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Dichiarazione di Enrico MELASECCHE GERMINI

Alla data della dichiarazione: Consigliere Regione Umbria (Lista di elezione: FI)  - Consigliere Regione Umbria (Gruppo: UDC)  - Consigliere Regione Umbria (Lista di elezione: FI)  - Consigliere  Consiglio Comunale Terni (TR) (Gruppo: UDC) 


 

Proposta di legge di iniziativa popolare sulla famiglia: votare entro i primi di dicembre il Testo in consiglio.

  • (01 ottobre 2009) - fonte: www.melasecche.blogspot.com - inserita il 02 ottobre 2009 da 3216

    A pochi mesi dalle elezioni regionali la proposta di legge di iniziativa popolare sulla famiglia sollecita interventi numerosi e di varia natura. Per sgomberare il campo da strumentalizzazioni ed informazioni non precise è bene fissare alcuni punti. Da settimane l’UDC ha in modo non equivoco sollecitato la Commissione di cui sono Vice Presidente ad affrontare con determinazione quel tema in modo da impedire che un certo fatalismo legislativo potesse tirare per le lunghe l’esame del provvedimento con la certezza del suo rinvio alla prossima legislatura, risultato che si dice vari attori auspichino.

    Questa mattina c’è stata la consegna ai commissari del lavoro ponderoso svolto dagli uffici legislativi in merito sia all’analisi normativa che alla istruttoria documentale. Emerge dalla lettura una conferma: la complessità del tema e delle proposte interessa varie materie, in particolare quattro assessorati: sociale, sanità, scuola, bilancio. Le competenze sono in parte regionali ma, in alcuni casi, anche di stretta competenza statale per cui gli articoli di quel testo vanno esaminati attentamente espungendo quelle proposte su cui la Regione non può legiferare.
    Non solo, normativa superiore di riferimento è indiscutibilmente la Costituzione e lo Statuto regionale che, sulla famiglia, hanno una visione chiara quanto imprescindibile.

    Come UDC, onde evitare polemiche inutili quanto strumentali, abbiamo proposto un calendario preciso dei lavori, serratissimo, in modo da giungere in aula entro i primi di dicembre per la discussione ed il voto.

    In due mesi occorre svolgere l’audizione degli Assessori Stufara, Prodi, Rosi e Riommi, oltre che di tutte le espressioni istituzionali, del volontariato, del sindacato interessati al tema.

    Non v’è dubbio che la legislazione regionale esistente e quella in corso di elaborazione, come il Piano Sociale, già tratta molti dei temi che la proposta popolare ricomprende per cui sarà necessario uno sforzo di analisi e di raccordo, ammesso che ci sia la volontà, per contemperare, come appare ovvio, questo testo con il resto del corpus juris regionale.

    L’UDC ritiene che un’occasione del genere non vada immiserita in polemiche antistoriche che già montano, alimentate da un laicismo un po’ grottesco, come non possa essere l’occasione per spaccare la comunità regionale da parte di chi volesse al contrario sperare di creare guerre pre elettorali artificiose.

    La sensibilità e l’accortezza dei più, può viceversa lavorare congiuntamente per fare in modo che questa legislatura possa concludersi con un contributo importante alla nostra società, partendo da valori condivisi, come quello della famiglia, che, oggi più che mai, ha bisogno di una rinnovata attenzione.

    Fonte: www.melasecche.blogspot.com | vai alla pagina

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