Ti trovi in Home  » Politici  » Libero Paci  » "L'Usi in un circuito regionale"

Chiudi blocco

Altre dichiarazioni nel periodo per gli stessi argomenti



Dichiarazione di Libero Paci

Alla data della dichiarazione: Vicesindaco  Comune Terni (TR) (Partito: PDCI)  - Assessore  Comune Terni (TR)


 

"L'Usi in un circuito regionale"

  • (13 dicembre 2010) - fonte: Comune di Terni - inserita il 22 dicembre 2010 da 5585

    Uno dei principali punti programmatici di questa amministrazione è il rilancio delle aziende partecipate, obbiettivo da perseguire con azioni innovative, progetti, scelte strategiche. In questo senso vanno lette le recenti scelte relative alla governance dell’Asfm, le iniziative assunte dall’Asm in particolare nei settori dei rifiuti e dell’energia; in questo quadro vanno affrontate le problematiche e le prospettive di Umbria Servizi Innovativi (ex Cmm).

    L’Usi ha un grande merito, quello di aver gestito, la pesante eredità dell’esperienza del Cmm. Si è condotta una impegnativa azione di risanamento economico-finanziaria ancora non conclusa, si è preso atto della chiusura di una fase reinventando una missione per questa azienda, il tutto con una sostanziale tutela dei livelli occupazionali. Una transizione complicata, ma che consente oggi di ragionare sul futuro.

    L’Usi ha maturato esperienze significative nella fornitura di servizi alla pubblica amministrazione, dalla mobilità alla gestione informatizzata del patrimonio, dispone di progetti innovativi quale la dematerializzazione dei documenti amministrativi e la loro archiviazione.

    Vi sono all’interno di questa azienda, con i suoi oltre 50 occupati, competenze e professionalità di valore. Da questi dati di fatto occorre partire, per compiere scelte ispirate esclusivamente da valutazioni imprenditoriali e di utilità pubblica. Non sono in discussione la qualità e la utilità dei servizi resi dall’Usi al comune di Terni, ma ritengo ci si debba porre un quesito di fondo.

    L'Usi eroga servizi fondamentalmente al comune di Terni, le azioni di ampliamento della compagine sociale e quindi dei fruitori dei servizi si sono rilevate problematiche, la partecipazione della regione dell'Umbria risulta del tutto formale e marginale. La domanda è se l’attuale quadro non richieda una correzione di fondo.

    Nel momento nel quale si compiono scelte importanti di razionalizzazione e di fusione delle realtà operative nei settori dei trasporti e dell’edilizia pubblica con la creazione di aziende regionali, in una regione delle dimensioni dell’Umbria, vi è spazio per più soggetti fornitori di servizi alla pubblica amministrazione o si rendono necessari processi di coordianamento e integrazione fra le altre aziende pubbliche del settore? Un ragionamento da aprire con una interlocuzione in particolare con la regione a cui è richiesto un ruolo centrale. In questo ragionamento ritengo che debbano essere tenuti fermi due punti per noi irrinunciabili: la salvaguardia dei livelli occupazionali e il mantenimento su Terni, dentro un circuito regionale, di un centro operativo qualificato che contenga le esperienze e le professionalità dell’Usi.
    Tenendo ferme queste condizioni si può discutere in modo aperto di nuove prospettive.

    Fonte: Comune di Terni | vai alla pagina

    Argomenti: rifiuti, occupazione, partecipate, Politica locale, energia, informatizzazione, Terni, Umbria | aggiungi argomento | rimuovi argomento
    » Segnala errori / abusi
    Pubblica su: share on twitter

 
Esporta Esporta RSS Chiudi blocco

Commenti (0)


Per scrivere il tuo commento devi essere loggato