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Dichiarazione di Nitto Francesco PALMA

Alla data della dichiarazione: Senatore (Gruppo: FI)  -  Ministro  Giustizia (Partito: PdL) 


 

MINISTRO PALMA ANNULLA VACANZE, E' AL LAVORO NEL SUO UFFICIO

  • (08 agosto 2011) - fonte: www.asca.it - inserita il 09 agosto 2011 da 18670
    ''Il ministro Guardasigilli Nitto Francesco Palma e' al lavoro, a Roma, nel suo ufficio del ministero di via Arenula. La precisazione diventa indispensabile in seguito alle polemiche scaturite dal programma di vacanze che il ministro aveva programmato a gennaio. Quel viaggio e' stato annullato: non sono previsti spostamenti tali da impedire la sua presenza per tutto il tempo e per tutte le necessita' che dovessero emergere''. E' quanto si legge in una nota del ministero della Giustizia. http://www.asca.it/news-CRISI__MINISTRO_PALMA_ANNULLA_VACANZE__E__AL_LAVORO_NEL_SUO_UFFICIO-1040950-POL-1.html
    Fonte: www.asca.it | vai alla pagina
    Argomenti: pdl, /argomento/3242, Nitto Francesco Palm | aggiungi argomento | rimuovi argomento
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Commenti (1)

  • Inserito il 09 agosto 2011 da 18670
    Un Pd all’ultima spiaggia quello che si presenterà il prossimo week-end di fronte agli stabilimenti balneari dell’Emilia Romagna. Sbarcheranno anche in spiaggia dai pedalò con i loro gadget democratici: dagli aquiloni, ai braccioli, alle borse da mare. Ai banchetti, a distribuire il materiale di propaganda, è stato scelto come testimonial d’eccezione il neo-inquisito segretario del Pd dell’Emilia Romagna, Stefano Bonaccini. Mai presenza fu più imbarazzante per il partito che ancora oggi, nello spazio che corre fra le province di Ferrara e Piacenza, gestisce annualmente oltre 360 feste dell’Unità, a cui partecipano decine di migliaia di persone. Peccato che, proprio sul capo di tutti i Pepponi locali sia piovuta un’accusa di abuso d’ufficio e, per giunta, in un settore merceologico molto simile, come la concessione della gestione di un chiosco-birreria in quel di Modena. Avrebbe evitato volentieri quella tegola dell’avviso di garanzia che gli è stato recapitato nei giorni scorsi dalla Procura di Modena. Tanto che, a margine della presentazione dell’iniziativa, che si svolgerà fra gli ombrelloni e le sedie a sdraio dell’Adriatico, dai Lidi Ferraresi a Rimini e anche oltre, fin verso i confini con le Marche, Bonaccini tenta di minimizzare: «Posso solo dire che ho sempre agito nella massima correttezza. Dimissioni? Se avessi anche solo il sospetto, me le chiederei da solo, so come ci si comporta in questi casi». Giudica il partito o la magistratura? Dopo un consulto degli atti, sentito il suo difensore, arriva appena ad ammettere che nel provvedimento dei magistrati si ravvisano semmai gli estremi per una eventuale turbativa d’incanto, «peraltro avvenuta in un’asta del 2003». Macché, gli risponde secco il procuratore capo di Modena Vito Zincani, confermando che l’inchiesta del suo ufficio, affidata al sostituto Enrico Stefani, prevede sì il reato di turbativa d’asta (peraltro già prescritto), ma anche l’abuso di ufficio. E li contesta non soltanto a Bonaccini, ma, come a sottolineare la continuità, a chi ha preso il suo posto in Comune a Modena, Antonino Marino, attuale assessore alla qualità urbana, sicurezza e sport, oltre che all’ex dirigente comunale Mario Scianti e alla dirigente Giulia Severi. Con loro, inoltre risultano indagati i due gestori del chiosco, situato all’interno del Parco Enzo Ferrari, che subentrarono alla precedente gestione sfrattata nel 2003. Secondo l’accusa, Bonaccini avrebbe favorito l’ingresso e la permanenza della società Sdps nella gestione del chiosco-birreria, sebbene risulti che la beneficiaria non avrebbe pagato una parte degli affitti, ottenendo pure il privilegio di rinvii e di uno sconto finale. E per verificare le circostanze, sarà chiamata in causa la Corte dei Conti che avrà il compito di determinare l’importo di un’eventuale perdita per il Comune. Sempre che non si sia tradotta in un guadagno per il partito. http://www.libero-news.it/news/797888/Il-Pd-va-sotto-l-ombrellone-Bonaccini-si-autoassolve.html

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