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Dichiarazione di Enrico MELASECCHE GERMINI

Alla data della dichiarazione: Consigliere Regione Umbria (Lista di elezione: FI)  - Consigliere  Consiglio Comunale Terni (TR) (Lista di elezione: UDC)  - Consigliere Regione Umbria (Gruppo: UDC)  - Consigliere Regione Umbria (Lista di elezione: FI) 


 

(TERNI) ENRICO MELASECCHE e ENZO BONGARZONE, UDC - RIFORMA CIRCOSCRIZIONI: BASTA CON IL MURO CONTRO MURO

  • (30 novembre 2008) - fonte: www.enricomelasecche.it - inserita il 04 dicembre 2008 da 3225
    TERNI E'' ALLO SBANDO DOPO DIECI ANNI DI IDEOLOGIE. UDC E LISTE CIVICHE LAVORANO PER UN RIFORMISMO MODERNO. Chi ha seguito da vicino la situazione politico/amministrativa di Terni nel corso di questi anni ha notato, forse come non mai nel corso della storia della città, quanto la gestione di Palazzo Spada sia stata autoreferenziale e quasi sempre ideologicamente conservatrice. Quante volte ha risuonato in Consiglio Comunale il grido di Brenno “Vae victis” tradotto nel ternano “Avemo vinto, facemo ciò che ce pare!”Quante volte il sindaco ha irriso chi proponeva emendamenti utili alla città blandendo invece quella parte dell’opposizione che si univa in qualche modo ai suoi personali progetti sugli inceneritori e sul CMM? Quante volte per le Farmacie Comunali abbiamo proposto la “soluzione Arezzo” con la privatizzazione parziale della gestione (salvando la proprietà, al contrario di quanto si sta facendo con il mercato Coperto!) mentre un Assessore urlava (sindaco benedicente): “Dovrete passare prima sul mio corpo!” mentre le perdite e l’indebitamento salivano di pari passo e distruggevano stupidamente ricchezza preziosa? Ecco perché, oggi, di fronte alla riforma del Governo Prodi che obbliga gli Enti Locali ad abbattere in Umbria il numero delle Comunità Montane da 9 a 5, e delle Circoscrizioni ternane, da 9 a 3 , l’UDC di Terni, piuttosto che chiudersi a riccio e pretendere l’azzeramento di decenni di democrazia a Terni come vorrebbe all’improvviso la destra, preferisce ragionare e contribuire a migliorare la riforma in atto. Abbiamo sempre perseguito una concezione alta della Politica, è per questo che possiamo permetterci di difendere la democrazia delle Circoscrizioni che ha dato i suoi frutti. Ci assumiamo quindi con orgoglio tutta la responsabilità di miglioramenti della riforma in corso: a)- abbiamo chiesto ed ottenuto una ripartizione territoriale che, per quanto possibile evitasse di frantumare il centro storico in tre cuspidi assurde come furbescamente il progetto a stella di Trivelli pretendeva di fare. Intendiamo così salvare la storia e l’identità di Terni ed abbiamo cento idee per rilanciare un centro pulsante e vitale, come facemmo ai tempi di Ciaurro; b)-una certa sinistra difende strumentalmente l’identità dei centri storici minori, che vanno rilanciati, ma non a discapito di un centro città, oggi tollerato, per mezzo secolo abbandonato come se Terni fosse una periferia senz’anima; c)- stiamo cercando di evitare che una soglia di sbarramento elettorale, assurda nelle circoscrizioni, impedisca il libero confronto democratico, all’interno delle istituzioni, tra tutte le istanze politiche; d)- cercheremo, con determinazione, di costruire un sistema del decentramento efficace; evitando sovrapposizioni di competenze con l’amministrazione centrale, riconoscendo alle nuove Circoscrizioni dei poteri decisionali esclusivi capaci di incidere effettivamente sui rispettivi ambiti territoriali e)- certo non tutto ci piace di questo testo su cui vogliamo continuare a confrontarci per ottenere ulteriori miglioramenti: alcuni presidenti strillano perché la riforma non garantirà più loro comodi stipendi ma i ternani sapranno farsene una ragione. Noi siamo per un riformismo pragmatico ed intelligente, rispettoso delle persone, lo stesso che praticammo, con vasti consensi anche da parte dei settori più aperti della struttura comunale ai tempi di Ciaurro. Mons Paglia, dalle sue omelie valentiniane, da tempo sollecitava un dialogo fra le varie componenti cittadine ma soltanto ora la palese inadeguatezza di questa esperienza politico amministrativa consente confronti prima imperiosamente vietati dal sindaco. Ci auguriamo che, il futuro di Terni sia in mano non solo a chi brandisce un patto etico che ha sempre aborrito, a destra ed a sinistra, ma a tutti quegli uomini di buona volontà che non mettono i talenti sotto terra ma li hanno sempre fatti fruttare, per il bene di tutti. Enrico Melasecche, Enzo Bongarzone - 30/11/2008
    Fonte: www.enricomelasecche.it | vai alla pagina
    Argomenti: udc, Terni, Melasecche, Comune di Terni, Bongarzone, Riforma circoscrizioni | aggiungi argomento | rimuovi argomento
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