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Dichiarazione di Enrico MELASECCHE GERMINI

Alla data della dichiarazione: Consigliere Regione Umbria (Lista di elezione: FI)  - Consigliere  Consiglio Comunale Terni (TR) (Lista di elezione: UDC)  - Consigliere Regione Umbria (Gruppo: UDC)  - Consigliere Regione Umbria (Lista di elezione: FI) 


 

ROTTAMARE L'OSPEDALE PER COLLOCARLO A MARATTA?

  • (09 ottobre 2008) - fonte: www.enricomelasecche.it - inserita il 09 ottobre 2008 da 3225
    Lunedì, pomeriggio coloro che hanno seguito il dibattito in Consiglio Comunale dalla diretta televisiva, hanno potuto constatare come la situazione della sanità a Terni sia tutt’altro che trionfalistica. A cominciare dagli aspetti strutturali. Tutti gli ospedali dell’Umbria saranno, entro breve, nuovi di zecca ad eccezione del nostro: la fatiscenza della struttura e degli impianti è palese anche in relazione ad una politica che negli ultimi anni ha visto penalizzare in modo grave Terni rispetto alla media regionale. Questo per il passato ma, anche per il futuro, gli 8 milioni promessi sono povera cosa rispetto a quanto spetterebbe dividendo le risorse regionali per le sei aziende ospedaliere e sanitarie. L’Azienda Ospedaliera di Terni, quale seconda struttura regionale dopo il Silvestrini, non può continuare ad essere trattata come la Cenerentola dell’Umbria. Ebbene, lo scorso martedì, tale tema è stato ripreso in un’apposita conferenza stampa un po’ alla Masaniello da Leo Venturi, che ha bombardato tutti con proposte mirabolanti: a)- demolizione della struttura insediata a Colle Obito, b)- costruzione di un nuovo Ospedale a Maratta; c)- mantenimento delle strutture attuali di Narni ed Amelia, da dedicare a case di riposo per anziani. Di confusione ce n’è già troppa in giro per cui credo doveroso fare alcune precisazioni. 1)- la politica sanitaria non si può fare e disfare a seconda dei ghiribizzi di alcuno ma va programmata e vanno perseguiti gli obiettivi con tenacia; 2)- premesse tutte le critiche alla ripartizione delle risorse che, non da oggi, abbiamo riservato alla maggioranza di governo regionale a cui vari ternani stanno dando un contributo fin troppo acquiescente, va però detto che, giunti in questa fase, non è più possibile parlare di demolizione del Santa Maria perché questa è ipotesi strampalata e che confligge con altre scelte di rilievo che anche la Giunta Ciaurro ha avuto l’onere e l’onore di decidere e che il sottoscritto con orgoglio rivendica. La sottoscrizione dell’accordo con l’Università per la sede del triennio biologico di Medicina, per la didattica e la ricerca, fu firmata dal sottoscritto in rappresentanza del Sindaco e, la decisione di collocare a Colle Obito l’intero Polo sanitario/scientifico. Alcuni amministratori che si vantano di quella decisione si erano ormai orientati all’acquisto della Ex-Caserma della Polizia Stradale in Piazza Enrico Fermi, scelta questa irrazionale e da noi per questo cassata. 3)- Città della Salute. Rimane una delle grandi incompiute di questo decennio. E’ proprio su questa impostazione che ho sempre appoggiato la realizzazione della “Città della Salute” in Viale 8 Marzo, trasferendo tutti gli uffici della ASL 4, laboratori ed ambulatori, in modo da creare una vera sinergia con l’Ospedale, la cui separatezza funzionale costituisce ancor oggi motivo di sprechi e duplicazioni. Si doveva realizzare in project financing con l’intervento dei privati e ritengo grave l’aver oggi di fatto abbandonato quella idea brillante dell’allora Direttore Generale della ASL Marco Aurelio Lombardelli. 4)- Il vagheggiato nuovo Ospedale a Maratta, accanto agli inceneritori? Appare a chiunque abbia un minimo di conoscenza di edilizia ospedaliera come tali strutture vadano insediate in zone collinari, protette da rumori ed emissioni inquinanti. Tremo solo al pensiero dei malati cardiologici e polmonari nel respirare l’aria pestifera di Maratta, con tutti gli insediamenti industriali che si stanno programmando. 5)- Colle Obito, quartiere residenziale per una nuova cementificazione? Anche questa proposta appare abbastanza singolare, una sorta di Monteluce ternana. Obiettivamente c’è da rimanere perplessi. 6)- Investire le risorse del nuovo Ospedale di Narni/Amelia su quello di Terni? Su questa ipotesi ho già da tempo invitato pubblicamente tutti ad una riflessione, non in termini campanilistici. Tutti si rendono conto che è molto meglio per narnesi ed amerini avere un ospedale di vera, alta specializzazione, moderno e funzionale, a soli 10 km, piuttosto che un ospedaletto di prossimità con potenzialità limitatissime. Su questo mi fa piacere che altri stiano ragionando. Occorrono scelte alte, non dettate dalla demagogia e dalla logica della moltiplicazione dei posti da dirigente, bisogna concentrare le risorse su una struttura che diventi di vera eccellenza. Quanto a Leo Venturi ha molti meriti nel riconoscere i gravi errori della sinistra ma lo invito, per essere credibile, a valutare con ponderatezza le proposte che lancia. Non sempre gridare di più porta fortuna. Soprattutto rischia di ridare fiato a chi ha la piena responsabilità del declino di Terni. Enrico Melasecche 09/10/2008
    Fonte: www.enricomelasecche.it | vai alla pagina
    Argomenti: politica, udc, Terni, ospedale, Maratta | aggiungi argomento | rimuovi argomento
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