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Dichiarazione di Marco Scibona

Alla data della dichiarazione: Senatore (Gruppo: M5S) 


 

416-ter: non mi hanno fatto parlare, ecco cosa avrei detto….

  • (16 aprile 2014) - fonte: http://www.marcoscibona.it/home/?p=447 - inserita il 16 aprile 2014 da 28202
    Signor Presidente, illustrerò gli emendamenti numero 1.18 e 1.91.
    Per quanto riguarda il primo, 1.18, chiediamo di inserire le parole “o forma di sostegno” per ampliare il concetto di “denaro e altra utilità” già espressi nel testo originario.
    Con denaro e utilità si vuole comunque indicare una qualche corresponsione materiale, invece con l’inserimento delle parole “o forma di sostegno” estendiamo l’illecito ad un insieme di profitti non necessariamente materiali e che va ad estendere ipotesi quali casi di promesse di incarichi dirigenziali, promesse di posti di lavoro ad hoc, di favori specifici per il procacciatore di voti o sue attività.
    Ricordiamoci che l’interesse tutelato non è solo l’ordine pubblico ma anche il PRINCIPIO DI LEGALITA’ DEMOCRATICA

    Sono difatti emblematiche le recenti notizie riportate sulla carta stampata come l’articolo de La Sicilia.it a firma Maria Teresa Giglio dal titolo “Vuoi i contributi? Dammi il voto” dove si raccontano retroscena inquietanti sul “sistema politico-elettorale fatto di scambi di favori per il voto” con elargizioni di sussidi e quindi non denaro diretto sborsato di tasca dal politico, a persone che non avevano alcun requisito per ottenere gli aiuti delle Politiche sociali, come nel caso di un imprenditore che a fronte di un reddito annuo di 32mila euro, avrebbe incassato per 12 mesi consecutivi i sostegni economici (in tutto 3.500 euro). Quei soldi, secondo l’accusa, servivano per comprare un pacchetto voti, sia per le Regionali del 2012 sia per le Amminsitrative del 2013. Stesso discorso per una pensionata che pur percependo un mensile di 1.300 euro, avrebbe beneficiato di un contributo di 600 euro.
    Ai sussidi seguono poi buoni spesa, buoni benzina. A ancora selezioni/concorso fittizie dove le contropartite del voto erano elenchi di idonei ad essere assunti che onorando il patto, dovevano essere assunti!
    Ecco quindi è d’obbligo aggiungere “forma di sostegno” all’articolato, per ricoprire tutti i casi esposti ed altri che oggi possiamo solo immaginare.
    Per quanto riguarda invece l’altro emendamento, cioè 1.91 chiediamo di aggiungere un ulteriore comma all’articolo 1 ovvero le parole “Alle pene previste dai commi precedenti, si applica inoltre una sanzione pecuniaria da euro 2.000 ad euro 12.000, destinata esclusivamente al Fondo di rotazione per la solidarietà alle vittime dei reati di tipo mafioso, delle richieste estorsive e dell’usura, di cui all’articolo 2, comma 6-sexies, del decreto-legge 29 dicembre 2010, n. 225 convertito, con modificazioni, dalla legge 26 febbraio 2011, n. 10»”
    E’ infatti maggiormente equo che alla pena della reclusione sia comminata anche una sanzione pecuniaria.
    E poi naturale conseguenza che tali somme siano associate al contrasto della mafia e dei sistemi mafiosi che vessano il cittadino ed ecco quindi l’indicazione del Fondo di rotazione per la solidarietà alle vittime dei reati di tipo mafioso, delle richieste estorsive e dell’usura.
    Il Fondo qui richiamato risulta tra l’altro già depauperato, l’ultima volta di 50 milioni nella cosiddetta “manovrina” del Governo Letta, cioè la conversione in legge del Disegno di Legge 120 del 15 Ottobre 2013.
    Con questo emendamento vogliamo quindi, punendo il voto di scambio politico-mafioso, andare a sostenere chi è vittima di reati mafiosi, chi è vessato dall’usura, dall’estorsione, dal pizzo, tutti fenomeni largamente diffusi, in ogni parte d’Italia. Anche al Nord, anche a Torino.
    Questo Parlamento continua a fare favori alla MAFIA.
    Abbiamo assistito ad una VERGOGNOSA approvazione dell’accordo Italia Francia sul TAV che esclude l’applicazione del CODICE ANTIMAFIA anche agli appalti in territorio italiano, sostanzialmente un regalo alle mafie in vista delle prossime elezioni !

    Ma non finisce qui il c.d. Favor Mafiae
    Ora attraverso la probabile modifica dell’art. 416 ter il Favor Mafiae continua.
    Protesta anche l’associazione familiari delle vittime della strage di via dei Georgofili ! Ma Ormai il controllo delle MAFIE e dell’ ndrangheta su parte della politica, anche attraverso il voto di scambio, è FATTO NOTO al Nord. In Piemonte con la sentenza Minotauro sono stati inflitti ben 14 anni di carcere al capo clan ‘ndranghetista Salvatore Demasi, detto Giorgio.
    Capo ‘ndranghetista che veniva chiamato al telefono dall’ex On.le Lucà del PD per “attivarsi per sostenere e reperire consensi per la candidatura dell’Onorevole FASSINO” e ciò avveniva durante le elezioni amministrative in Torino del 2011 allo scopo di : “per dare continuità alla amministrazione di Chiamparino”.

    Leggo quanto è scritto nell’Ordinanza cautelare del 31 maggio 2011 del Tribunale penale di Torino da pag. 1374:
    La vicenda LUCA’ è quella che, maggiormente, interessa le elezioni amministrative del 2011.
    In merito, si evidenzia che DEMASI Salvatore (detto GIORGIO nelle telefonate) è stato contattato direttamente da LUCA’ Domenico, parlamentare dell’attuale Legislatura eletto nell’anno 2008 nella Circoscrizione PIEMONTE1.
    Questi ha chiesto a DEMASI di attivarsi per sostenere e reperire consensi per la candidatura dell’Onorevole FASSINO alle “consultazioni primarie” del Partito Democratico, svoltesi in data 27.02.2011. Si veda, a riguardo, il dialogo con progressivo nr.l406, registrato il giorno 21.02.2011

    DEMASI: pronto…
    LUCA’: …ciao GIORGIO…
    DEMASI: …ciao MIMMO… come stai?
    LUCA ‘: … ascolta… ti volevo chiedere questo… tu sai che a Torino abbiamo le primarie…
    DEMASI: … certo!…tu dimmi qualcosa che io mi interesso…
    LUCA ‘: … ecco. ..che io sto sostenendo FASSINO…
    DEMASI: …eh beh… anch’io avrei fatto la stessa cosa…
    LUCA’: … perché obbiettivamente mi pare la persona più seria in questo momento…
    DEMASI: …sL.si…
    LUCA’: …a dare continuità… a dare continuità alla giunta di CHIAMPARINO…
    DEMASI: …si..si…
    LUCA ‘: … infatti anche CHIAMPARINO ovviamente sostiene…
    DEMASI: …sostiene FASSINO…
    LUCA’: … PIERO… quindi…
    DEMASI: …certo…
    LUCA ‘: … eh… volevo chiederti se magari…perché la partita è molto dura con GARIGLIO…
    DEMASI: …si…si…eh una mano…
    LUCA ‘: … se magari hai qualche… un qualche amico a Torino…
    DEMASI: …certo!… certo che ne ho!…
    LUCA ‘: …a cui passare la voce…
    DEMASI: …senz’altro…si…
    LUCA’: …perché possono votare tuttii residenti a Torino… ovviamente…
    DEMASI: …si… tutti i residenti a Torino…esattol…
    LUCA’: …che abbiano compiuto sedici anni…
    DEMASI: …sii…
    LUCA’: …eh… quindi insomma… se qualcuno riesce… se hai qualche amico da consighar…
    DEMASI: … come non nè ho… ne ho!… ne ho più di uno… grazie a Dio… ne ho più di uno… quindi…quindi…
    LUCA’: …prova… prova a sentire che area tira…
    DEMASI: …si…si… e facciamo… facciamo… diciamo questi che conosciamo facciamo votate FASSINO…
    LUCA’: …eh!…
    DEMASI: …uh…
    LUCA’: …va bene?..
    DEMASI: …senz’altro MIMMO…si… LUCA’: …epoi io… subito dopo io e te ci vediamo a bere un caffi… magari così…
    DEMASI: …quando vuoi…quando vuoi… con piacere…
    LUCA’: …facciamo una chiacchierata…
    DEMASI: …si!…
    LUCA’: …va bene?
    DEMASI: …quando vuoi… quando vuoi… sono a tua disposizione…
    LUCA ‘: … un abbraccione allora…
    DEMASI: …anche da parte mia MIMMO…per quanto riguarda Torino a dire la verità già stamattina ad un parrucchiere… amici miei… che sono venuti… che hanno comprato una casa (ine)… glielo avevo già detto… perché tanto lo pensavo che era così…
    LUCA ‘: … si. ..si… ti ringrazio…
    DEMASI: …eh… eh… figurati!
    LUCA’: …ciao GIORGIO…
    DEMASI: …ciao… è sempre un piacere sentirti MIMMO…comunque ci sentiamo questi giorni e ci prendiamo un caffi…

    Queste parole non hanno bisogno di commenti ulteriori sulla necessità della massima estensione, ad ogni forma di utilità non solo materiale, dell’illecito di voto di scambio che, ricordo, tutela il PRINCIPIO DI LEGALITA’ DEMOCRATICA

    Ricordo che:
    Salvatore Demasi è stato condannato a 14 anni, indicato come dalla Procura di Torino come uno dei principali interlocutori dei politici citati nelle carte degli investigatori anche se non indagati.
    Demasi era entrato in contatto con 7 soggetti politici, “politici e/o amministratori scafatissimi, calabresi essi stessi, che di Rivoli e dei Rivolesi (DeMasi compreso) sanno tutto e di più” secondo le parole del procuratore capo Gian Carlo Caselli, che nella requisitoria li aveva elencati tutti.
    Si tratta dell’ex sindaco di Rivarolo (sciolto per mafia) Fabrizio Bertot, l’ex parlamentare Idv Gaetano Porcino, il consigliere regionale Antonino Boeti, l’assessore di Alpignano Carmelo Tromby, l’ex parlamentare Pd Domenico Lucà, il sindaco di Ciriè Francesco Brizio Falletti e Giovanni Porcino, consigliere comunale a Torino, per la cui elezione Demasi si interessa per “non dispiacere al padre Gaetano”. (Da Il Fatto Quotidiano)
    Fonte: http://www.marcoscibona.it/home/?p=447 |

    Argomenti: /argomento/3242, Movimento 5 Stelle, Marco Scibona, nomafia, 416ter, scambio politico-mafioso, fuori la mafia dallo stato, messa a disposizione del politico al mafioso | aggiungi argomento | rimuovi argomento
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