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Dichiarazione di Roberto DELLA SETA

Alla data della dichiarazione: Senatore (Gruppo: PD) 


 

Nucleare, "Chi nel Pd vuole dietrofront lo proponga nelle sedi democratiche"

  • (11 maggio 2010) - fonte: www.partitodemocratico.it - inserita il 11 maggio 2010 da 2313
    “Sul nucleare la posizione del Partito democratico, contraria all'attuale nucleare, è assolutamente chiara ed è la stessa di grandi forze progressiste europee, dai socialdemocratici tedeschi ai liberali inglesi alle forze emergenti dell’ecologismo riformista. Se qualcuno, sulla base di visioni ed analisi francamente un po' datate, vuole cambiarla, lo proponga nelle sedi democratiche del partito e si voti". Roberto Della Seta e Francesco Ferrante, senatori Pd ed esponenti ecodem, rispondono così all'appello con cui alcuni parlamentari e scienziati chiedono a Bersani di rivedere il no all'atomo. "Il Pd- continuano i senatori del Pd - è contrario alle attuali tecnologie nucleari - affermano i due senatori - perché a fronte di costi di investimento esorbitanti e tali da richiedere il sussidio più o meno diretto di finanziamenti pubblici, non hanno risolto nessuno dei problemi di sicurezza e di impatto ambientale, a cominciare da quelli legati allo smaltimento delle scorie radioattive. Per l'Italia, poi, tornare al nucleare vorrebbe dire spendere tra i 20 e i 30 miliardi di euro per avere forse tra quindici anni quattro centrali, che contribuirebbero per meno del 5% ai consumi energetici; nel frattempo, questo impegno straordinario di risorse pubbliche e private ci farebbe perdere i treni della vera innovazione energetica indispensabile per ridurre la dipendenza dai fossili e per fronteggiare la crisi climatica, che si chiama efficienza, ricerca, sviluppo delle rinnovabili". "E’ naturalmente legittimo - concludono Della Seta e Ferrante - che iscritti e simpatizzanti del nostro partito la pensino diversamente, ma questa è la posizione del Pd, più volte espressa anche ai livelli più autorevoli e con evidenza condivisa dalla gran parte dei nostri elettori. Se poi qualcuno chiede un rovesciamento di questa linea, più che promuovere appelli non ha che da proporlo nelle sedi deputate, come l’assemblea programmatica del 21 e 22 maggio prossim
    Fonte: www.partitodemocratico.it | vai alla pagina
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