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Dichiarazione di Raffaele LOMBARDO

Alla data della dichiarazione: Pres. Giunta Regione Sicilia (Partito: MOV. PER L'AUTONOMIA)  - Consigliere Regione Sicilia (Gruppo: MpA) 


 

«Perchè non separarci dall'Italia?»

  • (31 luglio 2012) - fonte: Corriere della Sera.it - inserita il 01 agosto 2012 da 31

    La Sicilia al voto il 28 e 29 ottobre.

    «Lascio la Regione e tutte le cariche politiche senza rimpianti. Abbiamo fatto tanto: molte riforme. Lascio all'apice, perchè la presidenza della Regione siciliana è l'apice di una carriera. Lascio con serenità. E vi auguro a tutti voi di poter continuare a servire al meglio la Sicilia».

    «Ma se continuano a dirci che siamo brutti, sporchi e cattivi, che abbiamo i conti in disordine, che spendiamo male, che siamo un peso, che ci stiamo a fare insieme in Italia? Tanto vale che ci si separi consensualmente».

    «Penso all'isola di Malta ad esempio, che riesce anche ad offrire importanti opportunitá economiche con una tassazione agevolata. È un modello per molti aspetti».

    «Mi auguro che dopo di me la Regione abbia un interlocutore forte che faccia i conti con lo Stato e recuperi lo spirito pattizio. Oggi questo spirito è sfumato, come dimostra anche la vicenda del commissario dello Stato che non ha mai impugnato le leggi dello Stato. È messo lì a vigilare sulle nostre cose e nient'altro».

    «Assistiamo a una vera e propria aggressione nei confronti della nostra Regione, della sua autonomia e vediamo affermarsi un serrato centralismo con tagli che vengono imposti da continue manovre finanziarie. Con grande disagio ho affrontato questa situazione, un disagio che ho cercato di nascondere con grande sofferenza. Non è così per una vicenda giudiziaria che sto subendo. Una vicenda giostrata abilmente sul piano mediatico, con una orchestrata fuga di notizie».

    «Siamo consapevoli che l'Italia e la Sicilia vivono un momento molto critico. Questo avviene nel contesto di una crisi finanziaria che non risparmia nessun continente. Abbiamo fatto i conti in questi quattro anni con i vincoli imposti dal governo nazionale. Il debito dell'Italia è cresciuto fino a duemila miliardi di euro, il 120% del Pil, mentre la Sicilia lo ha in rapporto al 7% del proprio Pil».

    «Le dimissioni sono una scelta lucida e ragionata perché l'anticipazione delle elezioni consentirà alla politica siciliana di determinarsi più autonomamente».

    Così Raffaele Lombardo si è dimesso dalla presidenza della regione Sicilia. E' di fatto sancita la fine anticipata della legislatura ed infatti, subito dopo, ha preso la parola il presidente dell'Assemblea Regionale Francesco Cascio che ha annunciato il voto in Sicilia per il prossimo 28 e il 29 ottobre.

    Fonte: Corriere della Sera.it | vai alla pagina

    Argomenti: dimissioni, Statuti Speciali per Provincie e Regioni, sicilia, debito, Pil, regione sicilia, elezioni anticipate | aggiungi argomento | rimuovi argomento
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