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Dichiarazione di Renato BRUNETTA

Alla data della dichiarazione: Deputato (Gruppo: FI)  -  Ministro  PA e innovazione (Partito: PdL) 


 

Audizione alla Camera: Brunetta su manovra finanziaria e PA (: datori di lavoro, class action e blocco del turnover)

  • (05 giugno 2008) - fonte: Milano Finanza - inserita il 05 giugno 2008 da 2528
    Nel corso di un'audizione alla Camera, in data odierna, il ministro Brunetta ha dichiarato: Sulla prossima manovra finanziaria: "Serve qualcosa di più di 30 miliardi: qualcosa come 12 di media all'anno, anche se sono ancora da cifrare. Quest'anno la congiuntura va allo 0,5%, l'anno prossimo si pensa allo 0,9-1%. Però potrebbe andare anche a 1,4%: se ci va serve meno, se va a 0,7% serve di più". "La prospettiva congiunturale triennale che Prodi aveva cifrato in modo più alto di quella attuale richiedeva 30 miliardi, siccome mediamente è peggiorata servirà di più". "Il lavoro che sta facendo Tremonti, lo sta facendo assieme ad alcuni ministri più attrezzati su questi temi. Il decreto riguarderà da un lato i tagli necessari, ma non sono i tagli la cosa più rilevante. La cosa più rilevante saranno le liberalizzazioni per esempio nelle public utility e le privatizzazioni". "Saranno manovre di tipo fiscale e contributivo, tipo quelle del superamento del divieto di cumulo che favoriscono il respiro nel mercato del lavoro. Ci saranno poi tutte le parti in positivo relative alla migliore e maggiore efficienza della pubblica amministrazione, come premi e incentivi, ma anche meccanismi per costringere il datore di lavoro a fare il suo lavoro". "Quindi il decreto sarà di antibiotici e vitamine. Antibiotici che servono a correggere le dinamiche di finanza pubblica che sono in peggioramento e vitamine perché se a un corpo si danno solo antibiotici quel corpo si deprime". Accanto al decreto "ci saranno altre vitamine, lavoro di razionalizzazione e semplificazione, il miglioramento della contrattazione, per arrivare nel medio periodo a un miglioramento della produttività e dell'efficienza". Sulla pubblica amministrazione: "Si deve partire dai datori di lavoro, dai dirigenti perché il pesce puzza dalla testa. E poi dare voce ai cittadini". "Stiamo preparando un decreto legge, un disegno di legge e una delega per cambiare le regole del gioco. Punire i datori di lavoro che non fanno i datori di lavoro. Se un sindaco non tiene il proprio bilancio in ordine viene commissariato, se il direttore di una unità sanitaria non tiene in ordine la propria unità viene licenziato e così via". "sto riflettendo sulla possibilità di estensione della class action al settore pubblico, dove però chi perde non paga, va a casa". Brunetta ha anche confermato che tra le ipotesi allo studio c'è il blocco del turnover nella Pa: "Stiamo lavorando su questi temi. I blocchi del turnover non funzionamo mai se sono fatti in maniera banale. Si tratta da un lato di bloccare o incentivare le uscite dall'altro di migliorare quali-quantitativamente le entrate in modo che ci sia un rinnovo del capitale umano della Pa".
    Fonte: Milano Finanza | vai alla pagina
    Argomenti: pubblica amministrazione, finanziaria, finanziaria 2008, class action, datore di lavoro, tremonti, turnover | aggiungi argomento | rimuovi argomento
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