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Dichiarazione di Severino DAMIOLINI

Alla data della dichiarazione: Consigliere  Consiglio Comunale Sellero (BS) (Gruppo: Lega)  - Consigliere  Consiglio Comunale Sellero (BS) (Gruppo: Lega) 


 

Comune Unico della Valsaviore: Ipotesi sempre più concreta

  • (27 settembre 2010) - fonte: www.damiolini.it - inserita il 19 ottobre 2010 da 6113
    In attesa di ricevere una risposta all'interrogazione che il nostro gruppo consiliare ha inviato al Sindaco di Sellero il 31 agosto scorso (vedi qui) con cui chiediamo l'orientamento della "sua" Amministrazione in merito alla ormai più che possibile fusione dei 5 comuni appartenenti all'Unione dei Comuni della Valsaviore e dopo le dichiarazioni in merito rilasciate dal Presidente dell'Assemblea dell'Unione ed ex Sindaco di Cedegolo Mottinelli, dalla stampa apprendiamo la prima conferma ufficiale su quella che da possibilità si sta trasformando in concreta certezza. Nel corso della conferenza stampa tenutasi lo scorso sabato presso il municipio di Cedegolo infatti, Corrado Scolari, Sindaco di Berzo Demo e presidente della Giunta dell'Unione, rispondendo ad una domanda sull'argomento, ha confermato: «Stiamo ragionando su questa questione e, dopo aver messo insieme già tutti i servizi e il personale (i dipendenti di Sellero cambieranno datore di lavoro a fine anno), non resta altro da fare che unificare le municipalità». Quando e come avverrà il matrimonio non è stato chiarito. Certo è che l'operazione non potrà essere condotta a "colpi di maggioranze" come si è soliti fare nei nostri Comuni, ma dovrà vedere un concreto coinvolgimento di tutti i gruppi consiliari sia di maggioranza che di minoranza ma soprattutto dei cittadini, che dovranno essere adeguatamente informati, messi in condizione di farsi un'idea chiara ed infine chiamati ad esprimere il loro parere "vincolante". Le razionalizzazioni e le fusioni sono benvenute quando sono condivise e portano benefici concreti per i cittadini, ma non quando servono solo a consentire a qualche professionista della politica di ampliare i prati in cui pascolare, a scapito e senza il consenso e il coinvolgimento della popolazione. Chiediamo per esempio ai cittadini degli altri comuni dell'Unione della Valsaviore se hanno proprio tanta voglia di portarsi in casa i circa 4,5 milioni di euro di mutui e obbligazioni varie che il Comune di Sellero ha in carico. Non vorremmo che gli abitanti dei nostri comuni si vedessero recapitare un pacchetto preconfezionato ed una decisione paracadutata dall'alto senza possibilità di scelta, com'è successo in più di un'occasione quando le amministrazioni hanno preso decisioni che definire fallimentari è eufemistico, scaricando poi i loro errori sulle spalle (e nelle tasche) dei cittadini. Come nel caso di TSN Spa (società partecipata dai Comuni di Sellero, Cedegolo e dalla Stessa Unione della Valsaviore) che, dopo l'azzeramento del capitale sociale a causa delle forti perdite, in questi giorni ha visto andare in scena l'ennesima puntata di quella che ormai è diventata una telenovela senza fine. I tre Consiglieri d'amministrazione in quota "Cofatech" (il socio privato che detiene quasi l'80%) si sono infatti dimessi facendo così decadere l‘intero CDA e di conseguenza anche il Presidente Laini nominato in rappresentanza del Comune di Sellero che - oltre ad aver "bruciato" insieme a Cedegolo e all'Unione tutta la partecipazione in TSN (circa 330 mila euro complessivi) - ora si trova a non avere più nemmeno un rappresentante all'interno della Società.
    Fonte: www.damiolini.it | vai alla pagina
    Argomenti: enti locali, Unione dei Comuni della Valsaviore, Sellero | aggiungi argomento | rimuovi argomento
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