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Dichiarazione di Mara RUMIZ
Alla data della dichiarazione: Assessore Comune Venezia (VE) (Partito: DS)
Marghera. Il Comune promette: «Giù le Vaschette a gennaio»
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(17 settembre 2008) - fonte: Il Gazzettino - Venezia-Mestre - inserita il 17 settembre 2008 da 861
L’assessore al Patrimonio assicura che quattro edifici possono essere abbattuti, mentre si cerca l’accordo per gli altri sei. In gioco il recupero dell’intera zona.
La svolta dovrebbe arrivare nel primo trimestre del prossimo anno. Da gennaio del 2009, infatti, saranno abbattute quattro palazzine su dieci dell'area Vaschette, una delle più degradate e a rischio di tutto il territorio della terraferma. Nei 4 edifici attualmente risiedono 12 nuclei familiari in locazione, per i quali si sta provvedendo a un alloggio alternativo. A darne notizia, ieri in commissione settima (Patrimonio), è stata l'assessore Mara Rumiz. L'obiettivo? "Dare un segnale inequivocabile" afferma l'assessore. Gran parte delle famiglie saranno probabilmente spostate negli alloggi vuoti in Piazza mercato, per i quali Ater aveva inizialmente previsto l'alienazione. Comune e Regione, intanto, la prossima primavera sigleranno un accordo di programma: la Regione si impegnerà a mettere sul piatto delle risorse, in prima istanza un milione di euro, per la bonifica delle aree, che a spanne dovrebbe costare complessivamente 8 milioni di euro. Intanto, gli edifici, ad oggi di proprietà demaniale, passeranno al Comune dopo l'espletamento del bando ad opera della Prefettura per l'assegnazione di alloggi a giuliano-dalmati. Il 29 saranno ufficializzati i risultati del bando, ma si sa che sono pervenute 4 domande per le Vaschette, altri 2 per le Vaschette da giuliano-dalmati residenti fuori Venezia e 4 per San Pietro di Castello. "Le 10 palazzine - ricorda l'assessore - sono state costruite nell'immediato dopoguerra attraverso una legge specifica per profughi giuliano-dalmati. Da tanti anni il Comune esprime l'esigenza di intervenire per riqualificare l'area. Oggi, su un totale di 110 alloggi, 24 sono stati acquisiti, anche se a un prezzo simbolico, 30 sono stati locati in maniera regolare e più di una cinquantina sono sfitti: in questi anni, quest'ultimi sono stati terra di incursione e occupazione da parte di pregiudicati". Da qui, l'esigenza di una riqualificazione che si è resa necessaria. "L'unica strada è demolire e ricostruire" afferma la Rumiz. Il costo del progetto è enorme. "Ma la questione economica mi preoccupa poco - continua - perché le risorse deriveranno non solo dagli alloggi Erp ma anche da alloggi da vendere a libero mercato e attività di carattere commerciale, direzionale, terziario e direzionale, arrivando così ad ottenere un doppio vantaggio, sia sociale che economico". Ma la riqualificazione delle Vaschette sarà solo il primo passo di un progetto complessivo che riguarderà anche Via della Rinascita e via Oroboni. Intanto, anche per via Correnti si pensa a un intervento di abbattimento delle palazzine.Manuela Lamberti
Fonte: Il Gazzettino - Venezia-Mestre | vai alla pagina » Segnala errori / abusi