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Dichiarazione di Enrico MELASECCHE GERMINI

Alla data della dichiarazione: Consigliere Regione Umbria (Lista di elezione: FI)  - Consigliere  Consiglio Comunale Terni (TR) (Lista di elezione: UDC)  - Consigliere Regione Umbria (Gruppo: UDC)  - Consigliere Regione Umbria (Lista di elezione: FI) 


 

FINANZA DERIVATA: LA CORTE DEI CONTI CONFERMA IN PIENO LE ARGOMENTAZIONI INSERITE NEL NOSTRO STUDIO/ESPOSTO.

  • (14 ottobre 2008) - fonte: www.enricomelasecche.it - inserita il 14 ottobre 2008 da 3225
    GRAVE IL MANCATO CONTROLLO DEI TRE REVISORI CHE HANNO AVALLATO BILANCI ED ASSESTAMENTI NONOSTANTE LE NOSTRE DETTAGLIATE ARGOMENTAZIONI Fare opposizione in modo serio, anche se le proposte non vengono tenute in considerazione dalla Giunta, alla lunga porta a risultati nell’interesse della trasparenza e della buona amministrazione. Come sui BOC, anche sulle assurde operazioni di finanza derivata poste in essere dal Comune abbiamo argomentato in numerosi interventi sia in III Commissione Bilancio, che sulla stampa. Le risposte della Giunta arroganti e deludenti, soprattutto incompetenti, hanno portato alla necessaria predisposizione di alcuni esposti anche in relazione alle richieste di intervento nei confronti dei Revisori dei Conti che, da noi sollecitati, hanno ritenuto viceversa di avallare i documenti contabili predisposti dall’Amministrazione Comunale. In particolare la nostra osservazione relativa alla necessaria, immediata contabilizzazione dei costi di ogni singolo rinnovo, piuttosto che rinviare tutto, come sosteneva l’Assessore Morelli, ad un futuro incerto, gonfiando in questo modo il debito complessivo, ha trovato puntuale conferma dalla Corte dei Conti. Così le puntualizzazioni inerenti gli “up front”, vere e proprie anticipazioni di cassa per aumentare la spesa corrente a danno della trasparenza del bilancio ed a carico delle amministrazioni successive. Al di là degli aspetti importantissimi relativi alle contabilizzazioni mai avvenute che hanno determinato debiti fuori bilancio, nelle attuali condizioni non facilmente azzerabili, rimane in piedi l’inchiesta da noi sollecitata nei confronti della Procura della Corte dei Conti in merito al danno erariale procurato con queste operazioni in termini di interessi, spese e commissioni che hanno portato ad un “mark to market” di oltre 4,5 milioni di euro, cifra questa oggi indispensabile per chiudere eventualmente tutte le operazioni in essere. Dopo la condanna per l’uso improprio dei BOC, è quindi probabile che, anche su questo fronte, la Giunta possa avere nel corso dei prossimi mesi amare sorprese. Se si fossero ascoltate le nostre proposte si sarebbero evitate situazioni spiacevoli sia agli amministratori che soprattutto all’immagine della città. Enrico Melasecche 14/10/2008
    Fonte: www.enricomelasecche.it | vai alla pagina
    Argomenti: politica, udc, Comune, finanza, derivati, Corte dei Conti, Terni, swap | aggiungi argomento | rimuovi argomento
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