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Dichiarazione di Antonio POLITO


 

Europee, una nuova legge-truffa

  • (28 ottobre 2008) - fonte: Il Riformista - Antonio Polito - inserita il 29 ottobre 2008 da 31

    La riforma del sistema elettorale per le europee che è approdata ieri in Parlamento è una nuova legge truffa. Come quella celebre, tenta di cambiare le regole del gioco alla vigilia della partita, adattandole agli interessi dei giocatori. Come il Porcellum, tenta di annullare il diritto di scelta da parte degli elettori dei propri eletti. Si propone di introdurre uno sbarramento del 5% nell’elezione di un parlamento, come quello di Strasburgo, che non deve eleggere un governo, nel quale quindi le cosiddette esigenze di governabilità non sussistono. Si propone di eliminare il voto di preferenza, affidando ai capi partito la scelta di ogni singolo parlamentare, che così diventa un suo impiegato, non un eletto del popolo. Sopratutto, mira a far sparire interi partiti (’Udc) o a impedire la ricostruzione di partiti che rappresentano una parte della società italiana (la sinistra radicale).

    È difficile dirla meglio di come l’ha detta ieri Riccardo Nencini, il segretario del Partito socialista, in una lettera aperta a Napolitano. La truffa è fondata su tre falsi. Il primo: si sostiene che il voto di preferenza non esiste negli stati dell’Unione europea, mentre 18 stati su 27 lo conservano. Secondo: si sostiene che ogni stato dell’Unione ha uno sbarramento elettorale, mentre solo 10 stati su 27 hanno forme di sbarramento "diretto". Terzo: si sostiene che non viene tradita la Costituzione italiana, mentre gli articoli 56 e 58 della Carta parlano di suffragio «universale e diretto». Dove diretto sta per la possibilità dell’elettore di scegliere l’eletto. È una legge contro la quale è giusto ribellarsi. Nelle forme parlamentari più incisive. Compreso l’ostruzionismo. Perché la lista bloccata e la conventio ad excludendum sono ferite gravi inferte al sistema rappresentativo. Il Pd, che a lungo è sembrato indeciso su questa battaglia, forse nella speranza di lucrare qualche "voto utile" dalla riforma, ieri si è espresso in maniera molto netta: «E un attacco alle più elementari regole democratiche e mina il concetto stesso di rappresentanza nelle sedi parlamentari: il Pd utilizzerà tutti gli strumenti parlamentari per opporsi a questo furto di democrazia ai danni dei cittadini». Se lo farà davvero, farà il suo dovere.

    Fonte: Il Riformista - Antonio Polito | vai alla pagina

    Argomenti: legge elettorale, parlamento europeo, democrazia, elezioni europee, partito socialista, preferenze, ostruzionismo, soglia di sbarramento, leggi vergogna, liste bloccate | aggiungi argomento | rimuovi argomento
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