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Dichiarazione di Giuseppe TASSONE

Alla data della dichiarazione: Pres.  Consiglio Comunale Cuneo (CN) (Gruppo: PD) 


 

Scandalo della Sanità piemontese e tagli al sociale: "Così non va, occorrono chiarezza e trasparenza"

  • (05 giugno 2011) - fonte: propria - inserita il 05 giugno 2011 da 19918

    Le notizie di questi giorni, che riportano i “tristi” particolari dell’ennesimo scandalo della sanità, che coinvolge questa volta la Regione Piemonte, richiedono un momento di riflessione e di approfondimento. Da tempo, infatti, si registrano, anche in Piemonte, tagli al sociale, mentre si parla di riduzioni o azzeramento di capitoli di bilancio relativi ai disabili gravi e gravissimi e vengono addirittura paventate chiusure dei consorzi socio assistenziali.

    Non è possibile che si ragioni su questi argomenti senza prima aver chiarito, in modo trasparente, la portata anche economica di quanto avvenuto in Piemonte e l’entità delle risorse che eventualmente potranno essere riassicurate al bilancio pubblico una volta venuti meno gli effetti dello scandalo sul quale sta indagando la magistratura e che ha prodotto la remissione delle deleghe da parte dell’assessore Regionale alla Sanità.

    In questi giorni le famiglie dei soggetti portatori di handicap, ma anche persone colpite da malattie gravi e soggetti non autosufficienti, stanno segnalando pericolosi rischi sulla tenuta dei servizi fino ad ora assicurati ed anche ritardi nei pagamenti da parte della Regione con ripercussioni preoccupanti sulle ASL e sui Consorzi. Una legge, la 104 del 1990, rischia di rimanere totalmente disattesa e questo appare ancor più inaccettabile alla luce dei fatti odierni.

    Occorre assicurare trasparenza nell’azione pubblica ed anche ristabilire un rapporto di fiducia, soprattutto nei confronti di soggetti deboli quali i portatori di handicap, le loro famiglie e, più in generale, i malati gravi o non autosufficienti.

    Chiedere, in questo senso, un impegno chiaro da parte di chi detiene responsabilità nel settore socio assistenziale ed in quello sanitario appare del tutto necessario e non più rinviabile nel tempo.

    Beppe Tassone

    Fonte: propria | vai alla pagina

    Argomenti: tagli, sanità, bilancio, trasparenza, asl, disabili, sanità pubblica, piemonte, disabilità, regione Piemonte, assessore regionale, legge 104, trasparenza amministrativa, malati, nord ovest | aggiungi argomento | rimuovi argomento
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Commenti (2)

  • Inserito il 05 giugno 2011 da 18661
    Peccato che ciò accada PROPRIO in tutte le Regioni... ANCHE in quelle "rette" dal S.E.L. come la Puglia; il rimando è posto qui sotto, per chi non temesse la "VERITA'"...Buona Sera. “E' cambiato il vento. E' cambiato davvero”, gridava lunedì dal palco improvvisato in piazza Duomo Nichi Vendola. SANITA' FA ACQUA - SINDACATI CONTRO NICHI - 'NIET' AI PIU' POVERI http://www.libero-news.it/news/751945/nichi_cambia_il_vento___ora_pi%c3%b9_tasse_per_tutti_.html
  • Inserito il 05 giugno 2011 da 31
    Vero. Così non può andare in Piemonte e non può andare in tutte le situazioni simili che si verificano di continuo in Italia. E non può più andare che un assessore rimetta le deleghe ma non il mandato e se ne resti seduto a intascare, in un mese, quello che uno stipendio normale - quando va bene - porta a casa in un anno. Così non va e non potrà andare. Ora, via gli incompetenti e spazio a chi vede la politica con passione. Per l'interesse comune.

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