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Dichiarazione di Sonia ALFANO

Alla data della dichiarazione: Deputato Parlamento EU  (Gruppo: ALDE) 


 

«Nessuna solidarietà a Berlusconi» - INTERVISTA

  • (15 dicembre 2009) - fonte: Il Clandestino - Pierluigi Diaco - inserita il 15 dicembre 2009 da 31

    "Io a Berlusconi non do nessuna solidarietà. Sarebbe ipocrita." Risponde così Sonia Alfano, deputato europeo dell'IdV e presidente dell'Associazione nazionale Familiari vittime di mafia, e noi de "Il Clandestino" che gli chiediamo come commentare le prime dichiarazioni di Antonio Di Pietro sul terribile attacco subito l'altro ieri da Berlusconi a Milano.

    Mi scusi, ho sentito bene? Non dà solidarietà al Presidente del Consiglio?

    Non ci penso proprio. Le ripeto, sarebbe ipocrita. Da subito non ho dato solidarietà a Berlusconi per l'attacco subito e non glieda darò mai. Certo, condanno ogni forma di violenza fisica, ma sono una persona coerente. Non posso dare solidarietà ad un Presidente del Consiglio che è un frequentatori di minorenni e mafiosi, un piduista, un corruttore. Un uomo che non ha il senso dello Stato.

    Parole pesanti.

    Non sono mie opinioni, sono dati di fatto.

    Quindi la pensa come il suo leader, Di Pietro?

    Guardi, io condanno ogni forma di violenza anche verbale e il primo a usare questo linguaggio è proprio il Presidente del Consiglio. Le sue violenze e le sue minacce, per esempio quella di andare ad elezioni anticipate qualora non passassero i provvedimenti sulla giustizia, fanno sì che in Italia si respiri un'aria d'odio. Berlusconi dovrebbe fermarsi a riflettere e chiedersi come mai è al centro di questa violenza. La risposta è evidente: il suo modo di fare sta facendo piombare questo Paese nel degrado politico e morale.

    Onorevole Alfano, ma la violenza verbale viene usata soprattutto dai vostri iscritti e dai vostri militanti ai danni del Presidente del Consiglio.

    Alcuni nostri miltanti usano un vocabolario che non condivido. Io condanno ogni forma di violenza verbale, anche quando viene da persone che la pensano come me. Ci vorrebbe più sobrietà e rispetto.

    Capisco, ma quando dice che Berlusconi è un frequentatore di minorenni e di mafiosi, dov'è la sobrietà?

    Le ripeto, sono dati di fatto. Non sono opinioni. Mi vuole dire che Mangano, amico e collaboratore di Berlusconi, non era un mafioso?

    Perfetto, ho capito. Le solite cose. Altro da aggiungere?

    Sì, anch'io ho subito violenza. Mio padre è stato assassinato. Io avrei voluto uccidere i suoi esecutori. Ma nella vita si cresce, si matura, si hanno dei figli e si migliora. Ho capito il valore della vita ed ho cambiato atteggiamento. Ma il mio primo istinto è stato feroce e violento. Bisogna imparare a governare la violenza e gli istinti e ragionare con buon senso, senza però tradire le proprie idee e la libertà.

    Fonte: Il Clandestino - Pierluigi Diaco | vai alla pagina

    Argomenti: Berlusconi, Idv, aggressione, milano, presidente del Consiglio | aggiungi argomento | rimuovi argomento
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