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Dichiarazione di Enrico MELASECCHE GERMINI

Alla data della dichiarazione: Consigliere Regione Umbria (Lista di elezione: FI)  - Consigliere  Consiglio Comunale Terni (TR) (Lista di elezione: UDC)  - Consigliere Regione Umbria (Gruppo: UDC)  - Consigliere Regione Umbria (Lista di elezione: FI) 


 

(TERNI) ENRICO MELASECCHE, UDC - ALLO SCADERE DEL DECIMO ANNO IL MAGNANIMO RAFFAELLI CONSENTE L'INTITOLAZIONE A CIAURRO DI UN PEZZETTINO DI PARCO. QUANTO E' BUONO LUI!

  • (26 novembre 2008) - fonte: www.enricomelasecche.it - inserita il 04 dicembre 2008 da 3225
    E’ veramente singolare la signorilità di questa amministrazione, grigia in tutto, anche nel riconoscere, una volta tanto, sollevandosi dall’astio nei confronti del predecessore, i meriti altrui. La verità è che Raffaelli è vissuto dieci anni nella “sindrome del confronto” e la psicosi che ancora lo attanaglia gli ha fatto fare errori clamorosi a cominciare dalla chiusura barricadiera a qualsiasi idea o contributo dell’opposizione e Dio solo sa quanto ne avesse bisogno e quanti vantaggi ne avrebbe tratto la Città. Nella vita come in politica la saggezza e la magnanimità sono doti non di tutti, sono virtù dei forti e su questo Ciaurro è stato non solo un vero “liberale liberal” ma anche un vero signore. Si comportò diversamente, su mia proposta, nell’intestare all’Ing. Domenico Mascio, che si autodichiarava “bolscevico” la via dietro la Pressa. Non altrettanto si può dire del suo successore che, di fronte a numerose interrogazioni volte ad intestare a Ciaurro un’opera pubblica significativa realizzata durante quel quinquennio di grande operosità, ha dribblato i suoi dieci anni in modo da evitare in tutti i modi che tale evento nefasto potesse mai accadere. Salvo poi dover acconsentire alla decisione della II circoscrizione che ha proposto di dare il nome del vecchio sindaco nientepopodimenoche ad un pezzetto di prato sottostante la Passeggiata. E’ vero che in quei luoghi rinnovammo la storia di Terni con la disfida dei cavalieri nella ritrovata Corsa al Bravo, dimenticata dalla monocultura attuale (con buona pace delle inutili battaglie di Ennio Navoni!) ma, obiettivamente, si tratta di una intestazione così minimalista che risulta quasi offensiva! In questi anni molti sono coloro che hanno tentato o sono riusciti ad intestare una via o una piazza ad un amico o ad un parente, a persone sconosciute o non proprio favorevolmente conosciute, una sorta di lottizzazione bipartisan della Commissione Toponomastica che ha distribuito a buon mercato a tutti un po’ di notorietà per la storia. Possibile che questa “damnatio memoriae” possa ancora animare chi, primo cittadino solo di nome non di fatto, avrebbe dovuto viceversa assurgere, almeno di tanto in tanto e su aspetti così delicati, a Sindaco di tutti? Enrico Melasecche, 26/11/2008
    Fonte: www.enricomelasecche.it | vai alla pagina
    Argomenti: Memoria, Terni, Melasecche, Raffaelli, Ciaurro, Passeggiata | aggiungi argomento | rimuovi argomento
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