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Dichiarazione di Andrea CAUSIN

Alla data della dichiarazione: Consigliere Regione Veneto (Gruppo: Misto) 


 

Proposta eliminazione vitalizio dei Consiglieri Regionali

  • (07 luglio 2011) - fonte: andreacausin.it - inserita il 23 luglio 2011 da 31

    Personalmente ho trovato che la sollecitazione di Jacopo Silva - Presidente giovani imprenditori Confindustria Padova circa la necessità di eliminare il vitalizio dei Consiglieri Regionali puntuale e opportuna.

    Da prima che nascessi io, e non è un modo di dire, la legge regionale prevede che un consigliere regionale percepisce un vitalizio, ovvero una pensione aggiuntiva.
    Attualmente, in seguito a diverse modifiche di legge apportate dal Consiglio Regionale negli ultimi anni, un consigliere regionale in quiescenza, cioè non in carica, percepisce a 65 anni un vitalizio aggiuntivo alla pensione personale che varia da circa 2000 euro fino a circa 4000 euro in base alle legislature che ha svolto.

    Sul fatto che questo trattamento sia iniquo, concordo con Jacopo Silva e concordo anche sul fatto che in una congiuntura economica così delicata, si deve cogliere l'occasione per correggere questa stortura italiana.
    C'é un modo semplice per farlo in fretta e in modo equo.

    Dal 1 gennaio 1996 è entrato in vigore in Italia il sistema contributivo.
    La pensione si calcola sulla base di quanti contributi sono stati versati.
    Ciascuno dei consiglieri è titolare di una posizione INPS, o nelle casse degli ordini o delle professioni di cui fa parte.

    Per tale ragione è possibile eliminare il vitalizio e versare la parte previdenziale presente nella nostra busta paga al proprio ente di riferimento, ottenendo così un beneficio o un mantenimento della prestazione previdenziale per chi si trova in aspettativa non retribuita o riduce l'attività professionale per dedicare il tempo che necessita all'attività politica.

    Personalmente ho rilevato che verso mensilmente circa 1500 euro per l'ottenimento del vitalizio a 65 anni. Troverei più ragionevole che il vitalizio non ci fosse e che la stessa cifra potesse alimentare la mia posizione previdenziale INPS.
    In questo modo verrebbe eliminata una "seconda" lesione che oggi suona molto da privilegio feudale.

    Fonte: andreacausin.it | vai alla pagina

    Argomenti: privilegi, costi della politica, Inps, pensione e compensi consiglieri regionali, contributi, vitalizi, vitalizio | aggiungi argomento | rimuovi argomento
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