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Dichiarazione di Leonardo RAITO
La scuola sia fucina di talenti
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(03 settembre 2010) - fonte: la Voce di Rovigo.it - inserita il 03 settembre 2010 da 812
Cari Dirigenti,
l’annata scolastica comincia con l’impegno rinnovato di governare l’applicazione di una Riforma che rende il nostro lavoro particolarmente impegnativo e attento alle innovazioni previste. Conoscete tutti il lavoro di confronto e mediazione svolto gli scorsi autunno e inverno: un lavoro che, grazie alla collaborazione vostra e degli enti locali, non ha portato a momenti di particolare problematicità sul territorio.La situazione dei bilanci statali, con la riduzione triennale della spesa per la Pubblica Istruzione, vede quest’anno la scuola polesana costretta ad affidare una quindicina di istituti comprensivi a dei reggenti, moltiplicando gli sforzi per una corretta guida di scuole già costrette a fare i conti con risorse deficitarie. Anche per gli istituti secondari di secondo grado si tratterà di un’annata di novità, con due reggenze, alcuni dirigenti che hanno cessato l’attività e altri che andranno a guidare nuove scuole.
Permettetemi quindi di augurarvi un’annata di proficuo lavoro e di successi, augurio che vi chiedo di estendere ai vostri collaboratori. Siamo stati, anche in questi mesi estivi, in stretto contatto con gli uffici scolastici provinciali e regionali, per seguire l’evolversi della situazione relativa agli organici. Dai dirigenti provinciale e regionale ho sempre trovato una collaborazione massima e attenta alle nostre richieste. Abbiamo partecipato a riunioni nelle sedi istituzionali regionali e nazionali, dove, credetemi, anche i colleghi delle altre provincie hanno manifestato preoccupazione e perplessità.
Sapete bene che non condivido l’impostazione di un contenimento della spesa a tutti i costi, pur non facendone una ragione ideologica. Credo che un paese serio debba investire sul futuro dei propri figli, e che il parametro della percentuale del PIL investito in istruzione e ricerca, che ci relega agli ultimi posti in Europa, sia il significato tangibile che la nostra scuola ha già pagato un peso troppo pesante ai sacrifici imposti anche dalla crisi economica.
Il nostro sistema non è stato ridisegnato sulle giuste basi di attenzione, di corretta valutazione della qualità del lavoro, sull’incentivo al merito che può stimolare gli insegnanti e il personale, su un rafforzamento degli investimenti che possono rendere i nostri edifici più godibili, colorati, freschi.
Ciò nonostante, voglio mantenere un ottimismo di fondo su come il sistema polesano saprà reagire a queste difficoltà. Il nostro sistema scolastico ha ottenuto infatti nel tempo, grazie a un’attenta programmazione degli investimenti, al vostro lavoro e alla vostra passione, cui si unisce la costanza e la qualità dei vostri collaboratori, dei risultati straordinari. Vedo borse di studio, vedo progetti costruiti con le associazioni di categoria, vedo stage e tirocini formativi che aiutano i ragazzi a compenetrarsi nel mondo del lavoro. La direzione degli sforzi è quella giusta. Sono oltre diecimila i ragazzi che frequentano le nostre scuole, e quindi oltre diecimila le famiglie che monitorano la qualità della didattica e delle progettualità proposte, l’efficienza dei laboratori, la rispondenza della preparazione ottenuta dai ragazzi sulla base delle proprie aspettative.I nuovi percorsi che abbiamo individuato hanno dato qualche segnale di interesse. Speriamo di poter lavorare per completare l’offerta formativa sulla base delle esigenze del territorio, testimoniate anche dall’attento confronto con i diversi attori operanti in Polesine. I risultati dei nostri ragazzi in ambito di studio, ricerca, o lavoro, mi fanno sperare per il meglio.
Come Provincia, lo sapete bene, siamo chiamati a svolgere con attenzione il lavoro di ente di coordinamento, a intervenire con costanza, sempre compatibilmente con le risorse messe a disposizione da un parametro, per certi versi cervellotico, come il Patto di Stabilità, nella manutenzione dei fabbricati e nel potenziamento delle attrezzature. Come assessore sono sempre stato a disposizione di tutti i dirigenti che abbiano intravisto una necessità di confronto, che abbiano manifestato una critica, o anche un dissenso nei confronti dell’azione intrapresa.
Solo il confronto serio, senza pregiudiziali, può metterci nelle condizioni di ottenere l’obiettivo di una scuola di sempre maggiore qualità. Dopotutto è quello per cui siamo chiamati ad amministrare.
Devo ringraziarvi per un anno di lavoro complesso ma in cui non è mai mancato quello spirito costruttivo che genera rapporti positivi e fruttuosi e sono certo che anche i prossimi mesi, in cui saremo chiamati a operare scelte fondamentali, continueranno sulla strada intrapresa.
Vi rinnovo quindi l’invito a guardare ai vostri istituti come a delle fucine di intelligenze e culture, a non dimenticare la soddisfazione dell’utente finale, a svolgere fino in fondo quello straordinario ruolo educativo e sociale cui può guardare con orgoglio il Polesine intero.
Non posso che riconfermarvi tutta la mia stima per il modo intelligente con cui guidate i nostri istituti superiori.
I cittadini polesani si aspettano molto da noi e dobbiamo cercare di non tradire le attese.Vogliate quindi gradire questo augurio, unito alla formulazione dei miei migliori saluti. Sarò, ancora una volta al vostro fianco, nel nuovo percorso che ci attende.
Con stima.
LR
Fonte: la Voce di Rovigo.it | vai alla pagina » Segnala errori / abusi