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Dichiarazione di Giocondo TALAMONTI

Alla data della dichiarazione: Consigliere  Consiglio Comunale Terni (TR) (Gruppo: Misto) 


 

Due di coppe e re di denari

  • (09 novembre 2012) - fonte: Terni in Rete | Walter Patalocco - inserita il 16 novembre 2012 da 3605

    Le “frizioni” nella maggioranza a Palazzo Spada

    Questo lo scenario futuro: Terni, ridente (?) città in Provincia di Perugia, entrerà a far parte dell'Asl di Foligno. Le acciaierie saranno in parte di nazionalità finlandese, in parte chissà di chi: forse dei coreani, forse di qualche magnate russo. La chimica ternana starà quasi per scomparire e quel grande stabilimento sotto Collescipoli apparirà come un deserto.
    Mentre si cammina lungo questa strada, la politica ternana cosa fa? Si accapiglia per una poltrona da due di coppe: quella di uno dei due vicepresidenti del consiglio comunale. Il massimo del minimo: un incarico che dà diritto ad un biglietto da visita "acconcio" e a pochi altri piccoli privilegi, qualche permesso lavorativo in più, qualche gettone di presenza in più, a volte la possibilità di prendere in mano il campanello se il presidente ha l'influenza.

    E così nasce il caso David Tallarico, che la maggioranza non conferma alla poltrona da due di coppe, nonostante gli accordi raggiunti e nonostante la candidatura sia caldeggiata dal sindaco.

    Ora, è chiaro a tutti che la questione in gioco non è da due di coppe, e che Tallarico _ un bravo ragazzo _ ci ha messo la faccia mentre lo schiaffone era destinato al sindaco. E non solo a lui.

    D'altra parte può anche starci che nella maggioranza, a Palazzo Spada, ci sia qualcuno che voglia un'azione più maschia. O che non sopporti che alcune scelte siano suggerite in alcune stanze del Pd, magari privilegiando gente che va a ricoprire incarichi in assemblee elettive o di derivazione dalle amministrazioni pubbliche, senza essersi mai presentato al giudizio degli elettori, e quindi senza essere mai stato eletto.

    La carriera politica (una volta si chiamava cursus honorum) di costoro è destinata a fermarsi, a meno che non si decidano a mettercela in proprio la faccia. Ma gli schiaffoni fanno le guance rosse, quindi prima di rischiare è bene preparare il terreno. Forse questa è l'esigenza del momento. E la questione allora diventa da re di denari, più che da due di coppe. Parigi val bene una messa, disse l'imperatore dei francesi. Vuoi che Roma non valga un'azienda sanitaria locale?

    Fonte: Terni in Rete | Walter Patalocco | vai alla pagina

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