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» «Il presidente Fini dice cose non vere» - INTERVISTA
Eugenia Maria ROCCELLA in data 19 maggio 2009
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» Richiamo alla laicità. «No a leggi orientate dalla fede»
Gianfranco FINI in data 18 maggio 2009
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» «Sento aria di razzismo. C’è troppa retorica xenofoba».
Giorgio NAPOLITANO in data 15 maggio 2009
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» Quarant'anni dopo. «Giuseppe Pinelli fu vittima due volte». Su Battisti e Petrella «attenzione e rigore»
Giorgio NAPOLITANO in data 09 maggio 2009
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» 1° Maggio. Monito sulle morti bianche: «Fenomeno dolorosissimo e inquietante. Non si cada nel sommerso»
Giorgio NAPOLITANO in data 01 maggio 2009
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» Testamento biologico. Napolitano scrive a Ravasin: «Soluzioni condivise sul fine vita»
Giorgio NAPOLITANO in data 29 aprile 2009
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» «L'arroganza della politica è una brutta malattia» - INTERVISTA [Antonio Guglielmino, Adriana Turriziani e Maurizio Marceca*]
Ignazio Roberto Maria MARINO in data 29 aprile 2009
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» Il 25 Aprile unisca tutti. Va celebrato in qualsiasi modo e luogo.
Giorgio NAPOLITANO in data 25 aprile 2009
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» «Ma quale festa, è il giorno simbolo della divisione»
Giancarlo GENTILINI in data 25 aprile 2009
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» La lezione del presidente Napolitano
Mariano TURIGLIATTO in data 23 aprile 2009
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» Costituzione. «Nel '48 l'abbiamo scritta così bene che neanche Berlusconi la forzerà» - INTERVISTA
Giulio ANDREOTTI in data 23 aprile 2009
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» Costituzione. «Quelle parole erano rivolte a me, però adesso non voglio scontri»
Silvio BERLUSCONI in data 23 aprile 2009
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» Se lo Stato non ascolta Paolo. [Link all'interno: Paolo Ravasin]
Maria Antonietta FARINA COSCIONI in data 22 aprile 2009
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» Costituzione. «La Carta non può essere violata in nome della governabilità» «Non è un residuato bellico»
Giorgio NAPOLITANO in data 22 aprile 2009
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» «Sul terremoto giusto chiedere l'accertamento delle responsabilità»
Gianfranco FINI in data 19 aprile 2009
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» «Irresponsabilità diffusa per i crolli»
Giorgio NAPOLITANO in data 09 aprile 2009
Testamento biologico. Napolitano scrive a Ravasin: «Soluzioni condivise sul fine vita»
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(29 aprile 2009) - fonte: La Repubblica - inserita il 29 aprile 2009 da 31
«Sento profondamente la responsabilità di ascoltare ogni voce, nel rispetto della natura e dei limiti del ruolo che la Costituzione mi affida: anche e in particolare rispetto al dibattito alle Camere, sono tenuto a un atteggiamento di rigoroso riserbo». Giorgio Napolitano rispende così al videomessaggio che Paolo Ravasin malato di Sla e presidente della cellula Coscioni di Treviso gli ha rivolto. Messaggio in cui l´ammalato di sclerosi accusa il disegno di legge sul testamento biologico. che dopo aver ottenuto il via libera dal Senato si appresta ora a completare il suo iter parlamentare, con l´esame della Camera. A render nota la lettera è lo stesso Quirinale.«Caro Ravasin», scrive il presidente, «anch´io vorrei dirle che raccolgo il suo appassionato messaggio con la stessa attenzione e partecipazione con cui seguo tutti i casi di tragica sofferenza personale». I temi evocati, dice ancora il capo dello Stato, «disciplina della fine vita, testamento biologico, trattamenti di alimentazione e idratazione meccanica, continuano a interrogare le coscienze individuali e investono sempre più la responsabilità collettiva». In Parlamento s´è aperta una discussione che si sta misurando con la «complessità e la delicatezza di questioni eticamente sensibili, che incidono sui diritti fondamentali della persona e investono concezioni politiche trasversali agli stessi schieramenti politici». Dopo aver ricordato il riserbo costituzionale a cui si sente legato, il presidente si limita a confidare che prevalga l´impegno a individuare soluzioni il più possibile condivise «nel dovuto equilibrio tra i diversi beni costituzionali da tutelare».
Fonte: La Repubblica | vai alla pagina » Segnala errori / abusi