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Dichiarazione di Lorenzo Del Lucchese

Alla data della dichiarazione: Consigliere  Consiglio Comunale Livorno (LI) (Gruppo: IdV) 


 

Giovani livornesi in fuga la sera. Proposta: locali aperti fino alle 3 di notte.

  • (15 aprile 2011) - fonte: Il Tirreno - inserita il 21 aprile 2011 da 17220

    Livorno. Locali aperti fino alle tre di notte, una Cittadella dei ragazzi (una sorta di Paese dei balocchi, individuata in zona Picchianti), pedonalizzazione della Venezia e potenziamento del servizio di trasporto pubblico notturno. E’ la ricetta dei giovani dell’Italia dei Valori per riconsegnare Livorno agli under 30 e bloccarne la fuga in direzione Versilia e Firenze. Le proposte si basano su un sondaggio effettuato da ottobre a marzo, relativo a un campione del 2% dei livornesi nella fascia fra 18 e 30 anni.

    Un viaggio attraverso gli istituti scolastici e i luoghi della movida, che ha evidenziato un malcontento diffuso nei confronti dell’intrattenimento cittadino. Secondo i dati raccolti, in un anno i livornesi in fuga spendono qualcosa come sei milioni di euro in divertimenti (discoteche, ristoranti, pub) fuori dai nostri confini. Il 79% dichiara di prendere l’auto e spostarsi almeno una volta al mese, il 59% lo fa due volte ogni quattro settimane. Un danno economico rilevante e il rischio di incidenti stradali che si impenna in maniera esponenziale.

    Il documento elaborato dal consigliere comunale Lorenzo del Lucchese, insieme al segretario dei giovani Idv, Jacopo Bertini, e a Giulio Niccolai (tutti sotto i 25 anni) - e un’analoga iniziativa a favore del prolongamento dell’orario dei locali era stata promossa in precedenza dal consigliere del Pd Adriano Tramonti, col sostegno di Luca Fiordi - verrà discussa il 29 aprile nella terza commissione consiliare, con la partecipazione dell’assessore Paola Bernardo. «I giovani sono una risorsa, non un problema, e per non disperdere introiti preziosi è necessario puntare sulle iniziative imprenditoriali nel settore del divertimento, pur nel rispetto dei residenti dei quartieri interessati». Insomma: Livorno non è una città per vecchi - parafrasano i fratelli Coen - anzi, non lo deve diventare. E allora ecco le idee per rianimare una vita notturna in stato vegetativo, bocciata duramente da chi la frequenta. A giudizio dell’ Italia dei Valori, andrebbe anticipato a mezzanotte l’orario di chiusura dei locali durante la settimana (per venire incontro alle esigenze dei residenti), e posticipato alle tre nel weekend e nei prefestivi, in modo da colmare un vuoto che è causa dei trasferimenti fuori città una volta terminata la cena.

    Nel progetto Idv c’è poi spazio per un sogno: una Cittadella dei giovani, una zona a bassa densità residenziale (Picchianti) in cui concentrare le attività di intrattenimento serali. «Un’area dedicata all’aggregazione e al divertimento sarebbe interessante anche per gli imprenditori, così da contribuire al rilancio economico della città», aggiunge Del Lucchese. Rilanciata anche l’i potesi di pedonalizzazione della Venezia, che durante l’estate consentirebbe ai ristoratori di aggiungere tavoli all’esterno. Per finire, l’Idv chiede autobus e navette notturne efficienti nel fine settimana. «Livorno - chiude Del Lucchese - avendo una scarsa attenzione per le politiche giovanili rischia di veder aumentare gli abbandoni di ragazzi che si sentono sempre meno considerati dalle istituzioni».

    Fonte: Il Tirreno | vai alla pagina

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