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Dichiarazione di Ivano De Masi

Alla data della dichiarazione: Sindaco  Comune Casarano (LE) (Partito: Cen-sin) 

 

Azzeramento di giunta dopo scontro su centrale a biomasse

  • (25 novembre 2010) - fonte: Quotidianodipuglia.it - inserita il 30 novembre 2010 da 2313
    Il sindaco Ivan De Masi azzera la giunta comunale e apre una verifica con le forze politiche della maggioranza. La decisione, che era nell’aria da diversi giorni, è giunta ieri sera attraverso un comunicato stampa redatto dal primo cittadino al termine di una convocazione di giunta nel primo pomeriggio. Durante la riunione, praticamente l’ultima del “De Masi primo”, il sindaco ha comunicato agli assessori il ritiro di tutte le deleghe e il via ufficiale ad una verifica tra i partiti e i movimenti politici. L’unico incarico non ritirato è quello di vicesindaco, che rimane a Francesca Fersino. Il dibattito intorno al progetto sulla centrale a biomasse, proposta da “Italgest Energia”, ha fatto precipitare la situazione all’interno della coalizione governativa. La restituzione della sola delega alle Politiche energetiche (senza rassegnare le dimissioni) da parte dell’assessore Attilio De Marco (Udc) è stato l’ultimo di una serie di episodi che ha portato il sindaco a ripartire da zero. «A seguito della rinuncia da parte dell’assessore Attilio De Marco di una delle deleghe assegnategli – recita il comunicato stampa di De Masi – e dopo aver avviato da tempo una consultazione con le forze di governo, si rende quanto mai necessario, da parte mia, aprire una verifica con tutte le forze politiche della maggioranza, allo scopo di mettere a punto un’azione di rilancio del governo cittadino». De Masi, a questo punto, è al bivio. «Pertanto – prosegue la nota – apro ufficialmente la verifica. A questo scopo, ho richiesto a tutti gli assessori di rimettere nelle mie mani le loro deleghe. Con enorme senso di responsabilità, tutti i componenti della giunta comunale hanno aderito alla mia richiesta. Sarà mia cura, sin dai prossimi giorni, programmare una serie di incontri con i partiti politici ed i movimenti civici, dando così avvio – conclude il sindaco – alle consultazioni propedeutiche alle decisioni da assumere». Decisioni che saranno assunte dopo aver sentito i responsabili delle forze della coalizione di governo: Partito Democratico (4 consiglieri comunali), Udc (1), Io Sud (1), Con Ivan De Masi sindaco (3), Liberacittà (3), Casarano Sempre (2), Insieme per Casarano (1). Il rapporto che per il sindaco si è rivelato più conflittuale è stato quello con il Pd che, a parte la posizione contraria contro la centrale a biomasse, ha votato contro (o ha deciso di non votare) altri due importanti argomenti: la creazione della società patrimoniale e la fideiussione solidale per i lavori allo stadio. Decisioni che hanno avuto un peso politico importante e che ha sostanzialmente spinto il Pd a mettere un piede fuori dalla maggioranza. Il Pd, tra l’altro, è il gruppo più forte in Consiglio - guidato dall’ex sindaco Remigio Venuti sempre più in rotta di collisione con De Masi - ma bisogna anche sottolineare che sulle questioni importanti non ha mai votato in modo compatto. Uno dei quattro rappresentanti nell’assemblea cittadina (Luigi Crudo), infatti, non ha sempre seguito le indicazioni del suo capogruppo o la linea ufficiale del partito. E’ probabile, quindi, che se il Pd dovesse decidere di uscire dalla maggioranza rischia di perdere un rappresentante. Tra l’altro, un eventuale strappo tra il Pd e il sindaco produrrebbe l’ennesimo scontro all’interno del partito tra la maggioranza e l’area vicina a De Masi. E a quel punto l’apertura di un secondo circolo cittadino dei democratici (previsto dallo statuto del partito) sarebbe reale.
    Fonte: Quotidianodipuglia.it | vai alla pagina
    Argomenti: fonti rinnovabili, Regione Puglia, provincia di lecce, comune di casarano | aggiungi argomento | rimuovi argomento
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