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Dichiarazione di Ignazio LA RUSSA

Alla data della dichiarazione: Deputato (Gruppo: FI)  -  Ministro  Difesa (Partito: PdL) 

 

«Ma la Chiesa non è infallibile» - INTERVISTA

  • (09 ottobre 2008) - fonte: Corriere della Sera - Dino Martirano - inserita il 10 ottobre 2008 da 31

    «Permesso a punti? Inutile»

    «Ma com'è questa storia del permesso di soggiorno a punti che propone la Lega?», chiede il ministro della Difesa Ignazio La Russa che poi ci mette due secondi a trovare una risposta: «Mah, il problema non sono i punti che, tra l'altro, non sono una novità. Tant'è che io una proposta del genere l'avevo fatta per gli arbitri che sbagliavano in campo...».
    Ora, però, il Carroccio vuole legare i punti ai destini di uomini e donne che chiedono di vivere e lavorare in Italia.
    «L'idea ha un suo fascino ma, ripeto, i punti non servono perché basta guardare il certificato penale per capire chi può restare in Italia e chi deve tornare al suo Paese. Invece, il nodo è la nostra capacita di espulsione dei clandestini».
    Il tetto delle condanne a due anni, sopra il quale si viene espulsi, lo avete gia stabilito per decreto. Ma ora la Lega dice che non basta.
    «In realtà non siamo riusciti a trovare il modo per espellere gli irregolari, spesso e volentieri perché non si riesce a capire dove mandarli. Comunque, ben ha fatto Maroni ad estendere (da 30 giorni a 18 mesi, ndr) il periodo di permanenza nei Cpt per le identificazioni».
    L'arcivescovo Marchetto ha criticato le proposte della Le­ga anche quando rendono più difficili i matrimoni misti e obbligano i medici a denunciare gli irregolari.
    «Il problema dell'immigrazione è bicefalo: oltre all'aspetto repressivo ci vuole - e questo distingue An - uguale forza per dimostrare capacità di accoglienza per chi rispetta le regole. Noi di An abbiamo candidato nel Pdl Souad Sbai (la presidente dell'associazione donne marocchine, ndr) che è severissima nei confronti di chi non ri­spetta le regole».
    Alla Lega, pero, piacciono i toni forti, che allarmano i cattolici e non solo.
    «La Chiesa non è infallibile quando parla di immigrazione anche se poi fa bene il suo mestiere, quello di accogliere i derelitti da qualunque Paese provengano. La politica, invece, de­ve salvaguardare la legalità an­che se poi dobbiamo essere credibili non solo quando siamo severi con le espulsioni ma an­che quando c'è da accogliere chi se lo merita».
    E i referendum per bloccare le moschee?
    «Sono favorevole ai referen­dum ma è importante il quesito: si può chiedere, per esempio, se la moschea debba sorgere in un luogo dove magari crea meno problemi».
    Infine, l'obbligo per i medi­ci di denunciare i clandestini?
    «Se la clandestinità è un reato i medici hanno l'obbligo altrimenti no».

    Fonte: Corriere della Sera - Dino Martirano | vai alla pagina
    Argomenti: chiesa, referendum, lega, religioni, profughi, Moschee, immigrazione clandestina | aggiungi argomento | rimuovi argomento
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