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Dichiarazione di Giuseppe Covre

Alla data della dichiarazione: Consigliere  Consiglio Comunale Mansuè (TV) (Lista di elezione: Lega) 


 

«Giusto tagliare i consiglieri meno spese, pochi ma buoni»

  • (03 agosto 2011) - fonte: mattinopadova.gelocal.it - inserita il 18 agosto 2011 da 18670
    Ripartiamo da Bepi Covre, il leghista eretico di Oderzo, già sindaco e poi deputato, che un mese fa su queste colonne lanciava l'idea di una mobilitazione dei sindaci - gli unici che hanno un rapporto diretto con i cittadini - per ridurre i costi della politica. Il primo passo doveva essere dimezzare i parlamentari a Roma. Se n'è fatto un certo parlare, anche perché Covre tirava in ballo l'Anci, l'Associazione dei Comuni, che sembrava ben disposta. Il risultato è che invece di tagliare a Roma, gira ora l'idea di dimezzare i consiglieri regionali a Venezia. Lo sostiene nientemeno che il presidente Luca Zaia, il quale ha cominciato a parlarne pubblicamente e con decisione da non più di due settimane. A chi chiede perché non l'abbia fatto prima, trattandosi di riforma da inserire nello statuto in cantiere da un anno, l'entourage del presidente risponde che Zaia ha espresso la sua idea come un qualunque consigliere. Come se il capo del governo veneto fosse un consigliere qualunque. Non ce la beviamo, ma resta il punto: se passasse una riforma del genere, Luca Zaia passerebbe alla storia. Covre, lei ha sparato una schioppettata mirando con l'occhio strabico? «Ridurre i costi della politica non è un'operazione da limitare al Parlamento nazionale. Il Consiglio regionale è equiparato, svolge la stessa funzione legislativa. E si comporta allo stesso modo». Sarebbe a dire? «Il legislatore nazionale ha deciso che i consigli comunali e i consigli provinciali dovevano fare una cura dimagrante del 20% di consiglieri e assessori. Ma non ha toccato le Regioni e meno ancora le due Camere. Come mai i legislatori nazionali e regionali non pensano ad una cura dimagrante anche per loro?». Per il solito discorso del tacchino che non festeggia il Natale? «Appunto. I nostri legislatori dovrebbero capire che la gente è sempre meno imbecille. Se lo devono ficcare in testa. La gente ormai è informata, bene o male ma lo è». Facciamo in modo che sia informata bene. «Possibilmente, ma i numeri non sono confutabili: la politica in Italia costa il doppio che in Germania, fatto che con la crisi che stiamo vivendo da molti non viene digerito. La politica costa soprattutto per l'enorme apparato che mantiene». Viene il sospetto che lei e il suo amico Zaia invece che sparare alla lepre impalliniate il colombaccio perché fate meno fatica. Zaia ha 12 assessori, il massimo consentito: perché non li porta a 6? «Bisogna toccare anche là, certo. Vale per la giunta, come per il governo. Il taglio deve essere omogeneo. Zaia deve prevedere tagli anche sulla sua giunta e poi continuare a cascata su tutti gli enti regionali. Un'accurata e approfondita verifica se sono tutti utili e importanti e se val la pena che tutti sopravvivano o se va usata la mo-to-se-ga!» Ahia! «Cominciamo a chiederci a cosa servono molti enti regionali, creati negli ultimi decenni. I nostri politici regionali devono rendersi conto che la gente non ne può più. Non è antipolitica, non è qualunquismo. Ai cittadini vengono chiesti continuamente sacrifici, viene ipotecato il loro futuro e quello dei loro figli. L'ultima manovra estenderà gli effetti anche nei prossimi anni. La gente comincia a chiedersi: ma voi chi siete, che autorevolezza morale avete per chiedere sacrifici se non date qualche esempio? Questa non è antipolitica, ma esigenza di vedere legittimate le richieste di sacrifici così estese. Peraltro il Veneto ha già dato anticipazioni interessanti». Provi a dirle. «Vent'anni fa abbiamo rivendicato per primi l'idea federalista». Eh, vent'anni fa c'era il movimento dei sindaci ed era simpatico scriverne. «Non parlo di quello, che fu pure una stagione interessante. Dico della volontà di sburocratizzare richiesta anche dalle associazioni di categoria, Confindustria che si è unita con Api per ridurre i costi e acquisire peso specifico, il fatto di chiedere infrastrutture alla classe politica. Anche il movimento dei sindaci, grazie al quale Bassanini ha prodotto quei meravigliosi decreti: tutte istanze partite dal Veneto. Con Romiti che pontificava: il Nordest non esiste. E noi che battevamo record su record. Abbiamo lavorato, il Veneto esportava come Grecia e Portogallo messi insieme. Il Veneto può dare anche in questo caso un segnale, non di antipolitica, perché i consiglieri regionali hanno tutto il mio rispetto». http://mattinopadova.gelocal.it/cronaca/2011/08/03/news/giusto-tagliare-i-consiglieri-meno-spese-pochi-ma-buoni-4730789
    Fonte: mattinopadova.gelocal.it | vai alla pagina
    Argomenti: Lega Nord, Zaia Luca, tagli politica, Giuseppe Bepi Covre | aggiungi argomento | rimuovi argomento
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