-
» Regionali in Veneto. «Apprezzamento per la disponibilità di Giuseppe Bortolussi. L'Udc e le altre forze di centrosinistra siedano assieme ad uno stesso tavolo allargato»
Rosanna FILIPPIN in data 17 gennaio 2010
-
» «Berlusconi si batte allargando il fronte» - INTERVISTA
Davide ZOGGIA in data 05 gennaio 2010
-
» Il PdL dice no alle ronde della Lega Nord. Maullu: non servono.
Stefano Giovanni MAULLU in data 05 gennaio 2010
-
» «Il Pdl pagherà la svendita del Veneto» - INTERVISTA
Pier Ferdinando CASINI in data 02 gennaio 2010
-
» «Zaia sul nucleare ha risposto come Vendola. È una delusione, così dura due anni» - INTERVISTA
Giancarlo GALAN in data 31 dicembre 2009
-
» Editoriale su "Recoaro Informa"
Francesco Angelo Perlotto in data 30 dicembre 2009
-
» Reolon e Pd senza pudore, sarebbe meglio il silenzio.
Gianpaolo BOTTACIN in data 29 dicembre 2009
-
» Nucleare in Veneto. «Non mi pare terra disponibile» - INTERVISTA
Luca ZAIA in data 23 dicembre 2009
-
» Veneto alla Lega Nord, Bottacin: ora più autonomia agli enti locali
Gianpaolo BOTTACIN in data 17 dicembre 2009
-
» «Mestre è destinata a diventare la grande capitale del NordEst»
Giancarlo GALAN in data 16 dicembre 2009
-
» Abolizione delle Province, nuovo duro scontro tra Galan e Bottacin.
Gianpaolo BOTTACIN in data 11 dicembre 2009
-
» «Il no alle moschee ci porta voti da sinistra» - INTERVISTA
Roberto CALDEROLI in data 09 dicembre 2009
-
» «Dalla Lega attacchi odiosi alla Chiesa e i lumbard dettano legge al governo» - INTERVISTA
Pier Ferdinando CASINI in data 09 dicembre 2009
-
» «Yascha Mounk ha detto: dietro ogni zero può esserci un Nerone. Si riferiva al crepuscolo del berlusconismo»
Barbara POLLASTRINI in data 09 dicembre 2009
Dichiarazione di Gianpaolo BOTTACIN
Reolon e Pd senza pudore, sarebbe meglio il silenzio.
-
(29 dicembre 2009) - fonte: newsbelluno - inserita il 30 dicembre 2009 da 12152
Volete un esempio dell’autonomia parolaia di Sergio Reolon e del partito democratico? Eccolo. Immaginate che domani cada una piccola frana in qualche strada della provincia e che la Protezione Civile chiami la Provincia per avere in prestito una ruspa per togliere i detriti. Grazie al trasferimento della manutenzione a Veneto Strade voluto dall’allora presidente, la risposta sarà una sola: spiacenti, non abbiamo mezzi a disposizione.«E’ stato un accordo scellerato che ci crea un sacco di problemi», afferma il presidente Gianpaolo Bottacin. Dopo le accuse mosse dal pd alla maggioranza in una conferenza stampa alla quale non siamo stati regolarmente invitati (della serie democratici solo di nome), il presidente snocciola esempi e numeri per rispedire al mittente ogni attacco.
Il primo è quello sull’autonomia, tanto cara a Re Sergio. «Da gennaio – dice – le competenze in materia urbanistica saranno trasferite dalla Regione alla Provincia: mi pare un’applicazione concreta di autonomia». Poi i numeri. «In sei mesi – racconta – abbiamo approvato 187 delibere in 26 riunioni di giunta, una media di 7,2 ogni seduta. Quattordici sull’edilizia scolastica, visto che abbiamo ereditato e i ragazzi sanno bene di cosa sto parlando. Diciotto sulla difesa del suolo. Abbiamo poi gestito una serie di complicate vertenze sul lavoro ed altre ne stiamo ancora gestendo, anche a causa della fallimentare condotta di chi ci ha preceduto». Ma non è tutto.«Abbiamo attivato il fondo di solidarietà – prosegue Bottacin – visto che quello della precedente amministrazione non era nemmeno finanziato. Abbiamo chiuso un accordo con le banche per l’anticipo della cassa integrazione. Abbiamo portato la sede dell’Unseco a Belluno, uscendo dalla sudditanza nei confronti di Trento e Bolzano. Abbiamo gestito una serie di emergenze, dalla frana di Borca di Cadore alla rabbia». Poi la stoccata finale.
«La Corte dei Conti – cita testualmente da una lettera che sta sulla sua scrivania – ha sentenziato che la precedente amministrazione ha “abdicato” alla funzione programmatoria, censurandone la condotta. Per rientrare nei parametri, dovremmo rinunciare a realizzare opere pubbliche per i prossimi tre anni, visto che abbiamo ereditato un buco di quaranta milioni di euro».Conclusione: «Reolon e il pd dovrebbero avere il pudore di tacere. E’ del tutto evidente che non sanno più a cosa aggrapparsi, se arrivano a criticarmi perché rinuncio all’autista e all’auto blu. Cioè a un privilegio».
Fonte: newsbelluno | vai alla pagina » Segnala errori / abusi