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Dichiarazione di Beatrice Maria MAGNOLFI


 

Semplificazione legislativa, le proposte del PD. "Servono strumenti adeguati".

  • (17 luglio 2008) - fonte: Democratica TV - inserita il 20 luglio 2008 da 2761


    Ecco l'iniziativa legislativa del Pd, depositata oggi al Senato a firma di Enzo Bianco e alla Camera a Sesa Amici, per la semplificazione normativa, amministrativa e gestionale. A presentarla, nel corso della conferenza stampa tenutasi al termine della riunione del Governo ombra del PD è Beatrice Magnolfi. “Il centrodestra – spiega – ha ripreso con grande enfasi le nostre proposte. Noi presentiamo comunque il nostro progetto, aggiornato rispetto a quello lanciato da Walter Veltroni e Franco Bassanini in campagna elettorale, non per rivendicare il copyright, ma perché lo riteniamo più completo”.

    La proposta del Partito democratico prevede l'abrogazione di 5mila leggi entro il 2008; la riduzione di tutte le leggi e regolamenti dello Stato a non più di 100 testi unici e non più di mille leggi speciali entro il 2010; il riassetto delle leggi regionali entro il 2010 attraverso l'adozione di testi unici per materia e l'introduzione di controlli rigorosi sulla produzione di nuove norme per sbarrare la strada a un successivo ritorno alla giungla legislativa.

    L'iniziativa presentata da Magnolfi stabilisce anche il rilancio degli uffici territoriali del governo con il trasferimento di compiti e funzioni dello Stato alle autonomie regionali e locali. L'idea è di coinvolgere gli uffici territoriali di 11 ministeri con 91.700 unità di personale. Molti i benefici attesi: dall’esercizio unitario di funzioni logistiche e strumentali; l'accorpamento degli uffici interni; la condivisione di beni e servizi; l'unificazione dei punti di accesso per i cittadini e l'uso in via prioritaria dei beni immobili di proprietà pubblica.

    Quanto ai primi provvedimenti messi in campo dal suo omologo al Governo, Beatrice Magnolfi esprime un giudizio agrodolce. Se da una parte c’è l’apprezzamento per “la continuità con le mosse fatte in questo campo dal governo Prodi”, dall’altra “gli annunci del ministro Calderoli sul taglio delle leggi rischiano di essere fuorvianti e di produrre una vera e propria giungla legislativa, se non ci si preoccupa al contempo della manutenzione e della qualità della legislazione. Senza uno strumento adeguato, che il Pd propone nel ddl, in poco tempo si riprodurrà la stessa situazione di caos legislativo attuale”.

    Secondo Magnolfi “i numeri e i meccanismi attualmente in vigore confortano questa ipotesi: la produzione normativa italiana è maggiore di quella di tutti i paesi europei (al netto delle leggi regionali). Basti pensare che dal 1997 al 2006 la Francia ha approvato 696 leggi, la Spagna 499 e l’Italia 1529. Vista la produzione, senza l’adozione dei testi unici per materia e la previsione delle modifiche a tali testi unici anziché, come avviene oggi, l’approvazione di una nuova legge, in poco tempo di ripresenterà il Paese si ritroverà nella medesima situazione attuale di giungla legislativa”.

    Inoltre, conclude Magnolfi, “il ministro Calderoli ci dica quali sono i numeri reali del suo intervento: finora, si contano tre uscite del ministro della Semplificazione, che a maggio ha parlato di 6000 leggi da tagliare, a giugno di 3000 e a luglio di 7000 leggi già tagliate. Qual è la verità”.

    per il testo completo e la video-conferenza, CLICCA su "Vai alla Pagina"


    Fonte: Democratica TV | vai alla pagina
    Argomenti: governo prodi, semplificazione normativa, Veltroni Walter, Bianco Enzo, Bassanini Franco, Calderoli Roberto | aggiungi argomento | rimuovi argomento
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