-
» Ercolano. ”Bene iniziativa della rete. Opposizione unita e laboriosa”
Nunzio Di Martino in data 29 marzo 2011
-
» Sellero: Avviso non consegnato e consiglio rinviato. Della serie "Il lupo perde il pelo..."
Severino DAMIOLINI in data 28 marzo 2011
-
» Giustizia. La riforma Alfano è un massacro senza precedenti
Luigi de MAGISTRIS in data 09 marzo 2011
-
» Consiglio Comunale Arzano
Ciro Russo in data 09 marzo 2011
-
» Intervento in Consiglio Comunale: Ordine del giorno su tirocini formativi e di orientamento
Dario ROMANO in data 09 marzo 2011
-
» «Dalle donne alla giustizia il delirio di onnipotenza del premier è senza confini» - INTERVISTA
Anna FINOCCHIARO in data 08 marzo 2011
-
» Il confronto che non c'è
Sergio Nucci in data 02 marzo 2011
-
» Casale, stipendio da operaio per il presidente del consiglio Polemica per i 920 euro a Locatelli
Andrea BOSSI in data 24 febbraio 2011
Dichiarazione di Ciro Russo
Consiglio Comunale Arzano
-
(09 marzo 2011) - fonte: ArzanOnLine - inserita il 10 marzo 2011 da 16801
Ricordo che quando questo Consiglio doveva eleggere il suo presidente, l’opposizione, in virtù della presunta imparzialità della figura suddetta, faceva osservare che la coalizione politica di maggioranza non si era degnata di effettuare alcun confronto con la minoranza circa chi investire di tale carica.Ricordo che qualche Consiglio comunale fa un Consigliere ha dovuto illustrare al presidente del Consiglio come andasse letto, secondo il senso logico, grammaticale, secondo la punteggiatura, un articolo del regolamento disciplinante i lavori di questo Consiglio, e ricordo quanto ostinatamente il presidente del Consiglio continuava a far presente che quell’articolo, a suo avviso, poteva essere interpretato in tanti modi: mi domando quale sia la verità se si assume che tutto può esserlo, quali siano i principi se questi non sono identificabili, se tutto si riduce ad una interpretazione soggettiva.
A queste condizioni la verità dovrebbe coincidere con ciò che viene così definita da chi detiene il potere. Ma che succede se chi detiene il potere dimentica che quel potere gli è stato conferito per essere al servizio della regola? Che succede se questi finisce per convincersi che la regola è ciò che egli stabilisce, e non ciò che stabilisce le sue funzioni e i suoi limiti?
Ricordo che qualche Consiglio fa un Consigliere fece presente al presidente che il suddetto era stato assegnato, contro la propria indicazione, alla stessa commissione consiliare cui era stato assegnato il collega dello stesso gruppo consiliare. Ricordo che l’opposizione fece di questo problema un problema di tutto lo schieramento politico di minoranza, perché pareva si andasse a ledere, forse gratuitamente, la rappresentatività dei gruppi politici che la compongono nelle commissioni consiliari permanenti.
Ricordo che chi più, chi meno, i consiglieri di opposizione hanno più volte fatto presente che forse questo presidente del Consiglio non fosse super partes, e che anzi utilizzasse il suo potere per ledere il diritto di qualcuno, in favore di un altro, di una parte politica, in favore dell’altra. In qualche occasione, quando il presidente del Consiglio ha ritenuto opportuno si spegnesse il microfono di qualche Consigliere di opposizione, o semplicemente ha ritenuto dovergli togliere la parola, o non concedergliela affatto, si è urlato all’imparzialità. Quante volte vi sono state accuse, più che critiche! Quante volte sono state rimarcate gravi lacune nella consapevolezza del presidente circa le proprie funzioni, circa quelle regole che sono ovviamente al di sopra della presidenza! Quante volte si è parlato di un inopportuno dilettantismo, ad un certo punto divenuto, probabilmente, ingiustificabile!
Io ed il Consigliere Liguori invitiamo questa maggioranza a prendere seriamente in considerazione tutte le osservazioni, le note, le performance accumulate da questo presidente fino ad oggi. Invitiamo questa coalizione a chiedersi seriamente se non sia il caso, prendendo atto del clima politico creatosi, di puntare sulle doti politiche, invece che elettorali, nell’affidare la gestione di ruoli cruciali, quale quello della presidenza del Consiglio, e di considerare seriamente, in virtù della suddetta riflessione, di rimettere in discussione tale carica, facendo tesoro di ogni osservazione, da qualunque parte politica venga, purché la politica sia il primo imperativo categorico da tenere in considerazione al fine di una più adeguata scelta.
Il Consigliere Comunale
Dott. Ciro Russo
Fonte: ArzanOnLine | vai alla pagina » Segnala errori / abusi