pd-Pdl uccidono par condicio
Marco BELTRANDI in data 08 febbraio 2010
-
» Regionali. Appello agli eletti, autenticare la firma è questione di democrazia
Riccardo NENCINI in data 08 febbraio 2010
-
» Sull'adesione all'appello fatto da Emma Bonino per l'autenticazione delle firme per la presentazione delle liste radicali alle prossime elezioni regionali - INTERVISTA
Riccardo NENCINI in data 08 febbraio 2010
-
» Scuola, semplificare non è azzerare – Europa
Mariangela BASTICO in data 06 febbraio 2010
-
» «Sono pronto a confrontarmi con quelli che mostrano dubbi sulla mia candidatura» - INTERVISTA
Vincenzo DE LUCA in data 01 febbraio 2010
-
» Regionali in Campania. «No a De Luca. Il Pd lo ritiri o niente alleanza»
Antonio DI PIETRO in data 30 gennaio 2010
-
» Dobbiamo essere partito lavoro, sociale e famiglia.
Pier Luigi BERSANI in data 30 gennaio 2010
-
» «Ora siamo determinatissimi a sostenere Vendola»
Pier Luigi BERSANI in data 25 gennaio 2010
-
» «Brunetta sindaco e ministro? Lui può fare di più: è l'antifannulloni»
Alessandro MAGGIONI in data 22 gennaio 2010
-
» Autocandidatura Bonino mezzo per dare visibilità al partito radicale
Fabio RAMPELLI in data 18 gennaio 2010
-
» Regionali in Veneto. «Apprezzamento per la disponibilità di Giuseppe Bortolussi. L'Udc e le altre forze di centrosinistra siedano assieme ad uno stesso tavolo allargato»
Rosanna FILIPPIN in data 17 gennaio 2010
-
» Fiat. Il Pd chiede che il Governo convochi subito un tavolo presso la Presidenza del Consiglio
Cesare DAMIANO in data 15 gennaio 2010
-
» Regionali in Lazio. «Bersani mi ha confermato il suo sostegno».
Emma BONINO in data 12 gennaio 2010
Dichiarazione di Vincenzo DE LUCA
«Sono pronto a confrontarmi con quelli che mostrano dubbi sulla mia candidatura» - INTERVISTA
-
(01 febbraio 2010) - fonte: l'Unità - Marcella Ciarnelli - inserita il 01 febbraio 2010 da 4110
Sfido chiunque a darmi lezioni di moralità. Io penso di poterne dare. E mi aspetto innanzitutto rispetto per il lavoro che ho svolto in questi anni. Parliamone, discutiamone a viso aperto in qualunque sede. Sono pronto a confrontarmi con quelli che mostrano dubbi sulla mia candidatura». Vincenzo De Luca, il battagliero sindaco di Salerno, una vita per la città dal ‘93, si trova a gestire le sue prime ore da candidato Pd alla presidenza della Regione Campania, tra i dubbi e gli altolà di possibili compagni di strada. L’Idv non ci sta. Vendola e la sua area invitano alla riapertura del dibattito sulla candidatura.Sindaco, potrebbe ripensarci?
«Ma stiamo scherzando...».
Neanche davanti alla possibilità che un suo passo indietro possa far aumentare i partiti a sostegno del centrosinistra?
«Basta con la politica politicante. Dei tavoli e dei sottotavoli. Delle decisioni prese nelle segrete stanze. Con le primarie ti rivolgi direttamente agli elettori. Ero disponibile a farle. Ora io, che non ho alle spalle potentati politici, sono pronto a giocarmi fino in fondo la partita, da uomo libero».
C’è chi non manca di ricordare i suoi conti aperti con la giustizia proprio per chiederle di fare un passo indietro.
«È vero, devo fare i conti con una vicenda giudiziaria ma legata ad una vicenda di cui vado orgoglioso. Sono inquisito per aver difeso il posto di duecento lavoratori. Rifarei tutto dalla A alla Zeta. E, come ho già detto, sono pronto a sfidare chiunque in qualunque sede sui temi della moralità. Facciamo un dibattito, parliamoci a viso aperto, e ricostruiamo con correttezza una storia che non vivo con difficoltà ma, ripeto, con orgoglio».
Lei è un sindaco molto popolare. Al quinto posto nella classifica dei primi cittadini più efficienti. Punta su questo certificato buon governo per ottenere la vittoria alle regionali?
«Salerno è la città dell’umanità e della solidarietà. Abbiamo fatto in tanti anni quello che poche amministrazioni possono rivendicare. Abbiamo portato avanti un programma di sicurezza, rivalorizzazione sociale ed economica, di integrazione, di sviluppo e occupazione. Nella nostra città si fa il 75 per cento di raccolta differenziata e abbiamo creato un filo diretto e di collaborazione con le comunità di extracomunitari a cominciare da quella senegalese che è la più rappresentata. Aiuti alle loro attività economiche, ai ricongiungimenti familiari».
Ma Nichi Vendola dice che lei è un “sindaco sceriffo”.
«Non accetto lezioni da nessuno. Io e Vendola abbiamo pareri diversi su come far rispettare le regole. Noi abbiamo garantito il lavoro, servizi sociali di buon livello, assistenza domiciliare agli anziani e ai disabili, una significativa programmazione culturale, una battaglia a viso aperto alla criminalità organizzata. Io mi muovo così. Fornisco buoni servizi e pretendo il rispetto delle regole. Per riuscirci servono a poco la poesia e l’ accademia. Vorrei ricordare che non ho mai avuto avuto problemi di bancomat e non ci sono state questioni di donne. Io amministro una casa di vetro».
C’è chi fa paragoni tra la sua candidatura a quella mancata del sottosegretario Cosentino. È una questione che regge?
«A Gasparri, mi pare l’abbia detto lui, rispondo che io ho sempre frequentato gli operai. Cosentino credo altri ambienti. Scivoloni come questi valgono almeno diecimila voti per me».
La sua non è stata una candidatura facile. Si è parlato di primarie nel Pd. Poi gli altri candidati hanno fatto un passo indietro E c’è chi ancora spera in una riapertura dei giochi. Lei pensa di rappresentare davvero tutto il Pd?
«Certo che sono sicuro di rappresentare tutto il partito. C’è stato dibattito e confronto. Ora ci aspetta una grande battaglia che per avere il risultato sperato dovrà essere di tutti».
Eppure c’è la sua storica distanza dal governatore uscente. Siete stati protagonisti di epici scontri. Come si muoverà, secondo lei, Bassolino?
«Non ci dobbiamo certo scambiare dichiarazioni d’amore. E lui, senza ipocrisie, è una figura di riferimento per la politica meridionale. A questo punto vorrei che tutti tenessimo ben presente che se perdiamo la Regione e poi di conseguenza tra dieci mesi il Comune di Napoli, sarà una catastrofe che travolgerà tutti. In momenti come questi deve prevalere il senso di responsabilità».
Fonte: l'Unità - Marcella Ciarnelli | vai alla pagina » Segnala errori / abusi