-
» «Italia fuori dal G8? Buffonata. Via il Guardian dai giornali mondiali» [Link: Guardian - Financial Time - Le Monde]
Franco Frattini in data 07 luglio 2009
-
» «Contro la crisi i grandi della terra devono fare di più»
Carlo Azeglio CIAMPI in data 07 luglio 2009
-
» «Io, sindaco anti-Base, difendo la polizia» - INTERVISTA
Achille VARIATI in data 06 luglio 2009
-
» «Dal G8 sul clima in arrivo un’intesa storica» - INTERVISTA
Franco Frattini in data 06 luglio 2009
-
» «Con il nostro voto vogliamo fermare questa idea della sicurezza»
Vincenzo BIANCO in data 02 luglio 2009
-
» Iran, Frattini: dialogo condizionato e intesa con Russia e Cina
Franco Frattini in data 01 luglio 2009
-
» «Nessuno in Italia s'indigna per i diritti calpestati?»
Emma BONINO in data 01 luglio 2009
-
» «Sull'Iran serve una linea comune dell'Ue»
Franco Frattini in data 27 giugno 2009
-
» Per amor di giustizia
Rita BERNARDINI in data 27 giugno 2009
-
» La madre di tutte le riforme: quella del mercato e del diritto del lavoro
Enrico MORANDO in data 26 giugno 2009
-
» Facciamo sentire il nostro orrore per il regime in Iran
Piero FASSINO in data 26 giugno 2009
-
» Il pericolo che viene dall'Ovest. L'affidabilità del premier alla prova del G8.
Antonio POLITO in data 26 giugno 2009
-
» Il ruolo dell'Italia nel G8 per la coesione internazionale
Franco Frattini in data 22 giugno 2009
-
» USA. «Dialogo o no? Ecco che cosa farà l’America» [Link:Israele]
Paolo GUZZANTI in data 15 giugno 2009
-
» Iran. «Ora per l’Occidente il negoziato sarà più difficile» - INTERVISTA
Umberto RANIERI in data 15 giugno 2009
-
» Obama riconosce centralita' di Berlusconi
Mario MANTOVANI in data 15 giugno 2009
-
» «Violato il decoro e la dignità della Repubblica».
Pier Ferdinando CASINI in data 12 giugno 2009
-
» Verificare il rispetto dei diritti umani in Libia
Gianfranco FINI in data 12 giugno 2009
-
» Oltraggioso avere Gheddafi in Parlamento
Domenico SCILIPOTI in data 12 giugno 2009
Dichiarazione di Franco Frattini
«Sull'Iran serve una linea comune dell'Ue»
-
(27 giugno 2009) - fonte: Il Sole24ore.com - inserita il 29 giugno 2009 da 5580
L'Italia è pronta ad assistere «le persone in difficoltà» a seguito delle manifestazioni a Teheran, ma finora è «l'unico Paese ad averlo fatto».Parlando da Trieste - dove si è chiuso il G8 su Afghanistan e Pakistan - ai microfoni di Radio Farda, emittente americana in lingua farsi, il ministro degli Esteri Franco Frattini rivendica il ruolo del nostro Paese, che «ha sempre avuto un'attenzione assoluta ai diritti umani», e sollecita una posizione comune europea sulla richiesta di visti e assistenza da parte degli oppositori al regime.
«Quando sappiamo che vi sono persone in difficoltà, l'Italia è sempre pronta a fare la sua parte. Finora purtroppo siamo stati l'unico Paese europeo ad averlo fatto», sottolinea il titolare della Farnesina, annunciando l'intenzione di «porre il problema agli altri Paesi europei» a margine della ministeriale dell'Osce di domani a Corfù.
«Io credo che tutti debbano fare la stessa cosa - esorta Frattini - Non ci si può affidare solo all'Italia o a un altro Paese, questa è un'azione che deve essere europea».
Le parole del ministro sono arrivate prima di un incontro che il suo capo di gabinetto, Alain Economides, ha avuto a Trieste con una delegazione di esuli iraniani, appartenenti al «Comitato di sostegno alle lotte democratiche del popolo iraniano», cui ha promesso che l'ambasciata italiana a Teheran continuerá ad assistere le persone in difficoltà.
«Ci hanno dimostrato grande sensibilità rispetto al problema, assicurandoci che continueranno a fare quello che hanno fatto finora», ha detto Jalal Saraji, che, a nome del Comitato, ha chiesto «la condanna ufficiale dell'Iran per aver sistematicamente calpestato i diritti umani, l'istituzione di una commissione indipendente internazionale per la verifica delle atrocità commesse durante le manifestazioni e che tutti i Paesi che hanno aderito alla convenzione dei diritti umani di lasciare aperte le porte delle loro sedi, perché possano servire da rifugio per i feriti».
Per quanto riguarda il vertice, Frattini lo ha definito «importante, che ha raggiunto conclusioni concrete sui grandi temi di politica estera». Rispondendo a una domanda sull'assenza dell'Iran il ministro, parlando della sessione di oggi dedicata alla stabilizzazione dell'Afghanistan, ha spiegato che «l'Iran è solo uno dei molti paesi vicini, tutti gli altri hanno collaborato costruttivamente». Ed ha aggiunto: «Ci sono temi come il traffico di droga sul quale credo che l'Iran abbia grande interesse a cooperare e spero che in futuro coopererà».
Gli Stati Uniti hanno annunciato una nuova politica antidroga che taglierà i fondi ai programmi di sradicamento dei campi di papaveri da oppio a favore della lotta al narcotraffico e della promozione di coltivazioni alternative.
Secondo l'inviato speciale Usa per l'Afghanistan, Richard Holbrooke, i programmi di sradicamento, finanziati finora dai governi occidentali, non funzionano e spingono di fatto i coltivatori afgani nelle mani dei talebani. In base alle cifre Onu, i talebani e le varie formazioni qaediste ne hanno ricavato dai 50 ai 70 milioni di dollari soltanto l'anno scorso.
In un rapporto pubblicato proprio questa settimana, l'Ufficio delle Nazioni Unite contro la Droga e il Crimine (Unodc) ha riferito che la coltivazione di papavero da oppio l'anno scorso è effettivamente calata del 19 percento rispetto all'anno precedente, ma è ancora concentrata nelle tre province meridionali controllate dalla guerriglia del mullah Omar.
Fonte: Il Sole24ore.com | vai alla pagina » Segnala errori / abusi