Dichiarazione di Marzia CATTINI

Dei quasi 20 milioni di euro del bilancio 2011, quasi 2 milioni non potranno essere spesi in servizi ma dovranno esser messi da parte. Questo per rispettare il patto di stabilità, così come voluto da Berlusconi, Bossi e Tremonti, che pesa più sugli enti locali che sui ministeri, mentre, dati Bankitalia alla mano, sono proprio questi ultimi la causa del continuo innalzamento del debito pubblico.

Il taglio del 16% dei trasferimenti statatali e l'obiettivo di 1.972.115 euro da accantonare per il patto di stabilità ci costringono ad un duro taglio delle spese correnti del 9% rispetto all'anno scorso ed al sostanziale azzeramento degli investimenti.

La scelta fatta dalla giunta Iotti e da noi condivisa è stata quella di non tagliare indistintamente: pur nelle difficoltà ci siamo dati delle priorità.

Sono state confermate le scelte fondamentali di mandato, mettendo al centro la persona e pensando al futuro dei nostri cittadini: salvaguardando là dove possibile la scuola e la formazione, salvaguardando il settore sociale, con un occhio particolare a chi si trova in difficoltà causata dalla crisi economica.

Al di là delle politiche del governo, se da un lato non rinunceremo a denunciare la paternità di questi tagli iniqui, non ripartiti equamente tra Stato ed enti locali, allo stesso tempo lavoreremo con impegno per trovare altre formule innovative come lo sono state Remida Food o Correggio Solidale, il fondo di solidarietà contro la crisi promosso dal Comune e dall'associazionismo correggese. Soluzioni, cioè, che mettano in gioco tutte le risorse possibili e le associazioni correggesi per ridurre al minimo i disagi causati dai tagli ai servizi e per fare il massimo con le risorse disponibili per il bene della nostri cittadini come abbiamo sempre cercato di fare."

Fonte: Gazzetta di Reggio | vai alla pagina

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