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Dichiarazione di Fabio Altitonante

Alla data della dichiarazione: Assessore Provincia Milano (Partito: PdL) 


 

Gli "intoccabili" del Ptcp: alberi d'interesse monumentale

  • (14 giugno 2012) - fonte: altitonante.it - inserita il 22 giugno 2012 da 17897

    La valorizzazione del Verde è uno degli obiettivi fondamentali del nuovo Piano Territoriale di Coordinamento Provinciale (PTCP). Ed è in questo quadro strategico di qualificazione, conservazione e potenziamento del patrimonio naturale che s’inseriscono le 1017 piante, dislocate sul territorio provinciale, che abbiamo classificato come “alberi monumentali” secondo caratteristiche morfologiche, storiche e culturali, e vincolato per la loro valenza paesistica.

    Sono 49 specie diverse, dislocate in 71 Comuni su tutto il territorio provinciale, la più diffusa il platano di Spagna (ben 132), tra le più rare un unico esemplare di carpino nero a Buscate, un gelso nero a Bussero, un pioppo bianco a Cormano, una zelkova a foglie di carpino a Cornaredo, una tuja gigante a Cuggiono, un salice bianco a Lacchiarella, un tiglio nostrano a Sedriano.

    Rilevanti per l’altezza, il più alto è un platano comune di 50 metri, che si trova in via Soriani a Motta Visconti. Importanti per le dimensioni, il più grande è un cedro del Libano in via Taverna a Cernusco sul Naviglio, con una circonferenza di 680 centimetri. Significativi per la storia, il più vecchio è un gelso bianco di 500 anni, che si può ammirare in via Brera a Nerviano.

    A Milano si contano 498 esemplari, tra cui, il più antico è una quercia rossa in piazza XXIV maggio. Le maggiori aggregazioni, ossia insiemi di piante d’interesse monumentale, sono un gruppo di 57 platani di Spagna in piazzale Rosa e 62 bagolari in via VI febbraio. E anche in Città ci sono esemplari unici per il nostro territorio, come una catalpa in via Sforza, un acero argenteo in piazzale Bacone, un faggio in via Caradosso e un cedro in viale Cervantes.

    Uscendo dal Capoluogo, si possono vedere, ad esempio, a Cernusco sul Naviglio 117 esemplari di varie specie: dall’aggregazione di 97 pioppi cipressini situati nel complesso della cascina Lenzuoletta, all’unico carpino bianco della provincia. Spostandoci poi da est a ovest, a Rescaldina, in via Rusconi, troviamo un gruppo di 100 calocedri.

    La tutela di queste numerose risorse paesaggistiche, ma anche economiche (legate innanzitutto al turismo), culturali e storiche (rappresentano il passato della Grande Milano e, quindi, il nostro) ha consentito di proteggere l’intero habitat circostante, ad esempio, a Milano in piazzale Libia, 24 platani di Spagna e 25 tigli ibridi hanno impedito la costruzione di un grande parcheggio, distruttivo per il territorio.

    Fonte: altitonante.it | vai alla pagina

    Argomenti: verde urbano, territorio, milano, Provincia di Milano, verde pubblico | aggiungi argomento | rimuovi argomento
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