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Dichiarazione di Andrea AUGELLO

Alla data della dichiarazione: Senatore (Gruppo: FI) 


 

Seduta n. 658 del 18/01/2012

  • (18 gennaio 2012) - fonte: www.senato.it - inserita il 08 febbraio 2012 da 18670
    Il Senato, premesso che: con la crisi dei mutui subprime e dei derivati ed il fallimento della banca Lehman Brothers sono tornati in evidenza le criticità e gli errori che hanno caratterizzato l'azione delle tre principali società internazionali di rating; più recentemente diversi episodi, dagli Stati Uniti al Portogallo, hanno sollecitato un'attenta valutazione da parte delle autorità comunitarie delle attuali regole che disciplinano l'attività delle agenzie di rating; la stessa composizione del capitale azionario delle tre principali società di rating, che vede tra gli azionisti di riferimento soggetti in potenziale conflitto di interesse con l'obbligo di imparzialità e riservatezza che dovrebbe caratterizzare l'attività di queste società, è stata motivo di dibattito e di discussione sulla stampa specializzata, nel mondo politico e tra le associazioni di consumatori; viste inoltre: la proposta di direttiva del Parlamento europeo e del Consiglio avanzata il 15 novembre 2011 dalla Commissione per modificare la direttiva 2009/65/CE; la proposta di regolamento del Parlamento europeo e del Consiglio che modifica il regolamento (CE) n. 1060/2009 relativo alle agenzie di rating del credito, avanzata dalla Commissione lo stesso 15 novembre 2011, impegna il Governo: ad assumere, limitatamente alle proprie competenze, ogni opportuna iniziativa perché le proposte della Commissione europea vengano discusse ed approvate nel più breve tempo possibile; a valutare la possibilità di rafforzare le posizioni che nell'ambito comunitario propendono per la costituzione di un organismo pubblico di controllo delle agenzie di rating che operano in Europa, per consentire alle amministrazioni pubbliche di sottoporsi al vaglio di un valutatore la cui indipendenza sia messa al riparo da ogni possibile conflitto di interesse, come esige la gravissima situazione economica che discende dalla crisi dei debiti sovrani; a considerare la possibilità di favorire l'inserimento nelle norme comunitarie di disposizioni che definiscano, per le agenzie di rating che operano sul territorio dell'Unione europea, l'incompatibilità tra l'attività di consulenza in favore di banche, fondi di investimento e/o altre società finanziarie e la valutazione del rating di soggetti pubblici. (1-00523)
    Fonte: www.senato.it | vai alla pagina
    Argomenti: pdl, mutui, banche, /argomento/3242, Andrea Augello | aggiungi argomento | rimuovi argomento
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